“Charlie e la fabbrica di cioccolato” arriva in Italia

di Alessandra Colpo
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Hold your breath, make a wish, count to three 

Ed è di nuovo record: il musical di Broadway “Charlie e la fabbrica di cioccolato” debutta per la prima volta dopo le produzioni anglosassoni in Italia. Lo spettacolo è basato sull’omonimo libro di Roald Dahl (autore Disney, per film di “James Bond”, “Matilda”) pubblicato esattamente 55 anni fa, e sui film del 1971, con Gene Wilder e ritenuto una delle 50 pellicole cult della storia del cinema, e del 2005, con Johnny Depp e diretto da Tim Burton, che ha incassato circa 500.000.000 di dollari.

Il libretto dello show è di David Greig (autore per la Royal Shakespeare Company), le canzoni di Marc Shaiman e Scott Wittman (“Mary Poppins Returns”, “Sister Act – il film”, “Hairspray”), e Leslie Bricusse (Premio Oscar, “The Candy Man”, “Victor Victoria”) e Anthony Newley, la regia di Federico Bellone (“Mary Poppins”, “Dirty Dancing” nel mondo, “Sugar – A qualcuno piace caldo”) con la produzione di Wizard Productions (“Dirty Dancing” nel mondo, “Sugar – A qualcuno piace caldo”, “Fame”).

Il musical ha debuttato con la regia di Sam Mendes (“American Beauty”, film di “James Bond”, regista per la Royal Shakespeare Company) nel 2013 a Londra, restando in scena per quasi 4 anni, e raggiungendo il più alto incasso settimanale nella storia del teatro inglese, per poi spostarsi a New York con Christian Borle (“Peter and the Starcatcher”, “Something Rotten!”, “Legally Blonde”, “Smash”, Falsettos”) nel ruolo di Willy Wonka.

Lo spettacolo presenta una versione più contemporanea della storia originale. Durante le anteprime, si sono verificati molti cambiamenti, il più grande fra tutti è l’aggiunta del grande ascensore di vetro.

Le audizioni per tutti i ruoli e ensemble, e il resto dei creativi, verranno annunciati il 17 gennaio prossimo in occasione del 55° anniversario dalla pubblicazione americana del libro.

Lo spettacolo sarà in scena per tutta la stagione 2019/2020 solo a Milano, in un nuovo teatro costruito apposta per l’occasione per contenere un numero di attori, orchestrali, cambi completi di scena ed effetti speciali largamente sopra la media nazionale.

La trama – Un giorno Willy Wonka, il famosissimo proprietario della più grande fabbrica di dolciumi al mondo, decide di indire un concorso: in cinque delle sue tavolette di cioccolato, che possono essere in qualsiasi negozio del mondo, sono stati inseriti cinque biglietti d’oro, e chi li troverà potrà trascorrere un giorno nella fabbrica di cioccolato ammirandone tutte le meraviglie e riceverà in regalo una scorta di cioccolato e di caramelle che durerà per tutta la vita. I fortunati bambini che trovano il Biglietto d’oro sono Augustus Gloop, un bambino molto goloso, Veruca Salt, una ragazzina molto viziata da suo padre, Violetta Beauregarde, campionessa mondiale di masticazione di gomme, Mike Tivù, un ragazzo molto appassionato di televisione e videogiochi, e infine Charlie Bucket, un ragazzino molto povero che trova con un colpo di fortuna l’ultimo biglietto d’oro. All’entrata della fabbrica i cinque bambini e i loro accompagnatori incontrano Willy Wonka, un uomo stravagante, e vengono introdotti nella fabbrica. Qui sono attratti dalle sue meraviglie e dagli Umpa Lumpa, delle creature dalle sembianze umane che il signor Wonka ha incontrato in un viaggio nella giungla e che hanno deciso di diventare i suoi operai a una sola condizione: Willy Wonka avrebbe dovuto offrire loro dei semi di cacao, di cui erano ghiottissimi (e non riuscivano mai a nutrirsene, essendo molto rari nella loro terra).

Mentre i visitatori sono guidati attraverso i settori della fabbrica, accadono quattro fatti che mettono fuori gioco i quattro bambini fastidiosi: Augustus Gloop vuole bere da un condotto di cioccolato fuso che scorre come un fiume, ma vi cade dentro e viene risucchiato in un tubo. Violetta Beauregarde mangia una gomma da masticare ancora sperimentale che contiene un intero pasto completo, dove però il dessert presentava ancora problemi, diventando tutta viola e gonfiandosi come un palloncino. Veruca Salt, dopo che il padre le ha negato di avere uno degli scoiattoli ammaestrati che lavorano con gli Umpa Lumpa sgusciando le noci, decide di prenderne da sola uno, il quale però la butta nella spazzatura insieme con gli altri scoiattoli. Mike Tivù decide di essere teletrasmesso negli spot televisivi delle tavolette Wonka, che permettono agli spettatori di prendere fisicamente le tavolette dallo schermo del televisore; nell’operazione il bambino viene rimpicciolito, diventando grande quanto una tavoletta di cioccolato.

Charlie, l’unico a non possedere i vizi degli altri quattro bambini, poiché la sua povertà gli ha insegnato ad accontentarsi di poche cose, è il solo concorrente a uscire vittorioso dalla visita e per ciò Wonka lo nomina erede della sua fabbrica, dove Charlie si trasferisce con l’intera famiglia e aiuta il signor Wonka a inventare nuovi dolci.

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