La stagione invernale della Royal Ballet tra classici e nuove produzioni contemporanee

di Sabrina Ronchetti
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Ancora una volta, la stagione di danza della Royal Opera House di Londra, non delude le aspettative del suo pubblico che avrà la fortuna di godere , per parlare solo della stagione autunnale ed invernale, di ben quattro titoli di altissima qualità: “Mayerling”,  “La Bayadère”,  “The Unknown Soldier- Infra- Symphony in C”  e “Schiaccianoci”.

“Mayerling” , uno dei balletti più raffinati di Kenneth MacMillan, sarà in scena dall’8 al 30 Ottobre  ed è basato sulla vera tragica storia del Principe Rodolfo e di Maria Vetsera, sua amante: un dramma che la famiglia reale cercò sempre di nascondere. Il giovane Principe, erede della casata austro ungarica, uomo fragile e instabile e tormentato dall’idea della morte convince la sua sfortunata  giovane amante a stringere con lui un drammatico patto che li unirà nella morte come nella vita. Nella tenuta di caccia Mayerling, da cui prende il nome l’intero balletto, Rodolfo ucciderà prima Maria, per poi rivolgere l’arma contro se stesso e suicidarsi. Il tema è sicuramente noir, e così è anche l’atmosfera dell’intero balletto, che si rivela intenso e tiene il pubblico col fiato sospeso fino alla fine. Il ruolo dominante è quello che il coreografo affida al protagonista maschile che richiede, oltre ad una forte tecnica, anche un’espressività emozionale quasi iconica. “Mayerling” prevede anche tanti momenti di gruppo, il che permette di vedere in scena il meraviglioso corpo di ballo della compagnia inglese che danza sulle note di Franz Liszt , arrangiate da  John Lanchbery. Il designer, Nicholas Georgiadis, punta su una lussuosa sontuosità di scenografie e dei costumi, a rimarcare l’oppressività della corte Austroungarica.

Il mese di Novembre vede tornare in scena un balletto maestoso e struggente: “La Bayadère”, coreografia di Petipa ripresa da Natalia Makarova, costumi di  Yolanda Sonnabend, scenografie di Pier Luigi Samaritani. Un’ esotica ambientazione indiana fa da sfondo alle vicende dei protagonisti Nikiya, Solor e Gamzatti le cui storie si divincolano tra sentimenti fortissimi quali amore, tradimento vendetta e morte. Il balletto ,originariamente allestito dal Bolshoj nel 1877, è rimasto sconosciuto per molti anni ai teatri occidentali finchè il Kirov Ballet decise di mettere nel programma di un suo tour europeo, la parte più classica, l’Atto delle Ombre: era il 1961. La  Royal Ballet lo mise in scena per la prima volta nel 1989 ed è entrato da allora stabilmente nel repertorio della compagnia inglese. Come dicevamo, l’Atto delle Ombre è sicuramente il pezzo più famoso : il corpo di ballo è chiamato ad uno sforzo tecnico notevole già al suo ingresso con i celebri arabesques in serpentina, per non parlare della precisione delle linee e della sensazione di evanescenza incorporea che devono trasmettere. Ma Bayadére è un notevole banco di prova soprattutto per i tre solisti a cui viene richiesto virtuosismo, tecnica e grande interpretazione.

Alla fine di Novembre, e precisamente dal 20 al 29, la Royal Ballet propone una serata a programma misto dove si mescolano stile classico e contemporaneo: “The Unknown Soldier”di Alastair Marriott, ”Infra” di Wayne McGregor e “Symphony in C” di  George Balanchine. “The Unknown Soldier” è stato commissionato per celebrare il Centenario della Fine della Prima Guerra Mondiale, mentre “Infra”, creato nel 2008, e  “Symphony in C” , metteranno in risalto tutti i Principals della Compagnia in uno vero tour de force tecnico.

Immancabile nel mese di Dicembre, un classico della stagione natalizia: “Schiaccianoci” in scena dal 3 Dicembre al 15 Gennaio, nella versione amatissima di Peter Wright che fece il suo debutto nel 1984. Un balletto, questo, che non ha davvero bisogno di molte presentazioni, che è incastonato nel cuore di grandi e piccini che vengono trasportati in un viaggio meraviglioso  verso un Regno incantato, quello della Fata Confetto. Peter Wright ha saggiamente incluso nel suo Schiaccianoci, il frammento originale del pas de deux tra la Fata Confetto e il Principe, ma ha anche maggiormente enfatizzato il rapporto tra Clara e lo Schiaccianoci. La magica atmosfera natalizia è stata invece magistralmente catturata dalle scenografie di  Julia Trevelyan Oman.

Chi avrà la fortuna di trovarsi a Londra tra Ottobre e Gennaio, potrà godere di questi spettacoli direttamente dal vivo, ma per tutti gli altri, restano le dirette da Covent Garden di tutti questi balletti.

In particolare “Mayerling” verrà proiettato il 15 Ottobre, “ La Bayadère” il 13 Novembre, mentre “Schiaccianoci” il  3 Dicembre.

Crediti fotografici: Tristram Kenton, Alice Pennefather

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