PLAYBILL FOCUS: il fenomeno degli episodi Musical nelle serie tv e perché vengono girati

di Alessandra Colpo
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È notizia di qualche giorno fa che la AMC Studios starebbe sviluppando un episodio tutto musicale della serie tv “The Walking Dead”.
A confermarlo è stato Scott Gimple, Chief Content Officer per l’universo Walking Dead, durante il panel dello show al Comic Con di New York lo scorso 5 ottobre. Per l’occasione è stato inoltre confermato il rinnovo della seguitissima serie TV su un’apocalisse zombie per l’undicesima stagione e il ritorno di Lauren Cohan nei panni di Maggie Greene.

Nonostante la notizia possa sembrare surreale per i fan della serie in questione, gli episodi musicali all’interno dei programmi televisivi non sono di certo una cosa rara. Molte serie TV popolari negli ultimi anni li hanno incorporati all’interno delle loro stagioni e, mentre un episodio musical di “The Walking Dead” può sembrare un po’ insolito per lo spettatore occasionale, non dobbiamo dimenticare quanto la musica giochi costantemente un ruolo fondamentale nella serie.

Come abbiamo detto, può accadere che gli autori di uno show decidano di stravolgerne la struttura trasformandola in qualcosa di completamente diverso dall’ordinario, come ad esempio un Musical.
Che vi piaccia o no, gli episodi musicali sono una tradizione televisiva, quindi approfondiamo perché vengono inseriti nelle stagioni dei vostri show preferiti.

Solitamente una puntata “musical” viene introdotta in una serie TV dopo che quest’ultima si è affermata: è un modo divertente per scuotere la struttura di uno spettacolo momentaneamente in blocco creativo. Un episodio con canzoni e coreografie risulta quindi un espediente stravagante per dare nuova vita alla storia, ma non deve essere per forza un segno di lotta creativa o di declino della serie. A volte sono solo un diversivo creativo.
Molti programmi TV hanno membri del cast con alle spalle un forte background di teatro musicale – sono quindi in grado di recitare, cantare e ballare – e non è raro che i talenti creativi delle serie TV abbiano gli stessi interessi.

Qualche esempio? Sarah Jessica Parker è arrivata ad interpretare Carrie di “Sex and the City” solo dopo un’impressionante carriera a Broadway durante l’infanzia.

Jeremy Jordan, noto per i suoi ruoli televisivi in “Supergirl” e “Smash”, ha ottenuto il suo primo ruolo a Broadway in “Rock of Ages”, è stato Tony in “West Side Story” e ha continuato la sua carriera teatrale nella produzione mondiale di “Newsies” della Disney.

L'immagine può contenere: una o più persone e persone sul palcoLea Michele ha debuttato a Broadway nel 1995 nel ruolo di Cosette bambina in “Les Misérables”, a quattordici anni ha avuto il ruolo di Wendla Bergmann in “Spring Awakening” e alla fine del 2008 ha ottenuto il ruolo di Rachel Berry nella serie TV “Glee”.

Immagine correlataMatthew Morrison ha debuttato nel mondo del musical con “Footloose” seguito da “The Rocky Horror Show”, e nel 2008 ha assunto il ruolo di Will Schuester in Glee.

Risultati immagini per matthew morrison rocky horrorNeil Patrick Harris, noto soprattutto per aver interpretato ruoli da protagonista nelle serie televisive “How I Met Your Mother” e “Una serie di sfortunati eventi”, ha debuttato a Broadway in “Proof”, successivamente è stato Emcee in “Cabaret” e ha partecipato a molti altri musical di successo tra cui “Hedwig and the Angry Inch” di cui è stato protagonista nel 2014.

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi, sul palco e concertoSara Ramírez, la dottoressa Callie Torres di“Grey’s Anatomy”, ha vinto il Tony Award come Best Performance by a Featured Actress in a Musical nel 2005 per il suo ruolo della Dama del Lago in “Spamalot” dei Monty Python.

Risultati immagini per sara ramirez spamalotQuesti solo per citarne alcuni.
Dare vita a una puntata musicale risulta quindi naturale, e nasce per nessun altro motivo se non l’incontro di persone determinate a fare in modo che lo spettacolo risulti estremamente innovativo e divertente.

Le opinioni variano, però gli episodi musicali, nonostante siano una deviazione dalla norma di qualsiasi serie (non musicale), possono comunque divertire i fan. L’episodio “Once More, With Feeling” di “Buffy the Vampire Slayer” è un classico riverito. Anche “It’s Always Sunny in Philadelfia”, “Community” e “Scrubs” hanno avuto puntate musicali ben accolte dagli ammiratori degli show, e anche quelle di serie drammatiche come “Grey’s Anatomy” e “Chicago Hope” si sono dimostrate meritevoli.
Se sono ben scritti, hanno buone canzoni e numeri divertenti, gli episodi musicali sono generalmente adorati dai fan di una serie. E sebbene siano sicuramente un espediente, quasi sempre regalano al pubblico uno o due momenti divertenti con i personaggi che amano.

LA STRUTTURA – Solitamente il cast porta avanti la trama della puntata attraverso canzoni e possibilmente coreografie, alcuni si spingono addirittura in routine elaborate mentre altri incorporano solo canzoni nei dialoghi.
Questo per sottolineare momenti come una battaglia tra gang, una qualche stranezza o l’arrivo di un nuovo personaggio. In alternativa può sembrare in tutto e per tutto uno spettacolo di Broadway, in cui si dà per scontato che alcuni eventi vengano drammatizzati attraverso canzoni e balli.
Questo cliché viene utilizzato per mostrare i talenti vocali o di danza, oltre alla recitazione, dei membri del cast, che di solito non vengono rivelati durante le normali attività della serie.

Di seguito alcuni dei migliori episodi musicali delle serie tv degli ultimi anni:

Once More With Feeling” S6E07 | “Buffy the Vampire Slayer”

Regional Holiday Musical” S3E10 | “Community”

The Nightman Cometh” S4E13 | “It’s Always Sunny in Philadelphia”

https://www.youtube.com/watch?v=OR4zefzP7d0

My Musical” S6E06 | “Scrubs”

 “Girls vs. Suits S5E12 | “How I Met Your Mother”

Duet” S3E17 | “Flash”/ “Supergirl” crossover

“The Song in Your Heart” S6E20 | “Once Upon a Time”

Song Beneath the Song” S7E18 | “Grey’s Anatomy”

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