Il Balletto di Milano porta la grande danza all’Idroscalo

di Miki Olivieri
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Occasione rara per poter ammirare uno spettacolo di grande impatto è offerta dalla rassegna “Spettacoli ai chiari di luna”, promossa dall’Associazione San Babila e Provincia di Milano sul palcoscenico dell’Idroscalo di Milano.

Sabato 19 luglio alle ore 21 la celebre compagnia cittadina Balletto di Milano presenta infatti in esclusiva la sua nuova produzione Chansons… Bolero! spettacolo che nasce dall’unione di due dei suoi più grandi successi. La prima parte sarà dedicata ai famosi chansonnier. Come non ricordare Edith Piaf, Yves Montand o Jacques Brel? O chi ancora oggi è considerato il mito della canzone francese: Charles Aznavour. Melodie indimenticabili, testi poetici, che parlano d’amore e di indifferenza, di gioia e di solitudine, di amicizia, di vita quotidiana, hanno suggerito il lavoro coreografico che si dipana in una successione di quadri indipendenti. Un lavoro che, giocando con gli stereotipi culturali e passando dall’ironia alla nostalgia, racconta storie di tutti i giorni, parlando di emozioni.

Nella seconda parte il celebre balletto-capolavoro di Maurice Ravel, il Bolero, un brano dalla forza dirompente e dalla struttura geniale, dal ritmo ossessivo che evoca la seduzione, reso immortale da grandissimi coreografi e interpreti. La versione del Balletto di Milano propone una nuova interpretazione: non solo gioco di seduzione, ma l’eterna storia di una nascita, di un’attrazione inevitabile verso un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Di una vita che, così come nasce, nella solitudine si spegne.

Protagonisti gli straordinari artisti della Compagnia, ballerini ammirati in tutto il mondo per versatilità artistica e padronanza tecnica, tra cui spicca il talento della prima ballerina Giulia Paris, quest’anno premio Danzatalenti a Genova e premio speciale MAB a Milano. Accanto a lei Federico Veratti e Alessia Campidori, Angelica Gismondo, Giulia Simontacchi, Elisabetta Barbieri, Akos Barat, Federico Mella, Simone Maier, Alessandro Orlando e Alessandro Torrielli.

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