Paul McCartney al lavoro sull’adattamento a musical del film “La vita è meravigliosa”

di Alessandra Colpo
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La leggenda della musica Paul McCartney è al lavoro sull’adattamento musicale di uno dei film più iconici della storia del cinema: “It’s A Wonderful Life” (“La vita è meravigliosa”). Tratto dal racconto “The Greatest Gift” di Philip Van Doren Stern, il leggendario film è stato diretto e prodotto da Frank Capra e distribuito nel 1946.

Paul ha collaborato con l’impresario teatrale e cinematografico britannico Bill Kenwright, che produrrà lo spettacolo. Bill si è avvicinato a Paul tre anni fa dopo aver acquisito i diritti del tanto amato film che da oltre sette decenni dalla sua uscita continua a essere un must Prime-Time per il pubblico televisivo di tutto il mondo. Paul e Bill, inoltre, condividono le loro origini essendo entrambi nati e cresciuti a Liverpool, ed entrambi hanno frequentato la Liverpool Institute High School (ora LIPA – l’acclamata accademia delle arti dello spettacolo fondata da Paul).

Oltre a scrivere la musica, Paul ha lavorato ai testi con la sceneggiatrice inglese vincitrice del Tony Award Lee Hall, che curerà anche il libretto dello spettacolo.

Da bambino Paul ereditò l’amore per Broadway e per il musical da suo padre Jim, che non perdeva occasione di esibirsi a casa al pianoforte di famiglia  e questa influenza, alla fine, ha contagiato le canzoni di Paul e le sue diverse composizioni.

«Come per molte di queste cose, tutto è iniziato con un’e-mail – ha detto Paul – Bill mi aveva chiesto se era qualcosa per cui sarei potuto essere all’altezza. Scrivere un musical non è qualcosa che mi abbia mai attirato, ma Bill e io abbiamo incontrato Lee Hall e mi sono ritrovato a pensare che potesse essere interessante e divertente. “It’s A Wonderful Life” è una storia universale a cui tutti possiamo fare riferimento».

Paul, che ha scritto tra le canzoni più amate, celebrate e durature del mondo, ora darà musicalmente vita all’emozionante storia di un uomo sfortunato, George Bailey. Dopo aver rinunciato per tutta la vita a sogni e aspirazioni pur di aiutare il prossimo, colto dalla disperazione, George è sul punto di suicidarsi la sera della vigilia di Natale. In suo soccorso, grazie alle preghiere sue e di amici e familiari, arriverà un angelo custode mandato da Dio e, naturalmente, come in tutte le brillanti commedie, George comprenderà il vero valore della vita.
A circa 70 anni dall’uscita del film, la storia è ancora di rilevante importanza, probabilmente oggi ancora di più, come promemoria per amare la famiglia, gli amici e la vita che si ha, qualcosa che Paul McCartney ha sempre cercato di fare nella sua vita e nel suo lavoro.

Per Bill Kenwright, questa produzione è l’ambizione di una vita. Quando era un giovane produttore, Bill aveva contattato personalmente Frank Capra per vedere se poteva ottenere i diritti per trasformare il film in un musical. Bill ricevette una bella lettera scritta a mano in risposta, ma conteneva un no! Tuttavia, all’improvviso, molti decenni dopo gli furono offerti i diritti quando era nel mezzo di un altro progetto con la Paramount. È stato un grande momento per Bill, ormai produttore di successo, e ha osato sognare in grande e coinvolgere il suo compagno di scuola in quello che sarebbe stato il primo grande viaggio nel mondo del musical per Paul. Si sono incontrati e, discutendo di tutto ciò che riguarda Liverpool, la scuola e il rock and roll, hanno deciso di portare avanti il progetto.
Attualmente Paul è ancora nelle fasi finali del completamento delle canzoni e il debutto di “It’s a Wonderful Life”  è previsto alla fine del 2020.

“It’s a Wonderful Life” è considerato uno dei film più ispiratori, popolari e amati del cinema americano, la cui visione è divenuta tradizionale durante il periodo natalizio. Il film, che vede James Stewart e Donna Reed tra i protagonisti, ottenne cinque candidature ai premi Oscar. Nel 1990 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, mentre nel 1998 l’American Film Institute lo inserì nella lista dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

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