Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati, prodotto da Daniele Cipriani, arriva a Genova

di Fabiola Di Blasi
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Russia, fine ‘800. Marius Petipa, erede dei coreografi francesi a San Pietroburgo viene incaricato dal Principe Vsevolojskij, direttore dei Teatri Imperiali, di creare un balletto ispirato alla fiaba dello Schiaccianoci scritta da Hoffmann nel 1816 e riscritta da Dumas padre nel 1844. Petipa convince Caikovskij, in principio non molto attratto dal soggetto, a comporre le musiche portando avanti una collaborazione che si era già rivelata vincente ne “La bella addormentata nel bosco” (1890).
Ultimo balletto di Caikovskij che scompare un anno dopo, nel 1893, “Lo schiaccianoci” viene infine coreografato da Lev Ivanov su libretto di Petipa, a causa di un’indisposizione di quest’ultimo e presentato nel 1892 insieme all’opera “Iolanta”, dello stesso compositore.
Nessun successo; la Schiaccianoci-mania esplode solo dopo la messa in scena americana del 1954 ad opera di George Balanchine per il New York City Ballet. La sua versione attinge a quella originale a cui lui stesso ha preso parte da bambino, in Russia. Da allora, Schiaccianoci diventa il balletto di Natale per eccellenza e vengono realizzate innumerevoli versioni.
Quella creata da Amedeo Amodio per la compagnia Aterballetto, di cui è stato fondatore e direttore, e per i primi ballerini Elisabetta Terabust e Vladimir Derevianko, debutta al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia nel 1989 con scene e costumi del genovese Emanuele Luzzati ed è senza dubbio una delle più interessanti letture della storia della danza ispirata alla fiaba originale di Hoffmann. Amodio sperimenta e propone un mix di linguaggi innovativo e molto efficace; dalla danza classica si arriva fino alla breakdance. Ci sono le ombre cinesi che rievocano le paure infantili ideate dal celebre Teatro Gioco Vita di Piacenza e realizzate ora dalla compagnia L’Asina sull’Isola, interventi musicali e voce recitante aggiunti alla partitura originale.
Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati fa parte del progetto di Daniele Cipriani Entertainment per il recupero del repertorio italiano del balletto della seconda metà del ‘900. E’ grazie al produttore Daniele Cipriani, se oggi possiamo vedere questo spettacolo: una volta acquistati le scene e i costumi che giacevano abbandonati nei depositi di Aterballetto, Cipriani ha chiesto ad Amodio di rimontare il suo Schaccianoci per la compagnia Daniele Cipriani Entertainment.

Lo spettacolo, solo nella scorsa stagione, ha conquistato oltre 25.000 spettatori ed è stato premiato per il miglior box office.

In scena al Teatro Carlo Felice di Genova dal 16 al 20 dicembre 2017.
Con: Taylor Stanley (New York City Ballet), Ashley Bouder (New York City Ballet), Alessandro Macario, Anbeta Toromani, Valerio Polverari e il corpo di ballo del Daniele Cipriani Entertainment. Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta dal M° Alessandro Ferrari e Coro di Voci Bianche diretto dal maestro Gino Tanasini.

Verrà trasmessa la diretta streaming della recita del 19 dicembre (serale) dalla ormai nota TCFwebTV, canale dello stesso teatro che offre molti spettacoli gratuiti, basta connettersi a www.streamingcarlofelice.com a partire dalle ore 20.00. Conducono Fabiola Di Blasi, Luca Baracchini, Ivan Parodi.

Per maggiori informazioni: www.carlofelicegenova.it/2017/06/06/lo-schiaccianoci (anche su Facebook e Twittter).

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