Alina Cojocaru sarà la protagonista oggi 8 febbraio ore 20.30 de La strada, coreografia per undici danzatori di Natalia Horečná, ispirata all’omonimo film di Federico Fellini del 1954, sulle musiche di Nino Rota, con le scene e i costumi di Otto Bubeniček, le luci di Andrea Giretti, produzione Acworkroom Ltd. L’étoile romena vestirà i panni della giovane e ingenua Gelsomina, protagonista di questa creazione che trasforma in danza un capolavoro cinematografico senza tempo. Con lei in scena Mick Zeni, (Zampanò), Johan Kobborg, (Il Matto), insieme al corpo di ballo Claudio Cangialosi, Lukas Hunt, Marc Bascompte, Maria Tolstunova, Winnie Pinto, Yaiza Suppert, Giulio Galimberti, Jonathan Costa.
Ma cosa ha attratto Alina Cojocaru della Gelsomina di Giulietta Masina?
«Quello che amo di lei è che sa ciò che è giusto .Me lo ha fatto capire la scena in cui pianta semi di pomodoro: quando crescerà la pianta lei non sarà più lì, ma i frutti matureranno per altri che potranno cibarsene. È la cosa giusta da fare. Forse per questo i suoi occhi sono luminosi più di tutto, sino alla fine, quando viene assassinata e noi continuiamo a sperare che sia viva, per poterla vedere ancora e ancora. Essendo semplicemente se stessa, così ingenua e vulnerabile, Gelsomina dona interamente il suo spirito, permettendo a tutti coloro che la incontrano di maturare e cambiare, forse anche Zampanò, che capirà quanto ha perduto».
«Mi sono chiesta da dove venga il suo legame con una dimensione superiore – ognuno di noi la chiami come vuole – e penso dipenda dall’avere lei la mente e il cuore uniti, come in un tutto. Certo continuare a interpretare il personaggio di Gelsomina è una “strada” (journey, in inglese) per guardare dentro di me, con lo sguardo più puro».
I biglietti sono disponibili online su www.teatroregioparma.it, senza costi di commissione.
Foto di Andre Uspenski