“Mary Poppins”: tra volo e magia il musical dell’anno è pronto al debutto

di Alessandra Colpo
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Il 13 febbraio si avvicina e cresce sempre di più la curiosità per il musical più atteso del 2018: “Mary Poppins”. Lo scorso 24 gennaio lo spettacolo è stato presentato ufficialmente con una conferenza stampa al settimo piano della Rinascente in Duomo a Milano.

A fare gli onori di casa, ringraziando sponsor e partner, è stato Giorgio Barbolini, presidente di W.E.C., società di spettacolo italiana che produrrà il musical per l’Italia. Presente anche l’A.D. di The Walt Disney Company Italia Daniel Frigo, che ha sottolineato quanto sia magico essere riusciti a portare “Mary Poppins” in Italia.

Un investimento che si aggira intorno ai 6 milioni di euro, ha spiegato l’A.D. di W.E.C. Alessandro Padovan che ha introdotto la parte finanziaria. Da un’analisi di mercato pare che ci sia già un riscontro di pubblico e metà dei biglietti siano già stati venduti.

Il musical è stato co-creato da Cameron Mackintosh con un libretto firmato da Julian Fellowes (Oscar® per “Gosford Park” e creatore di “Downton Abbey”). L’indimenticabile colonna sonora è dei fratelli Richard M. e Robert B. Sherman, con nuovi brani e testi aggiunti per la trasposizione teatrale dai compositori George Stiles e Anthony Drewe (entrambi vincitori dell’Olivier Award).

“Mary Poppins” è prodotto da Thomas Schumacher per Disney Theatrical Productions, la divisione di Disney che ha portato a teatro i grandi classici “The Beauty and The Beast”, “The Lion King” e “Aladdin”, e da Cameron Mackintosh, produttore inglese noto per spettacoli come “Cats”, “The Phantom of The Opera” e “Les Misérables”.

Il musical è il perfetto incontro tra i libri di Pamela Travers e l’omonimo film: partendo da queste due fonti gli autori sono riusciti a creare qualcosa di completamente nuovo. Mary Poppins ha un posto speciale nel mondo Disney e ha fatto sognare intere generazioni, inoltre il 2018 sarà l’anno di Mary Poppins: a Natale si apre un nuovo capitolo per la tata più famosa del mondo con Emily Blunt che raccoglierà il testimone di Julie Andrews in “Mary Poppins Returns”.

Lo spettacolo italiano sarà diverso da quello internazionale. In Italia fino ad oggi non è stato possibile realizzare spettacoli di firts class fino a quando W.E.C. non ha prodotto “Newsies”: Disney e Cameron Mackintosh con quello spettacolo hanno deciso per la prima volta di dare fiducia alla squadra creativa locale italiana. Per la prima volta è stata fatta un’eccezione.

La produzione italiana è dunque curata da un consolidato team di creativi, riconosciuto e apprezzato anche nel West End.
La regia è stata affidata a Federico Bellone (“Newsies” della Disney, “Dirty Dancing” in l’Inghilterra, “A Qualcuno Piace Caldo”), che nel corso della conferenza stampa ha presentato il musical e il resto del team creativo.

Nello spettacolo ci saranno delle differenze rispetto al film, proprio a causa dell’adattamento dal cinema al teatro. Una particolarità che troveremo è la profondità della famiglia Banks: tutti i personaggi della storia hanno bisogno di amore, in particolare Mr. Banks, il tipico uomo in carriera che non si rende conto della meravigliosa famiglia che ha accanto. In questo il film Disney del 2014 “Saving Mr. Banks” ha avuto un ruolo fondamentale per sviscerare i rapporti che legano la stessa autrice dei libri ai personaggi (la Travers stessa dava tanto attraverso i suoi libri proprio perché aveva molte difficoltà a intrattenere rapporti umani).
Mary Poppins arriva nella casetta di Cherry Tree Lane proprio per salvare il padre, non per salvare i bambini, e gli insegna ad amare: la cosa più importane è la famiglia, quando c’è la famiglia tutti i problemi possono essere risolti. Questo insegna Mary Poppins.
È una storia attuale, ambientata nel passato, che parla però a tutte le famiglie del mondo. Disney ci ha messo la sua magia, raccontando i libri della Travers attraverso l’incanto degli occhi dei bambini.

La supervisione musicale è a cura di Simone Manfredini (“The Lion King” e “Les Misérables” nel West End, “Newsies” della Disney) e le coreografie di Gillian Bruce (“Newsies” della Disney, “Frankestein Jr.” “La Vedova Allegra” per il Teatro alla Scala). Solo una parte di una coreografia è uguale all’originale ed è “Supercalifragilistichespiralidoso” perché essendo troppo legata allo spelling era impossibile renderla diversamente.

A livello scenotecnico la versione italiana è ancora più grande di quella internazionale e realizzata appositamente per il Teatro Nazionale CheBanca!
Le scenografe Hella Mombrini e Silvia Silvestri hanno realizzato una casa di 4 piani che cresce, si muove durante lo spettacolo all’interno del palcoscenico stesso e arriva quasi a raggiungere gli 8 metri di altezza. Questa è un’esclusiva italiana ed è anche la più grossa scenografia realizzata per un musical italiano. C’è inoltre una connessione tra le illustrazioni per bambini e il film: gli acquarelli prenderanno vita nell’interazione con i personaggi.

Gli oltre 550 capi di costumi (tra parrucche, scarpe, ecc…) sono di Maria Chiara Donato e sono attrezzati per essere cambiati quasi a livello di trasformismo.

Il light design è curato da Valerio Tiberi mentre il disegno del suono da Armando Vertullo. Ci sono 30 persone di cast e 26 musicisti in scena e  la tecnica deve essere al servizio della poetica senza essere vista.

Arriviamo al capitolo effetti speciali: ebbene sì, Mary Poppins volerà fin sopra la platea e la galleria. La parte “magica” dello spettacolo è supervisionata da Paolo Carta che si è occupato di rendere tutto naturale e fluido: la magia scaturirà da Mary Poppins.

Per quanto riguarda la traspozione, libretto e parole sono stati tradotti da Franco Travaglio e Alice Mistroni con la supervisione di Disney Theatrical Productions e Cameron Mackintosh.

Le canzoni originali sono mantenute così come le conosciamo mentre quelle aggiunte appositamente per il musical (circa una decina – “In pratica perfetta”, “Esser Mrs. Banks”…) sono state tradotte. È stata una sfida per Travaglio trovare lo spazio creativo tra i “paletti” Disney e aggiungere nuove strofe ad alcune delle canzoni più famose.
L’adattamento è un lavoro particolare di back translation per approvare i cambiamenti che non devono stravolgere ma essere funzionali: l’adattamento italiano viene nuovamente tradotto in inglese letteralmente per approvazione dei capi che, a loro volta, rimandano con le correzioni.

Le 30 posizioni di cast sono state scelte selezionando 1241 video audizioni, alcuni erano già stati selezionati perché pensati apposta per un certo ruolo. Mary Poppins, Bert, Mr. e Mrs. Banks sono stati scelti direttamente da Disney Theatrical Productions e Cameron Mackintosh: scelte diverse da quelle del regista che si è poi ricreduto.

La prima produzione italiana di “Mary Poppins” è una produzione di WEC – World Entertainment Company in co-produzione con WAP? e in collaborazione con Show4Fun, Titanus e Stage Entertainment.

Giovedì 22 febbraio è in programma dalle ore 18.30 il Gala Night con pre-show che accoglierà gli ospiti prima dell’ingresso a teatro, cocktail di benvenuto e buffet per tutti gli spettatori, red carpet, possibilità di farsi fotografare in un photo boot tutto dedicato a Mary Poppins, di stare in sala con i creativi dello spettacolo e i v.i.p. che presenzieranno e ovviamente assistere allo spettacolo nella sua serata più prestigiosa. Nel biglietto è compresa anche una make-up application offerta da M·A·C Cosmetics (il servizio è usufruibile solo tramite appuntamento in base alla disponibilità). Dress code consigliato: cocktail dress.

Mary Poppins il Musical
DAL 13 FEBBRAIO AL 13 MAGGIO 2018
da mercoledì a venerdì ore 20.45 – sabato: ore 15.00 e 20.45 – domenica ore 15.00 e 19.30

BIGLIETTERIA
Via Giordano Rota, 1 – 20149 Milano – (Ex Piazza Piemonte)
Orario biglietteria: da martedì a domenica dalle 14.00 alle 19.00
Info line biglietteria da mercoledì a sabato dalle 15.00 alle 18.00 – tel. 02.00640888

Biglietti disponibili sui circuiti:
www.Ticketone.it
www.Vivaticket.it

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