“Spring Awakening: Those You’ve Known” celebra il musical e i suoi protagonisti

Il documentario è disponibile in streaming sulla piattaforma americana HBO Max

di Alessandra Colpo
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In parte San Valentino, in parte storia d’amore non convenzionale, “Spring Awakening: Those You’ve Known”, documentario firmato HBO, celebra il musical di Broadway e il suo cast originale, fornendo anche uno sguardo più ampio verso i problemi della ribellione e dell’alienazione adolescenziali che hanno trasformato il musical in un successo.

Diretto da Michael John Warren e prodotto da RadicalMedia (HBO “David Byrne’s American Utopia”), il documentario è disponibile in streaming sulla piattaforma americana HBO Max.

Il film ruota attorno alla reunion del cast del 2021 per un concerto di beneficenza a favore di The Actors Fund, 15 anni dopo il suo debutto. Il documentario include non solo la performance della serata ma anche le prove e il backstage, intervallati dai filmati originali del musical e da interviste e riflessioni sul suo profondo impatto che ha avuto sul pubblico e su i suoi protagonisti.

Il racconto più emozionante è sicuramente quello di Jonathan Groff, che all’epoca non si era ancora dichiarato gay, e di Lea Michele, che all’epoca del workshop di “Spring Awakening” aveva solo 14 anni.

Spring Awakening Reunion Concert

Ancora adesso, Groff è colto in lacrime nel vedere Lea cantare di nuovo, e ricorda di essere stato onesto con lei prima che col resto del mondo. Un mese dopo aver lasciato lo spettacolo, infatti, è riuscito ad uscire allo scoperto e iniziare la sua nuova vita.

Prima di tutto, però, questo documentario racconta gli alti e bassi dell’esperienza e della pura audacia di voler accostare una storia del 19° secolo alla musica contemporanea e a temi molto delicati come le molestie, l’aborto, l’identità sessuale e il suicidio, lavorando con attori molto giovani.

15 anni dopo il successo a Broadway di “Spring Awakening”, vincitore di otto Tony Award tra cui Miglior Musical, possiamo affermare che lo spettacolo ha cambiato per sempre le vite di un cast di adolescenti per lo più sconosciuti e ha ispirato una generazione di fan mettendo a nudo i problemi tabù in un musical rock impenitente e tagliente ambientato negli anni ’90 dell’Ottocento.

Ambientato nella Germania del diciannovesimo secolo, il musical ha per protagonisti un gruppo di adolescenti alle prese con la scoperta e sperimentazione della propria sessualità. Questi, loro malgrado, verranno a contatto con la moralità della società e con l’ipocrisia degli adulti. L’opera originale è stata vietata in Germania per la sua rappresentazione di masturbazione, aborto, stupro e suicidio.

Dopo una serie di workshop, concerti e riscritture, durate per un periodo di sette anni, “Spring Awakening” è stato rappresentato per la prima volta Off-Broadway dalla Atlantic Theater Company di New York il 19 maggio 2006, successivamente è stato portata in scena a Broadway il 10 dicembre 2006 al Eugene O’Neill Theatre, ricevendo recensioni favorevoli. Nel 2007 il musical ha ottenuto undici candidature ai Tony Awards, vincendone otto, tra cui miglior regia, migliori musiche, miglior libretto e miglior attore, inoltre ha vinto quattro Drama Desk Awards. La produzione è stata diretta da Michael Mayer mentre le coreografie sono di Bill T. Jones.

“Spring Awakening” ha chiuso a Broadway il 18 gennaio 2009, dopo 888 spettacoli (859 a Broadway e 29 anteprime).

Photograph by Courtesy of HBO

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