Davide Dato, nuova étoile all’Opera di Vienna

di Beatrice Micalizzi
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La danza italiana ancora una volta brilla nel mondo. Lo scorso giovedì, al termine della rappresentazione del Don Chisciotte, Davide Dato è stato nominato nuova étoile del Balletto dell’Opera di Vienna. Da Biella alla Scuola del Teatro alla Scala, il giovane venticinquenne dal 2009 è ormai stabile presso il teatro austriaco, dove, fino a pochi giorni fa, era impegnato come solista.

La prestigiosa carica è stata annunciata da Manuel Legris, direttore del corpo di ballo viennese che da sempre ha dimostrato il suo più sincero apprezzamento per questo talento italiano. Davide si riconferma quindi uno dei ballerini di maggiore interesse, distinguendosi per carismatica presenza scenica e tecnica impeccabile. Queste e molte altre le doti che gli hanno permesso di farsi notare, di collezionare premi internazionali e di danzare sotto le luci dei teatri più rinomati, fino allo scorso giovedì quando, possiamo dire, sia arrivato per lui il massimo riconoscimento per un danzatore.

Nonostante la giovane età, Davide ha già un nutrito repertorio, ricco dei ruoli più celebri, che spazia attraverso le partiture e le coreografie del balletto classico, neoclassico e contemporaneo. Tra i grandi, cari a Dato sono i lavori dei maestri Jiri Kylian, William Forsythe e altri; stimatissimo il direttore Legris che, fresco di nomina, gli aveva assegnato la sua prima coreografia Donizetti pas de deux.

Tra i ruoli e i brani interpretati da Davide, ricordiamo anche Le Concours di Béjart, The Vertiginous Thrill of Exactitude di Forsythe, Skew-Whiff di Paul Light-Foot e Sol León, per citarne alcuni, a lato dei più consueti prettamente classici.

Davide è ora attesissimo a Bari, dove danzerà  il 16 giugno al Teatro Petruzzelli in occasione del Gala Il cigno nero. Con lui ci saranno Anna Tsygankova, Jozef Varga e Alessandro Vinci e altri solisti. Si esibirà con Nina Polàkovà (anche lei dell’Opera di Vienna) nel passo a due tratto da Rubies di George Balanchine e nel passo a due del Cigno Bianco. Solo interpreterà  Arépo di Maurice Béjart. La produzione è di Daniele Cipriani Entertainment per la Stagione della Camerata Musicale Barese

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