A Sanremo 2021 spazio alla danza con le coreografie di Franco Miseria

di Fabiola Di Blasi
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Si svolge dal 2 al 6 marzo 2021 la 71esima edizione del Festival di Sanremo, appuntamento annuale dedicato alla musica italiana in tutte le sue sfaccettature. Nonostante qualche polemica, la grande macchina dello spettacolo si è messa in moto e tutti i lavoratori coinvolti stanno facendo del loro meglio per ottenere grandi risultati anche in questo momento così particolare.

Il clima in cui si lavora è, infatti, molto diverso rispetto al solito, ce lo svela il Maestro Franco Miseria, presenza storica del Festival, chiamato dalla Rai per creare le coreografie della sigla delle cinque serate.

Un rientro impegnativo tra mascherine, termometri, distanziamenti ma sempre una gioia, un modo per ripartire perché anche il Maestro Franco Miseria ha vissuto quest’ultimo anno nell’attesa di poter tornare a svolgere il proprio lavoro.

Per questa occasione, il maestro ha selezionato tramite video, in modo che i candidati non si spostassero, dieci ballerine che interpreteranno le sue coreografie nella sigla inziale del programma cantata e ballata dai conduttori Amadeus e Fiorello. Un lavoro svolto in sicurezza, sotto gli occhi attenti del comitato tecnico scientifico che ha anche approvato le 75 pagine del protocollo messo a punto dalla Rai. Per tutti i lavoratori del Festival, tamponi ogni 72 ore, rilevazione della temperatura, distanziamenti… Una rigida procedura da rispettare dentro e fuori dall’Ariston, necessaria per garantire la massima sicurezza di tutti.

“Va bene anche lavorare così” ci dice Franco Miseria “purché si riparta. E’ impensabile che i lavoratori di questo settore, tra i più penalizzati nell’ultimo anno, rimangano fermi, considerando che dietro ogni spettacolo e anche dietro ogni singolo artista ci sono interi eserciti di costumisti, truccatori, scenografi…”

Niente pubblico in sala: il Teatro Ariston è stato trasformato in uno studio televisivo e ogni serata si aprirà con una sigla che avrà una coreografia ogni volta diversa. Un ritorno al vecchio varietà, genere che un po’ ci manca e a cui il nome di Franco Miseria è indissolubilmente legato. Il coreografo ci fa anche sapere che si è lavorato per lanciare messaggi di incoraggiamento ai danzatori e ai tanti lavoratori dello spettacolo ancora fermi.

Per chi, come Franco Miseria, è un veterano di Sanremo (tra le sue creazioni più celebri c’è la performance di Loredana Bertè, quest’anno super ospite, che esibiva una pancia da finta gravidanza al Festival del 1986) e di tante produzioni televisive e teatrali di successo, è già chiaro: quest’edizione sarà diversa da ogni altra al punto da entrare nella storia.

 Loredana Berté - Festival di Sanremo 1986Nel clima surreale in cui viviamo ormai da un anno, gli stessi cantanti che hanno dovuto annullare tante, a volte tutte, le date dei propri concerti, parteciperanno probabilmente più per la voglia di esibirsi che non per la corsa alla vittoria. Bene che anche quest’anno il ballo sia parte dello spettacolo. La speranza è che la solidarietà espressa durante le cinque serate e i messaggi lanciati in occasione di questo Festival vengano accolti da chi di dovere e che il settore possa ripartire in sicurezza e con i supporti necessari.

Leggi anche: www.dancehallnews.it/buon-compleanno-a-franco-miseria-dalla-televisione-al-teatro-dal-varieta-al-musical

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