Ad Amedeo Amodio il Premio alla carriera del “Novara Dance Experience”

Il riconoscimento gli verrà conferito durante il Gala del prossimo 25 giugno

di Giada Feraudo
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Dopo la formazione accademica, avvenuta presso la Scuola di Ballo del Teatro Alla Scala di Milano, Amedeo Amodio debutta al Piermarini nel 1958.
Qui in breve tempo scala la gerarchia del ballo e, appena ventunenne, lascia la compagnia per dedicarsi alla libera professione.

La sua ampiezza di vedute e i suoi molteplici interessi lo portano ad avere fin da subito molte importanti collaborazioni. Nel 1966, all’Opera di Roma, interpreta Déserts e La follia d’Orlando nella coreografia di Aurel Milloss e, al Festival dei due mondi, la sua creazione per l’Après-midi d’un faune, in coppia con Luciana Savignano.
Viene scritturato dal coreografo Hermes Pan, già coreografo nei film di Fred Astaire, che lo inserisce nella trasmissione televisiva Studio Uno. Nello stesso periodo entra a far parte nel corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Negli anni torna diverse volte al Teatro alla Scala come artista ospite per danzare con Carla Fracci.
Interprete di molto repertorio del balletto classico e moderno, collabora anche con la regista Liliana Cavani creando, insieme a Robert Pomper, le coreografie di due intermezzi di danza molto intensi nei film Il portiere di notte e Al di là del bene e del male.

Nel 1979 è uno dei fondatori dell’Aterballetto, la prima compagnia italiana stabile costituitasi al di fuori di un ente lirico, del quale rimane alla guida per 17 anni, fino al 1996. Per Aterballetto Amodio firma numerose creazioni, alcune delle quali sono state interpretate da grandi nomi quali Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Vladimir Derevjanko, Julio Bocca, Roberto Bolle, George Iancu, Massimo Murru e altri, e porta la compagnia ad un livello tecnico di spicco, con danzatori in grado di sostenere un vasto repertorio che porta le firme dei più grandi coreografi del Novecento.
È proprio quegli anni che Amodio instaura importanti rapporti di collaborazione con musicisti e compositori, scenografi, costumisti, pittori, scultori e attori, dando vita ad esperienze teatrali quali Romeo e GiuliettaAi limiti della notteSogno di una notte di mezza estate, che lo fanno apprezzare, oltre che come coreografo, anche in quanto regista. Nel 1995 debutta con la sua Carmen tratta dal capolavoro di Bizet con adattamento ed interventi musicali di Giuseppe Calì, che nello stesso anno compone le musiche del balletto Dialetti, altra creazione di Amodio.

Dal 1997 al 2000 è direttore del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma e successivamente, nel 2003, viene nominato direttore del ballo al Teatro Massimo di Palermo.

Dal 2014 alcuni dei suoi lavori coreografici (Lo Schiaccianoci, Coppelia e Carmen) sono stati ripresi e riportati alla ribalta da Daniele Cipriani, che ne ha acquistato gli allestimenti dall’Aterballetto e li ha nuovamente rappresentati nei teatri italiani, riportandoli a nuova vita.

Nel corso della sua lunga carriera Amedeo Amodio riceve numerosi premi e riconoscimenti. Nella serata di Gala del prossimo 25 giugno, nell’ambito del Novara Dance Experience, dopo Carla Fracci, Anna Maria Prina, Luciana Savignano, Lucia Lacarra e Lorella Cuccarini, gli sarà conferito il prestigioso Premio alla Carriera.

Autore foto: RyG 
Copyright: RIPARI YOUNG GROUP

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