“Sister Act – Il Musical” torna ad aprire il cuore alle tue emozioni

di Alessandra Colpo
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Ha debuttato al Teatro degli Arcimboldi giovedì 17 novembre “Sister Act – Il Musical”, lo spettacolo che ha conquistato il pubblico romano nella scorsa stagione.

Tratto dall’omonimo film del ’92 che consacrò Whoopi Goldberg nell’indimenticabile ruolo di Deloris Van Cartier, una “svitata in abito da suora”, lo spettacolo sarà in tournée fino alla prossima primavera toccando alcune tra le principali città italiane.

La produzione è firmata da Alessandro Longobardi (direttore artistico del Teatro Brancaccio) che ha dato vita al progetto firmato Viola Produzioni in collaborazione con Compagnia della Rancia.

Un concentrato di allegria e divertimento: un musical per tutti, un’occasione per trascorrere due ore spensierate e lasciar aprire il cuore alle emozioni. Una storia dinamica, piena di ritmo tra gangster e novizie, inseguimenti, colpi di scena, rosari, paillettes e con un finale davvero elettrizzante.

Venticinque splendidi brani musicali scritti dal premio Oscar Alan Menken (autore delle più celebri colonne sonore Disney come “La Bella e la Bestia”, “La Sirenetta”, “Aladdin” e tante altre) che spaziano dal soul al funky, dalla disco anni ’70 alle ballate pop, dai cori gospel alle armonie polifoniche.

Tantissima musica e voci straordinarie (la direzione musicale è di Stefano Brondi) e coreografie originali, firmate da Rita Pivano, che trascinano il pubblico e trasmettono la voglia di ballare. Centinaia di costumi (disegnati da Carla Accoramboni) per i 22 artisti in palcoscenico, con gli abiti delle suore che si accendono piano piano di luci e di colori, fino allo sfavillio finale, quasi accecante grazie all’utilizzo di migliaia di paillettes.

Imponenti e suggestive le scenografie di Gabriele Moreschi, con ben 24 cambi scena: una complessa macchina teatrale che permette di passare nel tempo di poche note musicali dal nightclub al refettorio delle suore, dalla stazione di polizia all’ufficio della superiora, mantenendo il ritmo incalzante che caratterizza tutto lo spettacolo.

Il testo e le liriche sono tradotti da Franco Travaglio, completano il team creativo Valerio Tiberi al disegno luci, Emanuele Carlucci al disegno fonico e il direttore di produzione Carlo Buttò.

Il ruolo di Deloris (ovvero “Suor Maria Claretta”), il ciclone che travolgerà la tranquilla vita del convento, è affidato alla madrilena Belìa Martin, già applauditissima protagonista dell’edizione spagnola del musical.

Un cast d’eccezione, dunque, quello diretto da Saverio Marconi: il noto attore e conduttore televisivo Pino Strabioli, dopo il successo ottenuto con il programma “E lasciatemi divertire” su Rai 3 con Paolo Poli e i recenti successi teatrali (“WikiPiera” con Piera Degli Esposti e “L’abito sposa”), per la prima volta affronterà il musical nel ruolo di Monsignor O’Hara.

Sul palcoscenico ancora Suor Cristina che torna entusiasta dopo l’esperienza dell’anno scorso.

Insieme a loro, performer di grande esperienza come Francesca Taverni (“Cats”, “Mamma mia”, “Next to Normal”, “A Chorus Line”), una voce con inclinazioni rock molto amata nel panorama del musical italiano nel ruolo della Madre Superiora, Felice Casciano (“Pinocchio”, “Frankenstein Junior”, “La piccola bottega degli orrori”, “A qualcuno piace caldo”) nel ruolo di Curtis il gangster con la sua voce calda, profonda in puro stile Barry White e nuovi talenti come l’esordiente Marco Trespioli che ha conquistato con la sua voce tenorile il ruolo del Commissario Eddie.

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