Il Balletto del Sud in scena con “La Bella Addormentata” presso il Teatro Carcano di Milano

di DANCE HALL NEWS
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Dopo il successo della replica di ieri, oggi domenica 30 (ore 16.30), lunedì 31 (doppio spettacolo ore 18,30 e ore 22,00) e martedì 1 gennaio (ore 17,30) il Balletto del Sud presenta al Teatro Carcano di Milano “La Bella Addormentata”, coreografia di Fredy Franzutti su musiche di Pëtr Il´ič Čajkovskij.

Replicato in importanti festival e teatri sia in Italia che all’estero lo spettacolo, firmato per regia e coreografia da Fredy Franzutti, coreografo di agile eclettismo, fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, ha raccolto ovunque entusiastici consensi di pubblico e critica per la propria ambientazione, originale e sorprendente, perfettamente funzionale allo svolgimento del racconto e alle musiche. Già il noto critico di danza Vittoria Ottolenghi definì l’allestimento come frutto di “un’idea geniale!“.

Nell’edizione “classica”, del coreografo Marius Petipa, la trama del balletto deriva da “La belle au bois dormant” dello scrittore francese Charles Perrault. Il racconto di Perrault, a sua volta, è ispirato dalla favola “Sole, Luna e Talia” dello scrittore campano Giambattista Basile.

Franzutti, nella propria versione del balletto, sposta l’azione e si ispira, in maniera più articolata, al racconto di Basile. Questi narra di una principessa addormentata per un incantesimo nel Mezzogiorno d’Italia. Parte da questa prerogativa geografica lo speciale intervento creativo di Franzutti.

Il coreografo infatti riporta la trama del balletto nel luogo d’origine, ovvero il Sud del nostro paese. Ciò ha permesso una precisa connotazione di carattere storico e folklorico, ovvero la sostituzione della puntura con il fuso con il morso della tarantola salentina. La Principessa Aurora è quindi, nell’edizione di Franzutti, una fresca ragazza mediterranea a cui una vecchia maga predice un atroce destino. Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d’amore di un principe-antropologo sulle orme della leggenda a destare la fanciulla dal suo sonno centenario. Per la leggibilità della drammaturgia, per l’efficacia dell’ambientazione e per la viva caratterizzazione dei personaggi, lo spettacolo ha raccolto, sin dalle prime rappresentazioni del 2000, la piena adesione del pubblico. Gli assieme dei danzatori nella brillante realizzazione delle scene più festose e l’accurata esecuzione dei protagonisti hanno contribuito al successo dello spettacolo.

Sul palco, a guidare l’ottima e numerosa compagnia, gli elegantissimi e virtuosi Nuria Salado Fusté e Carlos Montalvàn, già applauditi lo scorso novembre nella trascinante Carmen.

Fredy Franzutti: “La Bella Addormentata è la fiaba che preferivo durante la mia infanzia, e che tuttora considero “la fiaba”. Nel realizzarne una mia versione ho voluto avvicinarmi allo spirito leggero della storia, e insieme ho fatto sì che la fiaba stessa si avvicinasse a me e al mio mondo – nel modo più diretto e concreto: cronologicamente e geograficamente. Ambiento la Bella Addormentata nel Salento e racconto, con la storia di Aurora, il tempo dei miei nonni, il tempo di mia madre, il mio tempo. Esprimo qui il particolare piacere di sapere che la produzione, viaggiando, rappresenta il tono mitico che, tra gli altri, in uno dei suoi scritti anche Marguerite Yourcenar vedeva nella mia terra, l’Oriente dell’Italia”. 

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