Double Bill: la creazione della compagnia Fuora Dance Project al Teatro Trieste 34 di Piacenza

di Giada Feraudo
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Il prossimo 18 novembre andrà in scena lo spettacolo dal titolo Double Bill, due brevi creazioni originali della compagnia Fuora Dance Project, che è fra le tre compagnie vincitrici del bando di selezione per la rassegna di danza contemporanea InSincronia,  parte della stagione 2017/2018 del Teatro Trieste 34 di Piacenza.

Fuora Dance Project è una compagnia di danza contemporanea freelance con sede in Gran Bretagna (Dundee), fondata da Federica Esposito e Giulia Montalbano, quest’ultima attualmente Direttore Artistico della compagnia.
Fuora Dance Project nasce nel 2014 e gran parte della sua ricerca coreografica e del suo repertorio sembrano focalizzarsi su tradizioni provenienti da diverse parti del mondo, dando al tempo stesso valore alle proprie radici culturali (Federica e Giulia sono, infatti, entrambe siciliane) e ponendo una particolare attenzione al gesto , alle atmosfere surreali e ad una velata ironia.

Le creazioni di Fuora Dance Project sono state presentate presso il Cottier Dance Project 2014/2016, Streetland and Dance International Glasgow 2015 (Glasgow), Hidden Door (Edinburgh), CityMoves (100 days/dances) DanceLive (Aberdeen), London Bridge Live Arts Festival, Scottish Storytelling Centre (Edinburgh), Resolution!!2015 (The Place, London), Teatro Libero di Palermo, Dundee Rep, Platform Glasgow, North Edinburgh Arts, Scottish Dance Theatre, Perth Dance Festival e presto saranno in tournée a Edimburgo, Glasgow, Stirling ed Aberdeen.

Fuora ha inoltre beneficiato del supporto di alcune importanti istituzioni, fra cui: Creative Scotland, DanceBase, DanceHouse Glasgow and Dublin, DanceCity, NessunaCentomila, CityMoves, CCA Glasgow, The Italian Institute of Edinburgh and London, Scottish Dance Theatre, Arts Trust Scotland.

La serata che sarà presentata a Piacenza si compone di due lavori: *is to Finish e  The Last Maiden.

*is to Finish, presentato qui in una nuova versione realizzata per il festival Cottier Dance Project 2016 (la precedente era stata rappresentata presso DIG Glasgow 2015 e Teatro Libero di Palermo), è una coreografia liberamente ispirata al monologo finale di Molly Bloom dall’Ulisse di James Joyce. Si tratta di uno degli esempi più celebri di utilizzo di quello che in letteratura viene definito “flusso di coscienza”. L’idea da cui si sviluppa la ricerca è quella di rendere fisico I concetti di flusso, dell’energia femminile, dei profumi, della relazione fra uomo e donna con i suoi contrasti e i suoi momenti di armonia.
Tre personaggi agiscono all’interno di un cerchio immaginario, una sorta di rituale che rappresenta la parte interiore e quella esteriore di una donna. Il ritmo sara’ particolare ed irregolare, ispirato alla mancanza di punteggiatura e di regole grammaticali all’interno del monologo.
La presenza di due musicisti dal vivo contribuisce a creare un’atmosfera surreale, sospesa fra consapevolezza e sogno, tra pause e flussi.

The Last Maiden, l’altro titolo presentato nel corso della serata (già eseguito presso Resolution!2015, al The Place, London, e Teatro Libero di Palermo), si ispira a un racconto popolare siciliano, dal titolo “Le Donne Di Fuora”. L’attenzione è qui posta sul concetto di dualismo, il dualismo fra umano e divino , fra desiderio e realtà. Tre figure misteriose conducono gli spettatori nella loro dimensione più intima, lasciandoli con una domanda…
La leggenda, secondo la versione di Giuseppe Pitre’, parla di sette fanciulle che fanno la loro comparsa nel giardino del Monastero di Santa Chiara al tramonto, per trasportare uomini e donne in un luogo magico in cui tutti i loro desideri più profondi diventeranno realtà. Ciò durerà soltanto fino al sorgere del sole, quando le giovani riporteranno gli umani alla loro realtà e spariranno, lasciandoli con nient’altro se non i ricordi di un possibile paradiso.
Si focalizza qui, in modo particolare, la figura della donna, protagonista assoluta in tutte le sue sfaccettature, specialmente in ambito letterario, e sulle diverse culture di provenienza dei testi.

Coreografie, ideazione e performance: Federica Esposito, Giulia Montalbano / Fuora Dance Project
Guest performers: Joel Wilson, Gemma Shrubb
Stagista: Sula Castle
Musica dal vivo di Ross Whyte e Atzi Muramatsu

Crediti: DanceBase Edinburgh, Scottish Dance Theatre, DanceHouse Dublin, Caterina Romanò
Progetto sostenuto da Creative Scotland
Gli artisti rivolgono un sentito ringraziamento ai donatori che hanno partecipato alla campagna di raccolta fondi Indiegogo.

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