Because they can! “Moulin Rouge!” debutta a Broadway

di Alessandra Colpo
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La produttrice Carmen Pavlovic (Global Creatures) ha annunciato annunciato nei giorni scorsi che “Moulin Rouge!”, basato sul film del 2001 di Baz Luhrmann, debutterà a Broadway al teatro Al Hirschfeld la prossima estate. Le anteprime inizieranno il 28 giugno 2019 con opening night prevista per il 25 luglio.

Nel cast di Broadway sono confermati Aaron Tveit (“Catch Me If You Can”, “Next to Normal”) e Karen Olivo (Tony Award® per “West Side Story”, “In the Heights”) nei ruoli rispettivamente di Christian e Satine. Torneranno anche Danny Burstein (sei volte candidato al Tony Award®, “Fiddler On the Roof”, “Cabaret”) nei panni di Harold Zidler, Sahr Ngaujah (premio Tony® e Olivier per “Fela”) nel ruolo di Toulouse-Lautrec, Tam Mutu  (“Doctor Zhivago”, “Encores! ‘S Hey” , “Look Me Over!” e “The New Yorkers”) come Duca di Monroth, Ricky Rojas (“Burn the Floor”) nel ruolo di Santiago e Robyn Hurder (“Nice Work If You Can Get It”) nel ruolo di Nini.

Alex Timbers (“Beetleuice” di questa stagione) dirige la produzione, che vanta un libretto di John Logan e una colonna sonora composta dalle canzoni originali del film e dai nuovi successi pop degli ultimi 17 anni: da Jagger a Adele, Elvis, Madonna, Lady Gaga, Gnarls Barkley, Florence + The Machine, Rihanna, Elton John solo per citarne alcuni.

Una prevendita riservata ai fan che si iscriveranno alla newsletter inizierà il 21 novembre, mentre una prevendita di Mastercard è prevista per il 23 prima che i biglietti siano in vendita al pubblico il 3 dicembre.

Una produzione brillante che ha riaperto l’Emerson Colonial Theatre di Boston questa estate per l’anteprima del Musical e che è stata ben accettata dalla critica, nonostante qualche appunto sul libretto. Fosse incontra Luhrmann: i set di Derek McLane sono stravaganti, in continua evoluzione, con un’estrosa Torre Eiffel, i costumi di Catherine Zuber sono appropriatamente bohémien, le coreografia sexy di Sonya Tayeh non finiscono mai, con i ballerini che si toccano e mescolano parti del corpo in tutto il teatro. La regia di Alex Timbers è azzeccata nel primo atto, ma il tentativo di trasformare il secondo atto in una tragedia piuttosto che in un buon musical risucchia l’energia dello spettacolo.

Se la parola d’ordine visiva è un eccesso di buon gusto, il ritmo della notte è un palpito pulsante, poiché la cascata dei più grandi successi fa la sua magia. Lo spettacolo offre un gioco ininterrotto di grandi hit musicali che suscitano uno stridio di riconoscimento, seguito da un ruggito di approvazione quando “Roxanne” o “Firework” o “Bad Romance” di Lady Gaga vengono eseguiti per intero (il famoso “Elephant Love Medley” è stato rivisto e ampliato per questa nuova edizione).

Gli splendori cinematografici dell’universo di Luhrmann sono stati tradotti in piaceri terreni. Questo “Moulin Rouge!” cattura la sensibilità di un amante del cinema nella lingua di un amante del teatro. La parola al pubblico di Broadway.

Crediti fotografici: Matthew Murphy

 

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