La vedova è sempre allegra?

di Elena D'Angelo
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Carissimi amici, vorrei dedicare il secondo appuntamento della nostra rubrica a una trasmissione radiofonica che si potrebbe definire l’antenata delle nostre “chiacchierate”. Negli anni ’70, la domenica sera del secondo canale radiofonico, era dedicato in egual misura all’opera e all’operetta. Durante la prima serata, il grande Franco Soprano si occupò de “Il Pescatore di Perle”, mentre alla piccola lirica fu riservato uno spazio condotto da un autoproclamatosi “Cavaliere dell’Operetta”. Sulle note dell’introduzione della Vedova Allegra, la voce dell’annunciatrice scandiva: “La vedova è sempre allegra? – confidenze e divagazioni sull’operetta” con Nunzio Filogamo. Naturalmente non mancava il saluto del grande conduttore: “Miei cari amici vicini e lontani, buonasera!”.

Il titolo era indubbiamente adattissimo. “La Vedova Allegra” era l’operetta più conosciuta e amata.  Fu un grandissimo successo al debutto presso il Theatre An Der di Vienna nel 1905 ed ebbe una strepitosa accoglienza in Italia nel 1907 al Teatro Dal Verme di Milano con l’ineguagliabile Anna Glavary di Emma Vecla. Ogni puntata si caratterizzava con una promenade di brani più o meno noti della piccola lirica, condita poi da aneddoti, racconti, e curiosità sull’operetta.

Tra le tante, celebre rimane la puntata dedicata al Maestro Robert Stolz, forse il più longevo compositore di operetta, tra cui si ricordano: La Danza della Fortuna, Sogno in Riviera, Due Cuori in Valzer, Parata di Primavera, nonché alcuni numeri musicali della famosissima “Al Cavallino Bianco”. Il prezioso lavoro di Filogamo proponeva quanto di meglio offriva allora il mercato italiano: le storiche registrazioni di brani di operetta della casa discografica Meazzi con Elvio Calderoni, Romana Righetti, Sandra Ballinari, Franco Artioli e un giovanissimo, ma già rutilante, Paolo Poli. E le più recenti registrazioni con l’Orchestra della RAI, sempre diretta dal Maestro Cesare Gallino, con Lucia Barbero, Teresa Pavese, Carlo Pierangeli, Armando Sorbara, Elena Baggiore, Agostino Lazzari ed anche Claudio Villa.

Il programma ebbe notevole successo e fu replicato per alcuni anni, fino a quando la riforma della Rai nel 1975 portò alla soppressione della maggior parte dei programmi culturali, compreso questo. Riscopriremo qualche aneddoto delle trasmissioni di Filogamo nei prossimi articoli, e voglio anche ricordare, in concomitanza della chiusura del 64° Festival di Sanremo, che Nunzio Filogamo fu il primo conduttore della manifestazione, esclusivamente radiofonica, nel lontano 1951.

Elena D’Angelo

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