Presentata la nuova Stagione di Balletto 2018-2019 del Teatro Alla Scala

di Giada Feraudo
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Il Teatro Alla Scala ha presentato, negli scorsi giorni, la programmazione della nuova Stagione di Balletto: un cartellone ricco di appuntamenti che prevede sette produzioni e nove balletti, essendo una serata strutturata sotto forma di trittico. Tre saranno le novità che andranno ad arricchire il repertorio della compagnia scaligera, fra cui due prime nazionali –Lo Schiaccianoci di Balanchine e Woolf Works di Wayne McGregor– e una nuova creazione in prima assoluta, Winterreise di Angelin Preljocaj.

Il 16 dicembre 2018 inaugurerà la nuova Stagione la produzione di George Balanchine del capolavoro di Čajkovskij Lo Schiaccianoci. Mai rappresentata prima d’ora in Italia, la coreografia di Balanchine è tra le più famose al mondo. In occasione del suo debutto alla Scala avrà nuovi costumi e scenografie creati da Margherita Palli e vedrà impegnati in scena un gran numero di ballerini, dai danzatori del Corpo di Ballo fino ai più piccoli allievi della Scuola. La collaborazione con il Balanchine Trust continua dunque con un altro grande balletto a serata che entra in repertorio dopo SognoJewels.

In prima assoluta una nuova creazione di Angelin Preljocaj, Winterreise (Viaggio d’inverno). Dopo diversi anni l’artista di origini albanesi torna a collaborare con il Corpo di Ballo scaligero con una coreografia che fa parte di un ciclo di balletti su musica da camera. I danzatori si immergeranno nell’atmosfera musicale ed emotiva dei Lieder di Schubert e rappresenteranno le emozioni scaturite da quel magico fondersi di parole e musica, pianoforte, nell’interpretazione di James Vaughan e voce, del basso baritono Thomas Tatzl, al suo debutto alla Scala.

Un altro nome di assoluto spicco è Wayne McGregor. per la prima volta nel cartellone dei Balletti, per il debutto scaligero e nazionale di Woolf Works, lavoro ispirato da tre romanzi ma anche da lettere, saggi e diari della celeberrima scrittrice britannica del Novecento. Commissionato dal Royal Ballet nel 2015, il balletto ha avuto un successo straordinario, fruttando a Wayne McGregor il Critics’ Circle Award come migliore coreografia classica e il suo secondo Olivier Award come “Best New Dance Production”. Accanto a Federico BonelliPrincipal del Royal Ballet, sarà protagonista, così come al debutto, Alessandra Ferri, in uno dei lavori più emozionanti e intensi della sua carriera, che le è valso nel 2016 il suo secondo Olivier Award for “Outstanding Achievement in Dance”.

A distanza di dodici anni dall’ultima rappresentazione al Piermarini torna La Bella addormentata di Rudolf Nureyev, sullo stesso palcoscenico dove debuttò nel 1966. Le scene e i costumi sono quelli del Premio Oscar Franca Squarciapino, creati per La Scala nel 1993. Nel ruolo di Aurora si alterneranno Polina Semionova,  al suo debutto alla Scala con questo personaggio, e l’étoile Svetlana Zakharova.

Il cartellone ripropone un altro evergreen: si tratta di Giselle, il balletto romantico per eccellenza, nella ripresa di Yvette Chauviré. Con questa indimenticabile coreografia di Coralli-Perrault, perfetta nella sua struttura, impreziosita dall’allestimento scaligero di Alexander Benois, il Corpo di Ballo ha ottenuto grandi riscontri anche nelle recenti tournée internazionali.

Nuovamente in scena anche Oneginnella coreografia di John Cranko su una partitura basata interamente su musiche di Čajkovskij, “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin. Protagonisti per alcune recite saranno l’étoile Roberto Bolle e Marianela NuñezPrincipal del Royal Ballet.

Balanchine, Kylián e Béjart, tre fra i più grandi coreografi del Novecento, saranno presenti nel cartellone della Stagione con un trittico che prevede Symphony in C di George Balanchine, sulle note della Sinfonia n.1 in Do maggiore di Georges Bizet, Petite Mort di Jiří Kylián  su due tra i concerti più belli e famosi di Mozart, e infine il balletto-icona di Maurice Béjart sulla musica sensuale e travolgente del Boléro di Ravel, che vede ancora una volta sul mitico tavolo rotondo l’étoile Roberto Bolle.

Con quattro rappresentazioni nel mese di luglio la Scala ospiterà infine il Tokyo Ballet, una delle più importanti compagnie internazionali. Le relazioni con il Giappone hanno portato a una costante presenza alla Scala del Tokyo Ballet, dal 1986 fino al 2010, quando proprio sul palcoscenico scaligero si è voluta celebrare la settecentesima recita in tournée all’estero del Tokyo Ballet, con una rappresentazione straordinaria di The Kabuki. Accanto a un programma misto in definizione la compagnia nipponica torna a Milano proprio con questo lavoro, tra i più noti e acclamati, che Maurice Béjart destinò a questa formazione, eletta dal grande coreografo a depositaria di molti suoi capolavori e creazioni.

Ancora una volta Intesa Sanpaolo, Socio Fondatore Sostenitore del Teatro alla Scala di Milano, si conferma partner privilegiato del tempio internazionale della lirica, della musica classica e della danza, in qualità di Sponsor Principale della Stagione di Lirica, di Balletto e Sinfonica 2018/2019.

La collaborazione, più che decennale, tra Intesa Sanpaolo e il Teatro alla Scala si articola in un confronto finalizzato a rendere la musica un patrimonio universale, accessibile a tutti, in particolare alle giovani generazioni, e rappresenta un riuscito connubio tra due grandi istituzioni capaci di esprimere, nei rispettivi ambiti, una vocazione internazionale, in grado di esportare il meglio della tradizione italiana. In particolare, con l’obiettivo di avvicinare un pubblico giovane e più vasto alla cultura musicale e all’arte della danza, prosegue per l’undicesimo anno anche il sostegno a La Scala UNDER30, il progetto speciale che prevede un’articolata proposta di spettacoli e agevolazioni per ragazzi tra i 6 e i 30 anni. 

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