Sarà perché ti amo: “Se sceglierai di combattere l’amore, sarà l’unica battaglia che perderai”

di Francesco Borelli
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Una storia semplice, di quelle sentite tante volte. Personaggi pieni di freschezza, giovani e adulti, ciascuno con la propria identità e le proprie caratteristiche. Le canzoni dei Ricchi e Poveri ad accompagnare il racconto, quei motivetti che entrati nella testa non dimentichi più. E poi un sorriso, sincero, autentico che ti si dipinge sul volto per tutta la durata dello spettacolo.

Tutto questo è “Sarà perché ti amo”, il nuovo grande musical diretto dal bravo Alfonso Lambo, che venerdì scorso alla sua prima milanese ha regalato al folto pubblico, un’ora e mezza di sogni, allegria e innumerevoli riflessioni sul senso dell’amore.

C’è tutta l’Italia su quel palco, caratteristiche e contraddizioni di un paese che, attraverso gli occhi di Lambo, spera e cresce abbattendo paure, muri e false ipocrisie. Straordinari gli artisti in scena. Da Bruno de Bortoli al suo esordio, fino ai navigati Andrea Verzicco, Tiziana Lambo, Andrea Rossi, Giada D’Auria, Giorgio Camandona, Marta Belloni e Fabrizio Corucci. Menzione speciale meritano la straordinaria Lucia Blanco e le grandi Altea Russo e Paola Ciccarelli. La prima interpreta Susy, eccentrica, stravagante, modaiola. Sopra le righe e divertente in ogni istante. La Blanco ha tempi comici eccellenti, è bella e strappa sorrisi a ogni sua apparizione. Le seconde sono Maria Assunta e Rafilina, le vicine di casa ficcanaso. Napoletana la prima e Romagnola la seconda sono fotografia di un’Italia che forse non c’è più, ma di cui, in alcuni momenti, schiacciati dai tempi troppo veloci delle nostre vite, sentiamo la mancanza.

Tutto funziona in questo musical, nulla è fuori posto. Le scenografie essenziali, ma efficaci, i movimenti coreografici di Andrea Verzicco, semplici e azzeccati, le voci dei protagonisti, la brillantezza dei dialoghi. Un trionfo di qualità e bravura per uno show che si distacca, in parte, dai canoni tipici del musical, e che regala un prodotto interamente italiano, felice e riuscitissimo.

Tra tante risate, battute divertenti, e personaggi cui, subito, ti affezioni, il regista Lambo ci regala l’occasione per riflettere sull’argomento più caro all’essere umano: l’amore. “Se sceglierai di combattere l’amore, sarà l’unica battaglia che perderai”. La storia tra il giovane e inesperto Marco e il più navigato Alessandro racchiude in sé mille vite, mille domande e tante questioni di cui si potrebbe parlare per ore e ore. A volte però, più che discutere basta una canzone, o meglio uno spettacolo, per capire quanto sia importante dare il giusto valore ai sentimenti, in primis all’amore. In fondo non esistono differenze, non ci sono colori, c’è solo… amore!

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