Finché c’è tango c’è vita: “danziamo danziamo perché altrimenti siamo perduti”

di Vittoria Maggio
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Finche c'è tango c'è vita porta da sempre avanti il concetto di vita  prendendo e parafrasando la famosa frase di Cicerone “Finché c'è vita c'è speranza” e questa settimana ne sente più che mai l'impegno e si sente forse presuntuoso nel suo intento.

Ma è l'unica arma che ha e cerca un alleato prezioso che lo sostenga trovandolo nella famosa frase di Pina Bausch che sottotitola il nostro appuntamento di oggi “Danziamo, danziamo altrimenti siamo perduti”.

Nizza continuerà a danzare: ha sempre danzato come  tutta la Francia e non fermerà i suoi passi.

La danza, che é la prima espressione artistica dell'uomo perché ha come mezzo di espressione il corpo, ha visto nascere il primo balletto della storia, il Ballet Comique de la Reine, nel 1581 presso la corte di Francia e meno di un secolo dopo alla corte del Re Sole ha  dato vita all’Academie Royal du Jour e de la Nuit che iniziò a definire e codificare le regole della neonata danza accademica.

Ed è grazie alla Francia e a Parigi che il Tango negli anni venti e trenta sale di classe sociale e viene accettato in tutta Europa iniziando così  il suo vero successo. A Parigi trova la sua seconda patria e depurato dei suoi elementi più carnali, inizia ad essere amato anche dalla gente chic e a entrare nei Teatri.

Per non parlare del Can-can che da metà ottocento in poi segna l'immagine di quell'essere tipico francese: un po' sfrontato, allegro, sexy e soprattutto amante della vita.

La vita che é stata tolta con brutalità sulla passeggiata più amata, anche da noi italiani, della bella Nizza; quella vita che profuma dei fiori del suo mercato, del blu delle seggioline sulla promenade, della vastità di place Massenà, del suo golfo che si perde nellimmensita dalla vista del suo castello, della freschezza dei suoi frutti di mare che puoi mangiare ad ogni angolo di strada.

La vita che danza anche nel suo tango perché a Nizza si é sempre ballato tango: ogni sera si può trovare una milonga tra le sue nuove piazze e le sue strade della vecchia cittá e nell'abbraccio globale ti senti a casa.

Dal 4 al 7 agosto ospiterá l'ottava edizione del suo Festival del Tango con milonghe gratuite dal tardo pomeriggio fino alle 5 della mattina, ospiti internazionali, i migliori Musicalizador argentini francesi e italiani, orchestre di prestigio come Tango Spleen Orchestra e i nostri affezionati Tango Sonos.

La grande milonga di gala sarà naturalmente  al Palais de la Mediterannee dove si ballerà in una splendida sala di 220 metri quadrati.

Sarà un indimenticabile quadro cui partecipare tutti per danzare in nome della vita, per onorare chi sulla bella  Promenade ha lasciato pochi giorni fa la sua vita!

Come sempre  buon Tango a tutti, a chi lo balla, a chi inizierà a ballarlo, a chi lo ascolterà oppure lo guarderà, a chi lo ama e a chi lo rifiuterà e male ne parlerà … A chi vive insomma perché Finché c'è tango c'è vita!

Un abbraccio!

 

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