Liam Scarlett, coreografo di fama internazionale, è morto ieri all’età di 35 anni

di Susanna Mori
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Liam Scarlett, coreografo di fama internazionale, è morto ieri all’età di 35 anni.

Ne ha dato notizia la famiglia con un comunicato dove dice: “È con grande tristezza che annunciamo la tragica e prematura morte del nostro amato Liam. In questo momento difficile per tutta la nostra famiglia, chiediamo di rispettare la nostra privacy per consentirci di affrontare il nostro dolore.”

La causa della morte non è stata rivelata.

Scarlett era nato l’8 aprile 1986 a Ipswich e aveva iniziato a ballare all’età di quattro anni. Si era formato alla Linda Shipton School of Dancing, seguendo (e terminando) poi i suoi studi alla Royal Ballet School, dove era entrato all’età di otto anni.

Il suo primo lavoro per la Royal Opera House è stato Asphodel Meadows nel 2010. Era un’opera per 20 ballerini con il Concerto per due pianoforti di Poulenc. Nel 2008, il lavoro fu commissionato dall’allora direttrice del Royal Ballet, Monica Mason, desiderosa di aiutare Scarlett a sviluppare le sue capacità coreografiche.

Scarlett è stato finora il coreografo più giovane ad aver avuto un intero balletto commissionato dal Royal Ballet.

Edward Villella, l’allora direttore del Miami City Ballet, assistette alle prove generali di “Asphodel Meadows” e commissionò a Scarlett “Viscera”,  acclamata produzione del gennaio 2012.  Oltre a lavori per il Royal Ballet e il Miami City Ballet, Scarlett ha creato nuovi lavori per il Norwegian National Ballet, il BalletBoyz, l’English National Ballet, il San Francisco Ballet, l’American Ballet Theatre, e il Polish National Ballet.

Nel novembre 2012, all’età di 26 anni, Scarlett abbandonò la sua carriera di ballerino con il Royal Ballet per diventare il loro primo artista residente, un incarico creato appositamente per lui dal direttore del Royal Ballet, Kevin O’Hare. Il 29 aprile 2014, “Hummingbird”, ispirato al Tirol Concerto per pianoforte e orchestra di Philip Glass, fu presentato in anteprima al San Francisco Ballet.

Una delle più prestigiose recensioni, The Arts Desk, ritenne che la sua opera fosse “al di sopra delle offerte di Wheeldon, Morris e Liang” e che Scarlett avesse creato “un favoloso, avvincente mondo visivo ed emotivo … emozionante e bellissima.”

Nel gennaio 2020, fu sospeso dal Royal Ballet per accuse di comportamento inappropriato nei confronti dei suoi studenti per un periodo di 10 anni.  Un’indagine non trovò prove a sostegno delle accuse e nessuna accusa penale fu intentata contro di lui.  In ogni caso, due mesi dopo, a marzo, la Royal Opera House annunciò che la posizione di Scarlett con il Royal Ballet era terminata e che le sue danze sinfoniche non sarebbero andate in scena quell’estate.

I suoi lavori per la compagnia di danza includevano “Nonostante”, “Vayamos al Diablo”, “Consolations And Liebestraum”,” Asphodel Meadows”, “Hansel e Gretel”, “Jubilee pas de deux” (per celebrare il Giubileo di Diamanti della Regina) e la nuova, pluri-osannata e premiata produzione del Lago dei Cigni.

La Royal Opera House, in precedenza aveva dichiarato di essere stata “messa a conoscenza delle accuse relative a Liam Scarlett” nell’agosto 2019.

Le accuse causarono onde d’urto nel mondo del balletto, e videro il Queensland Ballet Australiano nell’elenco delle compagnie che tagliarono i legami con Scarlett.

La sua morte è arrivata il giorno dopo che tutte le esibizioni della sua produzione di Frankenstein erano state tagliate dal Royal Danish Theatre per ulteriori accuse di cattiva condotta nei confronti di diversi membri del loro staff durante le prove nel 2018 e 2019, come riportato da The Times.

Una dichiarazione della Royal Opera House su Twitter ieri diceva: “Siamo profondamente rattristati per la notizia della morte di Liam Scarlett. I nostri pensieri sono con i suoi amici e la sua famiglia in questo momento molto triste.”

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