Incontro con Jirì Kyliàn. “Between Entrance and Exit”: la vita è ciò che accade nel mezzo

di Alessia Borelli
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Il 15 Febbraio 2015, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il coreografo ceco Jirì Kyliàn presenterà i suoi tre cortometraggi: “Between Entrance and Exit”, “Schwarzfahrer” ed infine “Car-men”. A commentare e spiegare la sua opera sarà Kyliàn stesso assieme ai suoi collaboratori Sabine Kupferberg, Boris Paval Conen, Han Otten, Patrick Marin, e David Krugel; a condurre la serata la giornalista Leonetta Bentivoglio.

Kyliàn è uno dei massimi interpreti della coreografia contemporanea. Storico direttore artistico del Nederlands Dans Theater, le sue coreografie hanno fatto il giro del mondo. Il suo stile è conosciuto per la ricerca continua e l’esplorazione dei limiti e delle capacità dello spazio e della flessibilità del corpo, senza dimenticare il sottile umorismo che contraddistingue tutta la sua opera. Per Kyliàn è fondamentale il movimento, interpretato in maniera libera, ma mantenendo sempre una certa solidità nello stile; da notare il continuo tentativo, brillantemente riuscito, di vivificare la purezza della danza, pur caricando su di essa emozioni e tradizioni popolari. L’intera sua opera ha un che di astratto e surrealistico, lontana dalla liricità tipica del repertorio; ciò che fa Kyliàn è saldare movimenti e musica in un universo che racconta anime e corpi, tenendosi a distanza da ogni genere predefinito: musica, parole e movimento sono le linee su cui si strutturano le sue creazioni in danza.

Nel 1992 fonda la sua compagnia di danza, che accoglie ballerini over 40, come a dire che, da lì in poi, un danzatore raggiunge la sua massima capacità espressiva, resa più forte e più consapevole non solo dal percorso di carriera, ma anche – forse – dal percorso di vita che ciascuno compie nel corso degli anni.

“Between Entrance and Exit”, già nel titolo, rimanda al tempo che intercorre fra la nascita e la morte, e racconta dell’incontro di un uomo ed una donna all’interno di un labirintico appartamento abbandonato. “Schwarzfahrer” narra invece del viaggio surreale di una donna di mezza età e di un ragazzo: è un incontro simbolo della perdita del giovane amore da una parte e dall’altra, con un’unica certezza, quella dell’ultima fermata. Infine “Car-men” è un’originale rilettura della Carmen, interpretata da quattro danzatori over 40, facenti parte dell’NDT.

Una serata molto coinvolgente dunque: dove danza, filosofia e vita vera si intersecano armoniosamente, al fine di offrire una visione onnicomprensiva dell’esistenza.

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