Il 4 e 5 novembre in scena, presso il Teatro Bellini di Napoli, “Whispers of him” di Garrett Smith

Una co-produzione tra ArtGarageDanceCo di Emma Cianchi e ResExtensa Dance Company

di Massimiliano Craus
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Torna in scena la ArtGaragdeDanceCo di Emma Cianchi con la prima assoluta “Whispers of him” di Garrett Smith, in scena i prossimi 4 e 5 novembre al Teatro Bellini di Napoli. Realizzato in co-produzione con ResExtensa Dance Company/Centro Nazionale di Produzione della Danza Porta d’Oriente, “Whispers of him” è stato sintetizzato dal coreogafo statunitense in presentazione del suo debutto assoluto in Italia.

“L’amore, gli amici, la spensieratezza, poi in un attimo, nel tempo di un battito d’ali tutto cambia, tutto è perduto – è così che Smith metterà in scena la fragilità della vita e racconterà quanto l’esistenza umana sia effimera – un attimo soltanto e tutto può cambiare irrimediabilmente . . . per poi continuare, forse, in un’altra dimensione.”

Un lavoro coreografico molto ambizioso e che, soprattutto, ha visto ArtGarageDanceCo mettersi in gioco nel rappresentare un laboratorio permanente aperto ad artisti dal riconosciuto talento in cui convergono performer, interpreti e coreografi di grande fama. Del resto la stessa formazione accademica di Garrett Smith conferisce da sempre ai lavori in scena un alto livello performativo che, unitamente alla versatilità dello stile e degli interpreti, dà vita a una fluidità di  linguaggi espressivi che lo collocano nel novero dei coreografi maggiormente apprezzati e più rappresentati sui palcoscenici di enti lirici e teatri internazionali.

Nominato Presidential Scholar in the Arts da Mikhail Baryshnikov, nel tempo Garrett Smith lavora personalmente con Jiří Kylián, Nacho Duato e Alexander Ekman, oltre a danzare altri lavori di William Forsythe. Attingendo dai grandi coreografi ha successivamente creato opere per il Bolshoi Ballet, il Mariinsky Ballet, Les Grands Ballet Canadiens de Montréal, l’Opéra National de Bordeaux, il Norwegian National Ballet, il Milwaukee Ballet, il Tulsa Ballet e il Pennsylvania Ballet. Il suo recente lavoro nella serie Netflix “Tiny Pretty Things” lo ha ora portato infine alla ribalta della scena coreografica mondiale. Da queste esperienze così trasversali il neoclassico, il contemporaneo e una riconoscibile impronta fortemente tecnica e performativa di Garrett Smith pongono in risalto l’alta performance virtuosa, dando luogo a uno spettacolo di forte impatto visivo ed emotivo.

Lo spettacolo è stato assorbito a piene mani dall’intero staff di ArtGarageDanceCo con la regia, coreografia e concept di Garrett Smith, i testi Manuela Barbato, la voce di Biagio Musella, le luci di Gessica Germini, le scenografie di Lucia Imperato ed i costumi di Cristina Sodano. Il sound designer Sergio Naddei, le video creazioni di Livia Ficara e le riprese di Matteo Cinque sono la cornice tecnologica che lega il grande coreografo ospite, assistito in questo spettacolo da Sara Lupoli, ad Emma Cianchi. In scena ben dodici danzatori a cominciare da Ginevra Cecere e Luca De Santis, con Maria Anzivino e Tonia Laterza e con Gioele Barrella, Chiara Borio, Luigi Carpetta, Pearl Hubert, Martina Massaro, Lorenza Schettini, Armando Rossi ed Antonio Tello.

“Questa produzione ha realizzato un importante assetto scenografico tra ambientazioni realizzate con scenografie reali e virtuali – chiude Emma Cianchi – con anche numerosi oggetti di scena e almeno due costumi a danzatore. Un lavoro nel quale Garrett Smith si è calato profondamente scrivendo e componendo attraverso i corpi, per portare in scena un viaggio nel mondo giovanile tra leggerezza, bellezza e amore. Una storia universale ricca di umanità nella quale inaspettate circostanze della vita porteranno ad una nuova consapevolezza di essa.”

Crediti fotografici: Federica Capo

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