Kandinsky e Scriabin: quando la pittura si trasforma in musica

di Alessia Borelli
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Musica, danza, pittura, poesia: una serata all’insegna delle arti integrate quella che si terrà questa sera alle 21:00 al Teatro Comunale Giovanni Paisiello di Lecce

Una serata che celebra il centesimo anniversario della morte di Scriabin, compositore russo a cavallo fra tardo romanticismo e sperimentazione novecentesca. Un genio incompreso della modernità musicale, che prese le distanze da qualsiasi fenomeno musicale dell’epoca, spalancando – già allora – orizzonti nuovi.

La musica e il colore si fusero insieme, in un clima sinestetico che coinvolse artisti, musicisti, filosofi e scienziati, e di cui uno dei massimi sperimentatori ed esponenti fu sicuramente Kandisky, con il suo estremo astrattismo come forma limite di espressione.

Se nelle arti figurative primeggia il suddetto Kandisky, nella musica s’impone la figura di Scriabin, il quale, suonando su un pianoforte i cui tasti erano colorati, per creare le sue melodie si faceva guidare dai colori piuttosto che dalle note.

Fredy Franzutti, che cura la regia della serata, spiega che “il fil rouge dello spettacolo sarà mettere in risalto quella teorizzazione dell’"opera d’arte totale” così incessantemente perseguita dai due protagonisti fondamentali della vita culturale russa dei primi anni del Novecento”.

Lo spettacolo presenta dunque esecuzioni di brani di Scriabin per pianoforte solo, affidato ad Alessio Zuccaro, giovane talento salentino vincitore di concorsi nazionali e di borse di studio. 

FredyFranzutti regista dello spettacolo, affida le coreografie ad Angelo Egarese, coreografo emergente di genere contemporaneo, animatore del suo gruppo Kinesis Danza di Firenze. Egarese ha all' attivo diversi progetti alcuni realizzati con successo come la vincita del concorso DANZ’E’ – DANZ’E’ OFF di Rovereto nel quale è stato selezionato per la piattaforma dei giovani coreografi ad Almada in Portogallo. Interpretano le coreografie di Egarese, 5 solisti del Balletto del Sud: Serena Ferri, Federica Resta, Francesca Raule,  Daniel AgudoGallardo e Lucio Mautone.

La serata sarà inframmezzata dalle voci dell’attore Andrea Sirianni, che interpreta, anche, alcune poesie di Gabriele D’Annunzio (ammiratore di Scriabin) e della storica dell’arte Mariella Agostinacchio, che ci introduce nel mondo astratto e surreale di Kandinskij ed infine dalla voce del critico musicale Eraldo Martucci, che racconta episodi della vita di Scriabin e le relazioni artistiche tra i due autori del novecento.

La parte scenografica virtuale verrà curata da Hermes Mangialardo, pluripremiato cartoonist, videomaker, visual performer e 3D mapper che dal 2003 si occupa di tutto ciò che ruota intorno all’animazione digitale.

L'evento è organizzato dall’associazione culturale “Festinamente”, in collaborazione con l’associazione Nireo ed il Comune di Lecce.

Una serata all’insegna dell’arte nella sua totalità, in cui ogni aspetto di essa viene esplorato e scandagliato attraverso figure importanti, imponenti, che con la loro produzione e gli aspetti innovativi di essa, hanno irrimediabilmente e, aggiungerei, fortunatamente, cambiato il corso della storia delle arti dagli inizi del Novecento fino ai giorni nostri.

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