Anna Karenina: la grande eroina della letteratura russa rivive sulla scena con il Balletto di Milano

di Giada Feraudo
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Dopo il successo raccolto nelle precedenti rappresentazioni il Balletto di Milano prosegue la sua tournée italiana con Anna Karenina, la produzione firmata dal coreografo estone Teet Kask, al suo primo lavoro in Italia. La Compagnia sarà in scena venerdì 2 aprile p.v. al Teatro Verdi di Pisa.

A danzare saranno i ragazzi del Balletto di Milano: Alessia Campidori (Anna Karenina), Alessandro Orlando (Karenin), Alessandro Torrielli (l’ufficiale Vronsky), Giordana Roberto (Kitty), e Angelica Gismondo, Giulia Simontacchi, Federico Veratti, Marta Orsi, Lisa Bottet, Elena Dalè, Mirko Casilli, Federico Mella, Alessio Pirrone, Simone Zannini, con la scenografia di Marco Pesta e i costumi di Federico Veratti. 

Nel corso dei due atti del balletto, liberamente ispirato all’omonimo capolavoro di Tolstoj, sulle immortali musiche di Ciaikovskij, il coreografo sceglie di concentrare l’attenzione sulla figura di Anna, senza tuttavia lasciare nell’ombra personaggi della levatura di Vrosnkii, Levin e Karenin. 

Teet Kask si cimenta, in questa sua coreografia, con un capolavoro assoluto, di cui non si contano gli adattamenti per il cinema, la televisione e il teatro, ma lo fa da una prospettiva differente: egli non vuole emulare il romanzo di Tolstoj ma vuole restituire ciò che il grande scrittore sottintende, scrivendolo fra le righe. Il suo obiettivo è quello di immedesimarsi nella protagonista, scegliendo un percorso introspettivo, per scoprila attraverso le sensazioni. Il focus, spiega il coreografo, è su Anna, e soprattutto sul conflitto che l’eroina si trova a dover combattere, ovvero quello tra le sue necessità di donna e le aspettative della rigida società dell’epoca. Anna è una figura emblematica in quanto, anche di fronte al rifiuto della società, resta incondizionatamente fedele ad un sentimento puro, l’amore, mostrando in tal modo la propria protesta e il proprio anticonformismo.

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