Woolf Works: alla Scala Alessandra Ferri danza Mc Gregor

di Giada Feraudo
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«…How can we combine the old words in new orders so they survive, so they create beauty, so that they tell the truth? That is the question.»

Come possiamo combinare le vecchie parole in nuovi ordini così che sopravvivano, così che creino bellezza, così che dicano la verità? Questo è il punto.

Ad aprire lo spettacolo Woolf Works, capolavoro del coreografo Wayne McGregor, sono le parole di Virginia Woolf, nell’unica registrazione esistente del 1937 per un programma radiofonico della BBC.

Dopo averlo visto sul grande schermo nel 2017 grazie alla collaborazione con Nexo Digital, in diretta dal Covent Garden di Londra, nella ripresa fatta per celebrare i dieci anni di residenza di McGregor al Royal Ballet, finalmente il pubblico italiano potrà gustare dal vivo questo lavoro, in scena per la prima volta in Italia al Teatro Alla Scala di Milano, dal 7 al 20 aprile prossimi. Sul podio Oleg Caetani, in un’inedita collaborazione con il lirico milanese.

Woolf Works, creato per l’étoile nostrana Alessandra Ferri e per il Royal Ballet,  ha avuto la sua prima rappresentazione assoluta l’11 maggio 2015 presso la Royal Opera House di Londra e, nel 2016, è valso alla Ferri il suo secondo Olivier Award for “Outstanding Achievement in Dance” e ha portato Wayne McGregor a vincere il Critics’ Circle Award come migliore coreografia classica e il suo secondo Olivier Award come “Best New Dance Production”.

Il balletto, in tre atti, si avvale della partitura originale di Max Richter, che include musica elettronica e musica dal vivo, e celebra il mondo artistico e letterario ma soprattutto la personalità di una delle scrittrici più eclettiche e straordinarie del XX secolo.

Il pioneristico stile letterario di Virginia Woolf ispira a Wayne McGregor il brillante trittico da lui coreografato, in cui a lettere, saggi e diari che parlano della vita della scrittrice si intrecciano i temi di tre dei romanzi più importanti della Woolf, che all’interno della serata scandiscono altrettanti momenti distinti: I now, I then (da Mrs. Dalloway), Becomings (da Orlando), Tuesday (da Le Onde).

Protagonista sarà Alessandra Ferri, vera eccellenza italiana, nei panni della Woolf; accanto a lei Federico Bonelli, principal al Royal Ballet.
Uno spettacolo travolgente per ricchezza di composizione coreografica, elaborazione musicale, livello interpretativo e capacità di far viaggiare gli spettatori nel fluire delle emozioni della scrittura di Virginia Woolf attraverso la danza.

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