Teatro Carcano, sei appuntamenti di danza nella nuova stagione 2019/2020

di DANCE HALL NEWS
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IN MARE APERTO, lo slogan scelto per il cartellone 2019/2020 del Teatro Carcano evoca coraggio e fiducia, curiosità e desiderio di avventura. Le cinque stagioni trascorse dal cambio di direzione artistica hanno traghettato il Carcano nel periodo della maturità, restituendogli un’immagine forte e distintiva e guadagnandogli una serie di presenze e di collaborazioni artistiche che ne hanno rimodellato la figura e le prospettive.

Il pubblico ha dimostrato di assecondare volentieri la tensione del teatro verso un’inedita esplorazione del nuovo, accompagnandolo nel non facile progetto di modulare tradizione e innovazione, di costruire un percorso colto e popolare insieme, di agganciare i fermenti artistici e culturali condivisi e che meritano di essere coltivati e apprezzati dagli spettatori.

La stagione 2019/2020, pur con le opportune varianti, non può che percorrere lo stesso stretto ma soddisfacente sentiero.

DANZA E NON SOLO – La cultura del corpo

 Sei gli appuntamenti della sezione dedicata alla danza e al teatro fisico, primo dei quali LA MIA VITA D’ARTISTA – Storie di ordinaria e straordinaria dislessia. Frutto del lavoro di un folto gruppo di danzatori e coreografi, lo spettacolo narra il percorso formativo di una danzatrice che, partendo da una preparazione di base classica, arricchisce il repertorio aprendosi allo studio di altre tecniche. Con grande onestà e coraggio, Sabrina Brazzo, étoile internazionale e prima ballerina del Teatro alla Scala, mette in scena il proprio percorso di artista dislessica. Al suo fianco Andrea Volpintesta, primo ballerino del Teatro alla Scala, Jas Art Ballet, compagnia da loro fondata e diretta, e numerosi altri interpreti. (25 e 26 novembre 2019 – produzione Jas Art Ballet |Teatro Totale).

A seguire, VIVALDIANA di Spellbound Contemporary Ballet, nuova creazione del coreografo Mauro Astolfi su musiche di Antonio Vivaldi. Al centro dello spettacolo, l’idea di rielaborare l’universo vivaldiano attraverso sonorità contemporanee, i cui elementi innovativi e rivoluzionari ben si confanno al “prete rosso”, musicista controcorrente ed in anticipo sui tempi. Un genio musicale, ma anche un uomo pieno di stranezze che Astolfi tratteggia nei suoi aspetti più istrionici e talvolta folli. (20 – 22 dicembre 2019 – produzione Spellbound Contemporary Ballet in collaborazione con Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Orchestre de Chambre de Luxembourg).

EUREKA di Kataklò Athletic Dance Theatre è lo spettacolo che traghetterà il pubblico nel 2020 in un turbine di dinamismo ed energia. Non tragga in inganno il titolo, già proposto in passato: quello in scena quest’anno è un riallestimento speciale ed esclusivo per Milano in occasione del venticinquesimo compleanno della compagnia fondata e diretta da Giulia Staccioli. Punti di forza dello spettacolo, ideato e diretto dalla stessa Staccioli, gli elementi che da un quarto di secolo sono il marchio di fabbrica dei Kataklò e il segreto del loro successo internazionale: intensità, espressività, suggestione, accuratezza e ricerca di un movimento nuovo comprensibile e apprezzabile da tutti. (30 dicembre 2019 – 6 gennaio 2020 produzione MITO srl).

Anniversario importante anche per il Balletto di Roma, che festeggia i primi sessant’anni di vita allestendo IO, DON CHISCIOTTE. Fabrizio Monteverde, tra i coreografi più apprezzati ed applauditi d’Italia, mette in scena il capolavoro di Cervantes disegnando un Don Chisciotte che incarna la confusione degli opposti, sempre in bilico tra intenzioni logiche, razionali e azioni assurde, temerarie. Una figura di bizzarro e pazzo cavaliere, elemento disturbante e artefice del caos, la cui lotta contro i mulini a vento diventa metafora di una ricerca di identità. (29 gennaio – 2 febbraio 2020 – produzione Balletto di Roma).

SWAN LAKEIl Lago Dei Cigni è un balletto in stile classico contemporaneo creato dal ballerino e coreografo Giorgio Azzone per Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta e il loro Jas Art Ballet. Sulle musiche di Čajkovskij, la coreografia si sviluppa attorno al tema della violenza di genere dando vita ad uno spettacolo attuale e coinvolgente che mantiene il gusto tradizionale dell’eleganza delle linee e dell’ambientazione magica e ricca di mistero (17 – 19 aprile 2020 – produzione Jas Art Ballet).

Prosegue la feconda collaborazione tra il Teatro Carcano e il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, inaugurata la scorsa stagione con le applauditissime messe in scena de La cambiale di matrimonio di Rossini e Don Giovanni di Mozart. La stagione 2019/2020 li vedrà coproduttori di un dittico di balletti che hanno fatto la storia della danza e della musica: APOLLON MUSAGÈTE e PULCINELLA su musiche di Igor Stravinskij con le nuove coreografie di Giorgio Azzone. Protagonisti in buca e sul palco l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio ed i formidabili danzatori Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, come sempre affiancati dalla loro giovane compagnia Jas Art Ballet. (22 – 24 maggio 2020).

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