L’English National Ballet celebrerà l’anniversario dei suoi 70 anni con un gala evento al London Coliseum

di Sabrina Ronchetti
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La compagnia inglese English National Ballet ha annunciato di voler celebrare il suo settantesimo anniversario con un grande evento: un Gala che si terrà il 17 e 18 Gennaio  al London Coliseum.

Non si conoscono ancora i dettagli, ma è stata svelata la struttura generale dello spettacolo che si dividerà in due parti. Nella prima metà, verrà presentato un non stop di alcuni dei più importanti brani della storia del repertorio della compagnia e verranno utilizzati filmati d’archivio di documentari della BBC, un film che si dissolverà a poco a poco per dare spazio alla danza live.

In questa prima parte i danzatori riporteranno in scena brani di Balanchine, (Apollo), di John Cranko, (Onegin), di Roland Petit, (Carmen), di Leonide Massine (Farruca), di Christopher Bruce, (Swansong) e Ben Stevenson (Three Preludes), tutti balletti che la compagnia non danza da un po’ di tempo. Al classico verranno affiancate produzioni più moderne come “Dust” di Akram Khan, “Broken Wings” di Annabelle Lopez e “Playlist ( Track 2)” di William Forsythe.

Nella seconda e ultima parte del Gala, verrà proposto uno dei balletti più rappresentati English National Ballet: “Etudes” di Harold Lander la cui prima rappresentazione risale al 1955.

L’English National Ballet, insieme alla Royal Ballet, il Birmingham Royal Ballet e lo Scottish Ballet, è una vera istituzione del panorama culturale inglese. Inizialmente chiamata London Festival Ballet, fu fondata nel 1950 da Alicia Markova e Anton Dolin, che è stato anche il primo direttore artistico della Compagnia che la costituì come un gruppo per tournée sia a livello nazionale nel Regno Unito che a livello internazionale, andando in tour all’estero per la prima volta nel 1951.

Dolin rimase direttore artistico fino al 1962, e a lui si susseguirono alla guida della Compagnia sempre nomi prestigiosi ( Peter Schaufuss, Derek Deane, Wayne Eagling..) fino ad arrivare all’attuale, Tamara Rojo, che ancora danza  all’interno dell’ English National Ballet .

Il cambio del nome in quello attuale,avvenuto nel 1989, si deve ad una prima ballerina della Compagnia, tra le più apprezzate di tutti i tempi, Eva Evdokimova, che volle così connotare il nome in modo da riflettere il ruolo della Società come compagnia di danza classica della Gran Bretagna dedicata a balletti da tournée a livello nazionale ad un prezzo accessibile per il pubblico.

L’English National Ballet infatti si esibisce regolarmente al London Coliseum, ma è spesso impegnata in tournée internazionali ed è presente spesso anche in occasione di eventi speciali; è composta da circa 67 ballerini e nel suo circuito gravitano anche un’orchestra sinfonica, (English National Ballet Philharmonic) e la celebre scuola, l’English National Ballet School, che è indipendente dalla compagnia di danza.

Tanti anche i danzatori italiani che hanno incrociato la loro strada con la compagnia inglese: Roberto Bolle, Elisabetta Terabust, Maurizio Bellezza, Raffaele Paganini, Ambra Vallo, Alessandro Molin, Laura Contardi, Giuseppe Picone, Monica Perego, segno questo di una compagnia che ha da sempre accolto nel suo organico artisti delle più diverse nazionalità.

Quindi Happy Celebration all’ English National Ballet a cui auguriamo altri 70 e più anni di successi artistici, e auguriamo a noi fruitori della bellezza della danza, che non debba fare la triste fine dell’Ullate Ballet che ha da poco chiuso i battenti dopo lunghi, gloriosi anni.

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