“Ho iniziato scivolando per fare un inchino…”. Sylvie Guillem saluta l’Italia agli Arcimboldi

di Beatrice Micalizzi
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A Milano al Teatro degli Arcimboldi l’ultima data italiana dello spettacolo di addio al palcoscenico di Sylvie Guillem.

Life in Progress. Questo il titolo dello spettacolo con cui Sylvie Guillem dà l’addio alle scene. Il tour mondiale dello spettacolo, dopo aver debuttato a Modena lo scorso 31 marzo 2015, arriverà al Teatro degli Arcimboldi di Milano il 29 ottobre 2015.

La data milanese sarà la penultima tappa europea: il tour, prodotto dal Sadler’s Wells London, chiuderà poi al New York City Center, in Austria a St Pölten e per finire a Tokyo nel dicembre 2015.

Dopo una carriera senza precedenti di quasi 35 anni di successi, sia nel campo del balletto classico che della danza contemporanea, Sylvie Guillem porterà al Teatro degli Arcimboldi un programma firmato dai coreografi che hanno maggiormente influenzato la sua recente carriera in ambito contemporaneo.

Life in Progress sarà l’ultima opportunità di vedere l’artista danzare su un palcoscenico. Sylvie Guillem interpreterà due lavori creati per questo tour: “Techne”, un assolo di Akram Khan, coreografo associato del Sadler’s Wells e “Here & After”, un passo a due con la ballerina del Teatro alla Scala Emanuela Montanari. Il nuovo duetto è firmato dal coreografo Russell Maliphant. Il programma comprende anche il solo “Bye”, creato per Sylvie da Mats Ek e da lei già interpretato nello spettacolo “6000 Miles Away”. In scena anche “Duo2015” di William Forsythe, del 1996, danzato da due interpreti maschili.

Danzatrice famosa in tutto il mondo grazie ad una lunga carriera svolta al Balletto dell’Opéra di Parigi, al Royal Ballet e al Tokyo Ballet, Sylvie Guillem è una danzatrice dalle capacità tecniche ed espressive uniche. Nell’anno dei suoi 50 anni, dopo 39 anni di attività, ha deciso di fare il suo ultimo inchino, salutando così il suo affezionato pubblico:

“Il mio primo inchino, 39 anni fa, è stato uno scivolone senza controllo… alla Scuola di Balletto dell’Opéra di Parigi, gli studenti (soprannominati “topini”) dovevano inchinarsi ai ballerini professionisti e agli insegnanti in segno di rispetto. I ballerini sembravano essere freddi e distaccati, ogni volta che eravamo di corsa apparivano dal nulla e dovevamo fermarci per fare l’inchino, scivolando. Il pavimento vecchio, tirato a cera e reso sempre più liscio dall’usura, rendevano questo compito piuttosto pericoloso. A tutta velocità cercavamo di tenere l’inchino per almeno mezzo secondo: una genuflessione con le braccia tese verso il basso a forma di V, palmi verso il basso, piede puntato dietro la gamba d'appoggio. Fatto questo, di corsa alla classe successiva. Questi traballanti segni di rispetto erano tutt’altro che piacevoli, ma per noi era una “missione compiuta”!

Dopo 39 anni di attività, ho deciso di fare il mio ultimo inchino. Il prossimo anno, il 2015, sarà l’anno del mio ultimo tour, con un nuovo progetto darò l’addio con gratitudine e con un bel carico di emozioni. Danzerò due nuove creazioni di Akram Khan e Russell Maliphant, e brani di repertorio di Mats Ek e William Forsythe.

Ho amato ogni momento di questi 39 anni, e oggi è ancora così. Quindi, perché fermarsi? Molto semplicemente perché voglio chiudere la mia carriera mentre sono ancora felice di fare ciò che faccio con orgoglio e passione. Inoltre… ho un amico, un agente segreto, a cui ho dato “licenza di uccidere” nel caso provassi a danzare più del dovuto! E sinceramente, vorrei risparmiargli questo compito. 

Ho iniziato scivolando per fare un inchino, è stato un viaggio entusiasmante, e ora sto per cambiare direzione. Una ‘vita in corso’. La mia.”

TECHNE

Coreografia Akram Khan

Musica Alies Sluiter (Mushroom Music Publishing/BMG Chrysalis in collaborazione con Prathap Ramachandra e Grace Savage)

Design Luci Lucy Carter

Assistente Luci Adam Carrée

Design Costumi Kimie Nakano

Direttore delle prove Jose Agudo

Interprete Sylvie Guillem

Musicisti Prathap Ramachandra (percussioni)

Grace Savage (beatbox)

Alies Sluiter (violino, voce, laptop)

“Il mio lavoro nasce da domande a cui non so dare risposte. Faccio domande e racconto storie attraverso il corpo. E con l’opportunità di creare sul corpo di Sylvie, che ritengo essere alla sua massima espressione di poeticità e trasparenza, volevo interrogarmi sull’arte e sul tempo. Il corpo del danzatore porta in sé i ricordi di tutte le vite che ha raccontato. Lo dona nell’atto dello spettacolo, in questo modo si dissolve ogni volta che si crea un’immagine ed esiste solo nella memoria. Quindi, l’arte è il ricordo del movimento, e dell’essere in movimento? Mi interessa il momento in cui la performance diventa memoria, e la combinazione di abilità, disciplina, desiderio e l’attitudine a lasciarsi andare che è alla base della vita e dell’arte.” – Akram Khan

(Il titolo 'techne' dal greco "arte, abilità, saper fare")

DUO2015

(Duo versione 2015)

Coreografia William Forsythe

Musica Thom Willems

Luci Tanja Rühl

Interpreti Brigel Gjoka, Riley Watts

Debutto: 20 gennaio 1996, Ballett Frankfurt, Opernhaus Frankfurt, Germania. Debutto della versione 2015: 31 marzo 2015, Teatro Comunale Luciano Pavarotti, Modena

Sul piccolo spazio di fronte al sipario, proprio sul bordo del palcoscenico, si svolge «Duo», un orologio composto da due danzatori. I danzatori colgono il tempo in un percorso vorticoso, lo rendono visibile, pensano a come il tempo possa stare nello spazio, spostano il tempo in uno schema intricato, spoglio. Lo schema cresce e si svela mentre i due danzatori si rotolano, scivolano, si colpiscono, si ribaltano. I loro corpi splendono di un nero scintillante, si librano con estrema precisione, il loro respiro canta degli spazi nel tempo. Si avverte una musica in lontananza che scompare mentre i danzatori si inseguono in un silenzio vorticoso. Un orologio che guarda all’infinito ritornando al punto in cui è iniziato.

Here & After

Direzione e Coreografia Russell Maliphant

Design Luci Michael Hulls

Musica Andy Cowton

Design Costumi Stevie Stewart

Interpreti Sylvie Guillem e Emanuela Montanari

“Per questa creazione volevo omaggiare le precedenti coreografie e esperienze con Sylvie, ma allo stesso tempo andare avanti e esplorare un vocabolario che mostra il contrasto, lavorando su un duetto al femminile.” – Russell Maliphant

Bye

Coreografia Mats Ek

Musica Ludwig van Beethoven (Piano Sonata Op.111, Arietta;

Musica registrata eseguita da Ivo Pogorelich)

Design Scene e Costumi Katrin Brännström

Design Luci Erik Berglund

Video Elias Benxon

Interprete Sylvie Guillem

Co-produttore Dansens Hus Stockholm

Debutto 5 luglio 2011, Sadler’s Wells, Londra

Una produzione Sadler’s Wells London Co-prodotto con Les Nuits de Fourvière e Sylvie Guillem “Una donna entra in una stanza. Dopo poco è pronta a lasciarla. Pronta a raggiungere gli altri.” – Mats Ek

Milano – Teatro degli Arcimboldi

Viale dell'Innovazione 20 – 20126 Milano

Giovedì 29 ottobre 2015

Centralino:

Telefono: + (39) 02.64.11.42.200 – attivo dal lunedì al venerdì ore 10 – 18

Biglietteria:

Viale dell'Innovazione 20 – 20126 Milano

Telefono: + (39) 02.64.11.42.212/214

dal lunedì al venerdì ore 14 – 18

Biglietti:

platea bassa gold € 85.00 + diritto di prevendita

platea bassa € 75.00 + diritto di prevendita

platea alta € 65.00 + diritto di prevendita

I galleria laterale € 50.00 + diritto di prevendita

II galleria laterale € 35.00 + diritto di prevendita

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