Teatro a corte: le molteplici forme espressive del teatro contemporaneo

di Giada Feraudo
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Il Festival Teatro a Corte, giunto ormai alla sua quindicesima edizione, propone, fino al 3 agosto, un interessante e multiforme pout pourri di spettacoli “da re”. Come recita il sottotitolo, “Il teatro europeo nelle dimore sabaude del Piemonte”, infatti, questa manifestazione ha lo scopo non solo di mettere in scena spettacoli teatrali, ma anche quello di valorizzare, in modo forse un po’ poco convenzionale ma sicuramente riuscito, il grande patrimonio artistico-culturale della regione. Il castello di Racconigi, quello di Agliè, quello di Rivoli, la Reggia di Venaria Reale e il parco della Mandria, oltre che alcuni spazi esterni del polo Reale torinese, sono gli scenari che ospitano gli spettacoli del Festival, che non potrebbero avere ambientazione e scenografie migliori: l’arte qui si respira in ogni angolo.

Teatro a corte è una manifestazione che contempla il teatro nella sua forma più ampia e che si apre, anzi incoraggia, le contaminazioni tra le varie discipline. Sono previste, infatti, performance di teatro di strada, di urban dance, di circo contemporaneo e di danza, in cui elementi visivi, performativi e musica coesistono in uno stretto rapporto di interscambio. Un particolare occhio di riguardo, in questa edizione, è riservato ai Paesi nordici, quali Finlandia, Svezia, Islanda e Norvegia, ma non mancano all’appello anche artisti francesi, belgi, spagnoli e, naturalmente, italiani, che hanno presentato o che rappresenteranno, nel corso dei prossimi giorni, creazioni spesso inedite e originali. I vari siti che ospitano le performance propongono per lo più serate miscellanee che offrono al pubblico la possibilità di vedere e di apprezzare un’inedita mescolanza di forme e di stili che caratterizzano le più recenti tendenze del teatro contemporaneo. In particolare, questo fine settimana presenta una serie di performance legate all’acqua: al teatro Astra sarà di scena l’artista aerea Salla Hakanpää, che concluderà la sua esibizione “sotto la pioggia”, tema portante anche del pluripremiato dance movie “The rain” (2007), dello svedese Pontus Lidberg, proiettato domenica 27 al Castello di Rivoli, mentre sabato 26 gli spagnoli Senza Tempo proporranno uno spettacolo nell’acqua alla Reggia di Venaria sul tema dell’eterna e incessante migrazione dell’uomo intesa come ricerca di un posto migliore.

Un vero e proprio tuffo, insomma, nelle forme più diverse dell’espressione artistica.

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