Opera Vincit Omnia: presentata la nuova Stagione del Regio di Torino

di Giada Feraudo
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La nuova Stagione d’Opera e Balletto 2018-2019 del Teatro Regio di Torino, resa pubblica lo scorso 18 giugno, arriva finalmente dopo un periodo alquanto tormentato per il lirico, le cui vicende hanno portato, come si ricorderà, alle dimissioni del Sovrintendente Walter Vergnano e del Direttore musicale Gianandrea Noseda. Ai vertici del Teatro, freschi di nomina, troviamo ora William Graziosi come Sovrintendente e Alessandro Galoppini come Direttore artistico. Graziosi ha ideato la Fondazione Pergolesi Spontini e ha ricoperto, nel corso degli anni, diversi incarichi in Italia e all’estero: è stato infatti nominato Production Coordinator della Baltimore Opera Company, negli Stati Uniti, Consulente artistico e organizzativo dell’Opera Nazionale di Belgrado, nonché Vice Sovrintendente, Direttore artistico e Direttore dell’ufficio relazioni internazionali dell’Opera di Astana, in Kazakhstan, e Consulente della Victorian State Opera di Melbourne. Con decreto ministeriale del 2 maggio 2018 è stato nominato Sovrintendente del Teatro Regio di Torino.

Alessandro Galoppini, direttore d’orchestra e compositore, è cresciuto artisticamente al Regio, dove lavora dal 1990, ricoprendo dal 2009 l’incarico di Direttore dell’Area artistica. La prossima sarà la sua prima Stagione in qualità di Direttore artistico.

Il nuovo cartellone propone 14 titoli: 11 opere, di cui una in prima rappresentazione assoluta in tempi moderni, e 3 appuntamenti con la danza. Diversamente dalle precedenti programmazioni, in cui il mese di dicembre era, di norma, dedicato al balletto, quest’anno le serate di danza saranno variamente disposte all’interno della Stagione. Il primo evento danzereccio sarà l’acclamatissimo e ormai consueto Gala Roberto Bolle and friends, in scena dal 29 al 31 dicembre, con l’attesissima nuova edizione. Un grande ritorno, il quarto al Regio, un appuntamento ormai diventato un classico, che da anni fa il tutto esaurito ai botteghini, atteso e desiderato da migliaia di fan.

A maggio, dal 3 all’8, sarà per la prima volta ospite del Teatro il Balletto dell’Opera di Perm (Russia) con il Romeo e Giulietta di Prokof’ev; l’Orchestra del Regio sarà diretta da Artëm Abašev. La coreografia è di Kenneth MacMillan, colui che ha rivoluzionato la danza classica potenziando quel linguaggio espressivo con le risorse del teatro contemporaneo. Ancora una volta il pubblico vedrà sul palcoscenico una compagnia russa, il cui organico è composto da circa 90 danzatori, impegnati in uno dei più celebri balletti del repertorio classico, indiscusso cavallo di battaglia dell’étoile nostrana Alessandra Ferri.

Dal 12 al 22 giugno sarà in scena un’inedita combinazione di opera e balletto, un dittico mediterraneo che vede in compresenza la Compagnia Zappalà Danza, con la prima assoluta della coreografia La giara, dall’omonima novella di Pirandello e su musiche di Alfredo Casella, firmata da Roberto Zappalà, direttore e coreografo della formazione catanese, e Cavalleria rusticana, il capolavoro di Pietro Mascagni in un nuovo allestimento con la regia di Gabriele Lavia, attore e drammaturgo di rinomato prestigio. Nata nel 1990, la Compagnia Zappalà Danza è considerata oggi dalla critica europea una delle più interessanti realtà della danza contemporanea italiana. L’ensemble siciliano si distingue per un linguaggio ampio e articolato che nel tempo è stato codificato e nominato MoDem, denominazione che inizialmente identificava il corso di perfezionamento per giovani danzatori tenuto in seno alla Compagnia.

In chiusura di Stagione la prima rappresentazione al Regio di Porgy and Bess, l’ultimo capolavoro teatrale di George e Ira Gershwin, dal 2 al 7 luglio. “American folk opera” la definì lo stesso Gershwin, uno spaccato della vita degli afroamericani nell’immaginaria strada di Catfish Row a Charleston, all’inizio degli anni Trenta; un’ambientazione di genere che fa da sfondo ad alcuni tra i brani più famosi che hanno scritto la storia della musica: Summertime, I Got Plenty o’ Nuttin, It Aint Necessarily So. La produzione di Porgy and Bessy che sarà presentata al Teatro Regio è l’unica autorizzata dalla famiglia Gershwin, con l’Orchestra del Regio e i Solisti e Coro del New York Harlem Theatre diretti da William Barkhymer.

L’impegno che il Regio dedica, da sempre, al pubblico più giovane, si concretizza con nuove formule di abbonamento e biglietti a prezzi particolarmente vantaggiosi. Per gli under 30 sarà possibile acquistare due speciali abbonamenti a tre titoli con uno sconto del 40%; per i diciottenni continua la promozione 18App a 25 €. L’attenzione alla creatività giovanile è dimostrata anche dall’immagine della nuova Stagione, creata da Chiara Cordopatri, architetto e designer, vincitrice del primo bando Un’Opera per il Regio, rivolto a tutti gli artisti under 35 a livello nazionale. Un’iniziativa svolta con il Patrocinio e la collaborazione del GAI (Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani) alla quale hanno partecipato più di sessanta giovani creativi.

Per ulteriori informazioni: www.teatroregio.torino.it e social media del Teatro Regio di Torino.

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