Svetlana Zakharova e Béjart Ballet Lausanne al Teatro Regio di Torino

Le star della danza internazionale protagoniste del Regio Opera Festival

di DANCE HALL NEWS
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Dopo la pausa di agosto la programmazione del Teatro Regio di Torino torna al Cortile di Palazzo Arsenale con un programma interamente dedicato alla danzanew entry per il palcoscenico del Regio Opera Festival.

Tutti gli spettacoli di settembre avranno inizio alle ore 20.

Il Regio Opera Festival è realizzato con il patrocinio del Ministero della Difesa,
del Ministero della Cultura e della Città di Torino. Media Partner è Publitalia ’80.

Giovedì 8 e sabato 10 settembre ore 20 sarà ospite Svetlana Zakharovaétoile del Bol’šoj e del Teatro alla Scala, amatissima dal pubblico, celebrata dalla critica e richiesta dai maggiori teatri al mondo, che si esibirà insieme al marito Vadim Repin, acclamato violinista e direttore d’orchestra, il quale dirigerà ll’orchestra del Teatro Regio. Nello spettacolo Pas de deux for Toes and Fingers, Repin interpreterà assoli di incredibile virtuosismo, alcuni dei quali vedranno la danza della Zakharova fondersi elegantemente con la musica. Accanto alla “prima ballerina assoluta” alcuni noti protagonisti del balletto internazionale: da Mikhail Lobukhin a Denis Savin, da Vjačeslav Lopatin ad Artemy Belyakov, impegnati in coreografie di Marius Petipa e Asami Maki, Mauro Bigonzetti, Motoko Hirayama, Mikhail Fokine e Johan Kobborg su musiche di Paganini, Glazunov, Saint-Saëns, Händel, Frolov, Monteverdi, Massenet, Williams. Un mirabile spettacolo di danza e un meraviglioso concerto: un’occasione unica per godere della grande musica e delle stelle internazionali del balletto.

Il Béjart Ballet Lausanne sarà protagonista del secondo appuntamento di settembre: mercoledì 14giovedì 15 e sabato 17 alle ore 20. In apertura di serata, la prima nazionale di Alors on danse… ! su musiche di György Ligeti, John Zorn, Citypercussion e Bob Dylan e coreografia di Gil Roman, Direttore artistico della compagnia, che così descrive la sua ultima creazione: «In questo periodo travagliato abbiamo desiderato la leggerezza. Ho quindi composto una serie di coreografie, articolate attorno alla tecnica classica, che non hanno altro soggetto che il piacere della danza. A seguire, due celeberrimi balletti con la coreografia di Maurice BéjartL’uccello di fuoco, sulla suite orchestrale di Igor Stravinskij e Boléro su musica di Maurice Ravel. Nella prima coreografia Maurice Béjart nutre, alimenta e rivoluziona questo grande classico del ‘900, come egli stesso affermò, «ritrovando i due elementi choc che furono alla base della creazione: Stravinskij musicista russo, Stravinskij musicista rivoluzionario. L’Uccello di fuoco, fiammante Fenice che risorge, come il Poeta/Rivoluzionario e le idee che non muoiono mai». Su Boléro tutto sembra essere già stato detto, di come Ravel lo compose nel 1928 su commissione di Ida Rubinstein, del debutto béjartiano nel 1961 a Bruxelles, delle star che hanno fortemente voluto interpretarlo e che l’hanno reso famoso arricchendolo con il proprio tocco personale: «In un lavoro coreografico il ballerino conta molto di più della coreografia. È il corpo del ballerino a essere il vero autore dell’opera. Ho detto spesso che la coreografia si fa in due, come l’amore» (Maurice Béjart, La Stampa, 1985).

Per info:
www.teatroregio.torino.it

Crediti fotografici: François Paolini

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