Olivier Awards 2020: messaggi di “fede e speranza” per l’industria del teatro

di Alessandra Colpo
507 views

Un’edizione online quella degli Olivier Awards di quest’anno, che hanno dovuto abbandonare la  Royal Albert Hall di Londra per andare in onda, la scora domenica, in uno speciale programma sul canale ITV girato al London Palladium e sul canale YouTube ufficiale di London Theatre.

La presentazione è stata condotta dall’attore britannico Jason Manford il quale ha premiato l’attore Ian McKellen con il suo settimo Olivier Award per il suo 80th Birthday tour (uno show in più di 80 teatri), così come il paroliere Don Black, che ha ricevuto il suo Special Award da Lord Lloyd Webber e da sua altezza reale The Duchess of Cornwall Camilla Shand, che hanno dato un importante messaggio sull’importanza e la resilienza del teatro.

Anche i vincitori hanno voluto incoraggiare coloro che lavorano nel campo delle arti a rimanere ottimisti riguardo al futuro e guardare avanti a un momento in cui le esibizioni dal vivo potranno riprendere.

È stata una notte in cui sia la giovinezza che l’esperienza hanno trionfato. Per molti era il loro primo Olivier Award, mentre per altri addirittura il nono: il coreografo Matthew Bourne è stato incoronato infatti il vincitore con il maggior numero di Olivier Awards. Bourne ha vinto come Miglior Coreografo teatrale insieme a Stephen Mear per “Mary Poppins”, mentre Bob Crowley ha vinto il suo terzo premio come Miglior Scenografo per il musical “Olivier”.

Migliore Attrice è andato a Sharon D. Clarke per la sua interpretazione in “Death Of A Salesman” di Young Vic. Nel 2020 l’attrice è diventata la prima persona ad essere nominata in tutte e quattro le categorie di performance e ha vinto in tre di esse. La produzione ha ricevuto anche ulteriori riconoscimenti, con Marianne Elliott e Miranda Cromwell che hanno vinto il Sir Peter Hall Best Director Award.

Present Laughter” at The Old Vic ha vinto due premi, con Andrew Scott come Miglior Attore e Indira Varma come Miglior Attrice Non Protagonista, il suo primo Olivier Award.

La Jamie Lloyd Company ha vinto come Cunard Best Revival per la sua produzione di “Cyrano De Bergerac”, diretto da Jamie Lloyd e interpretato da James McAvoy al Playhouse Theatre.

I nuovissimi musical “Dear Evan Hansen” e “& Juliet” hanno portato a casa tre premi ciascuno. Il primo ha vinto il Mastercard Best New Musical Award e i compositori Benj Pasek e Justin Paul, insieme all’orchestratore Alex Lacamoire, hanno vinto il Best Original Score o New Orchestrations. Questo è stato un anno per celebrare i nuovi talenti, con il Miglior Attore in un musical che è andato a Sam Tutty nel suo primo ruolo da protagonista e Miriam-Teak Lee che ha vinto come Migliore Attrice in un musical per “& Juliet”. È stata raggiunta dai membri del cast Cassidy Janson, che ha vinto come Migliore Attrice Non Protagonista in un Musical, e David Bedella, che ha ricevuto il suo terzo Olivier Award, vincendo come Miglior Attore Non Protagonista in un Musical.

Le artiste donne erano in prima linea per i premi, con il team creativo tutto al femminile dietro “Emilia” che ha vinto tre premi. Il Noël Coward Award per il Miglior Intrattenimento o Commedia è andato al drammaturgo Morgan Lloyd Malcolm, con Joanna Scotcher che ha vinto il premio per i migliori costumi ed Emma Laxton per il miglior sound design.

La leggendaria lighting designer Paule Constable ha vinto il suo quinto premio per il Lighting Design per la produzione del National Theatre di “The Ocean At The End Of The Lane”. Emma Reeves e Theresa Heskins hanno ritirato il nuovo premio per il Miglior Spettacolo per Famiglie per “The Worst Witch”.

Sonia Friedman Productions ha vinto tre premi: “Leopoldstadt” di Tom Stoppard ha vinto come Miglior Nuova Opera dell’American Airlines e come Miglior Attore Non Protagonista è stato Adrian Scarborough di “Leopoldstadt”, mentre “Fiddler On The Roof” ha vinto Magic Radio come Miglior Revival Musicale.

La commedia di debutto di Richard Gadd Baby Reindeer ha trionfato per il Bush Theatre nella categoria Outstanding Achievement in an Affiliate Theatre.

Nelle categorie opera e danza, Best New Dance Production è andato a “Ingoma” di Mthuthuzeli November per Ballet Black e Best New Opera Production a “Billy Budd”, entrambi alla Royal Opera House. Sara Baras ha vinto l’Outstanding Achievement in Dance per la sua coreografia e performance in “Ballet Flamenco”. “Sombras” al Sadler’s Wells e il Children’s Ensemble of “Noye’s Fludde” al Theatre Royal Stratford East hanno vinto l’Outstanding Achievement in Opera.

Articoli Correlati

Lascia un Commento