Lia Courrier: “Quando il corpo dei ballerini chiede acqua”

L'idratazione in queste aride e caldissime giornate estive

di Lia Courrier
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Molte volte abbiamo parlato su queste pagine della nutrizione delle ballerine, affrontando tutto il corollario di tematiche che solitamente accompagna questo tipo di argomento. Oggi invece vorrei focalizzare l’attenzione verso l’idratazione, specialmente in queste aride e caldissime giornate estive in cui qualcuno di voi forse sta partecipando a seminari o stages.

Come sappiamo bene il caldo è amico dei muscoli e delle articolazioni, il corpo è più morbido e flessibile e basta qualche movimento per accendere i motori, a differenza dell’inverno in cui persino alla fine di un’intera sbarra di riscaldamento a volte sentiamo ancora le dita dei piedi intirizzite e rigide.

Il corpo umano, come ci hanno insegnato i manuali scolastici, è un’unità organica composta per la maggior parte di acqua. Questo oceano è in continuo movimento, esattamente come il mare: una parte di quest’acqua viene tramutata nei nostri fluidi come sangue, liquido cefalo-rachidiano, linfa; mentre un’altra parte viene preparata per essere eliminata in forma di lacrime, sudore, urina.

Questo vuol dire che costantemente è necessario immettere nuova acqua, di cui il nostro organismo ha bisogno per la vita metabolica, molto più del cibo, meno dell’aria.

Quando facciamo attività fisica intensa con temperature alte, come quelle di questi giorni, la quantità di sudore aumenta esponenzialmente, così nel giro di poco più di mezz’ora, neanche il tempo di finire la sbarra, possiamo sentire impellente lo stimolo della sete. Questo è dato dal nostro sistema neurovegetativo, quello autonomo, che registra la diminuzione di acqua nelle cellule, o meglio individua la riduzione del volume plasmatico, inducendo la voglia di bere.
Il momento in cui si palesa l’urgenza di bere, però, potrebbe essere quello in cui il corpo presenta già disidratazione, così la tendenza comune è quella di (scusate il termine non proprio corretto nella lingua italiana ma che rende l’idea) sgargarozzarsi un litro di acqua in trenta secondi pensando di riportare il corpo al necessario bilanciamento idirico. In effetti la stessa omeostasi, ossia la capacità innata dell’organismo a tendere verso una condizione di bilanciamento neutrale, autoregolandosi in base alla condizione del momento, trova uno dei suoi pilastri proprio nel corretto sfruttamento degli elettroliti nei fluidi corporei. Questi ultimi sono cariche elettriche che possono essere positive (cationi) o negative (anioni) e che concorrono al mantenimento dell’equilibrio elettrolitico del corpo.
Riempire di grandi quantità di acqua in poco tempo, però, non è proprio la scelta più furba, sappiatelo. Il risultato che otterrete sarà solo quello di sentire l’acqua sbatacchiare contro le pareti dello stomaco ad ogni esercizio, specialmente nei salti, pentendoci amaramente di quella poderosa bevuta mentre grondiamo sudore come delle fontanelle.

L’idratazione va curata non solo durante l’attività fisica, ma anche prima. Se è sconsigliabile bere grandi quantità di liquidi 45-60 minuti prima di un’attività fisica intensa, perché questa potrebbe portare a diuresi e conseguente eliminazione dei liquidi, è vero che qualche ora prima si può dare attenzione a questo importantissimo aspetto della salute dell’organismo in modo da poter avere la massima resa quando serve.
Aprirei a questo punto una piccola parentesi sull’alimentazione, perché una parte di acqua la possiamo già introdurre incrementando il consumo di frutta e verdura nella nostra dieta. Questo è consigliabile in generale in qualsiasi stagione dell’anno, poiché un’alimentazione carente di vegetali può influenzare negativamente anche in transito intestinale, tanto per dirne una, ma specialmente con le alte temperature questo tipo di alimenti è assolutamente indicato. Non è un caso che nella stagione estiva la natura si sbizzarrisca con la frutta più buona, colorata e dolce, proprio per darci esattamente ciò di cui abbiamo più bisogno quando serve! Pensate quanto ci ama e ci sostiene con l’amore che solo una Madre sa donare ai suoi figli: incondizionato e assoluto. Consumiamo prodotti di stagione, meglio se biologici e a basso chilometraggio, per idratarci in modo sano e naturale.
Possiamo sostenere l’equilibrio elettrolitico anche con l’uso di integratori alimentari, come ad esempio magnesio e potassio (dato che sodio e cloro sono già abbondantemente presenti nella dieta occidentale) da assumere regolarmente, preferendo i prodotti da erboristeria il più possibile naturali e senza eccipienti di dubbia qualità.

Durante l’attività fisica è altrettanto importante idratarsi, ma con questi piccoli accorgimenti non si dovrebbe percepire urgenza di bere grandi quantità d’acqua, limitando l’introduzione per piccoli sorsi, magari trattenendo l’acqua un po’ in bocca per fare in modo che le mucose boccali possano cominciare ad assorbire i sali presenti nell’acqua già a partire da quel momento, regolandone al contempo la temperatura per poi deglutirla.

Dopo l’attività fisica è bene continuare a bere, sempre a piccoli sorsi, un po’ alla volta, o consumare uno spuntino a base di frutta, per continuare a reintegrare i liquidi e riportare il corpo ad uno stato di bilanciamento idrico.

Esistono bevande elettrolitiche appositamente create per gli sportivi, ma spesso si tratta di prodotti che contengono molte altre sostanze di cui non abbiamo alcun bisogno, come zuccheri e coloranti, per non parlare di quei prodotti che vengono definiti “energizzanti” che possono contenere anche caffeina o taurina. Prodotti industriali, insomma, e quindi non proprio la cosa più sana del mondo, per non parlare del consumo massiccio di plastica per le bottiglie in cui sono confezionate: queste bevande non sono amiche della salute e neanche dell’ambiente. Molto meglio, se davvero non piace bere l’acqua, farsi delle bevande elettrolitiche in casa, magari sostituendo lo zucchero con altro dolcificante naturale e aggiungendo succhi di frutta fresca alla base che rimane pur sempre acqua.
Si trovano molte ricette per tutti i gusti sul web, nel caso foste interessati.

Ecco, quindi, qualche piccolo consiglio per tutti i ballerini che studieranno, si esibiranno e danzeranno in questa stagione luciferina. Si tratta però di indicazioni utili anche se camminerete molto sotto al sole durante i vostri giri vacanzieri. L’idratazione è molto importante per la salute, quando perdiamo questo tipo di equilibrio tutto il sistema va in sofferenza.

Non mi resta, quindi, che augurarvi delle fantastiche e oculate bevute: alla salute!

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