Bastoni e crinoline. La doppia anima danzante della Sicilia

di Vittoria Maggio
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Cari Navigatori della danza,

continua il nostro viaggio estivo tra le danze popolari ballate sulle coste del mar Mediterraneo. Settimana scorsa eravamo in Grecia e oggi approdiamo  nella meravigliosa Isola di Sicilia, detta anche Isola del Sole per la sua identificazione con l’isola descritta da Omero nell’XI libro dell’Odissea. Come novelli Ulisse quindi andiamo ad esplorare le danze tradizionali che si incontrano tra i profumi di questa magnifica terra che, come ben sapete, é stata legata profondamente alla cultura greca che ne ha influenzato anche le melodie.

Rimarremo forse stupiti da una sorta di doppia anima danzante in Sicilia che ho sintetizzato in “Bastoni e Crinoline”!

Da una parte infatti troviamo danze antichissime legate principalmente alla coltivazione dei terreni e quindi alla mietitura, alla vendemmia, alla fertilità, oppure nate alla fine della giornata di lavoro o durante le feste di paese o le feste nuziali; danze molto saltate e ritmate al suono del famoso tamburello che ritroviamo in molti balli del sud Italia: hanno nomi abbastanza strani come Ballo della Cordella, Fazzulettu, Matroccola, U Nozzu !

Fra le danze tradizionali siciliane spicca però la Jolla, antichissima danza di pecorai dove l’elemento principale nel ballo è il bastone che viene mostrato con fierezza dai pecorai che con mimica grottesca e movimenti pesanti giocano con il loro fido  compagno, la loro arma di difesa e il loro attrezzo da lavoro.

Dai bastoni però passiamo ora alle Crinoline!!!

Siete pronti a tornare a un paio di secoli fa e a indossare sontuosi abiti, eleganti frac e preziosi abiti con crinolina? Volete essere immersi in un viaggio nel tempo per rivivere l’atmosfera magica di un gran ballo dell’800 che ci riporta al periodo borbonico e al sontuoso salone del famoso film Il Gattopardo?

In Sicilia infatti forte è la tradizione per i balli di quel periodo, vestigia di un glorioso passato: quadriglie, valzer, mazurche.  Hanno dato un connotato fortemente nobiliare a questa terra che per tanto tempo si è sentita aristocratica, principesca e che ha accettato con dolore e rifiuto la decadenza della classe sociale di “leoni e gattopardi” sostituiti da “sciacalli e iene” come sentenzia uno dei protagonisti del famoso film.

E quindi per rievocare le emozioni e la magia di quel tempo ottocentesco si organizzano eventi in palazzi storici con spettacolari balli di straordinaria eleganza e galanteria nelle belle città siciliane di Taormina, Catania, Trapani, o la graziosa Acireale.

E quindi, cari navigatori della danza, se siete nostalgici romantici e non temete frac e crinoline a dispetto del grande caldo o se siete più inclini a suonare tamburello e armeggiare bastoni… pensate alla Sicilia, certo la danza non vi mancherà!

Al prossimo ballo! Buona settimana!

Un abbraccio.

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