Dancer: è uscito il trailer del film documentario sulla vita di Sergei Polunin

di Fabiola Di Blasi
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Sergei Polunin, primo ballerino del Teatro Lirico Moscovita Stanislavsky e Nemirovich-Danchenko, del Teatro dell'opera e del balletto di Novosibirsk e in precedenza del Royal Ballet, non smette di sorprenderci. Dopo essersi fatto conoscere anche dai profani della danza con il video diventato virale "Take Me To Church" diretto da LaChapelle sulla musica di Hozier, realizzato in un capannone industriale dismesso e visto da migliaia di persone su internet, dopo esser stato seguito dagli amanti del gossip per la relazione che lo lega alla grande Natalia Osipova, con cui fa anche coppia sulla scena (si sarebbero innamorati provando Giselle, il balletto romantico per eccellenza), attira di nuovo l’attenzione su di sé.

E’ stato infatti presentato il trailer ufficiale di “DANCER”, film documentario sulla vita del ballerino ucraino classe 1989, che in poco tempo ha già ottenuto migliaia di visualizzazioni e condivisioni nel web. Magnetico, enigmatico, definito “Il bad boy del balletto”, “The graceful beast” “Il James Dean della danza mondiale” ma anche “Il nuovo Rudolf Nureyev e “Il danzatore più dotato della sua generazione”, Sergei Polunin è noto anche per i numerosi e vistosi tatuaggi sul suo corpo perfetto (scelta insolita per un ballerino classico) che oltre ad avere un valore simbolico personale, si adattano perfettamente al suo andare controcorrente, al suo tentativo di liberarsi dalle catene del sistema, di vivere diversamente la sua arte, di lavorare come freelance perché nelle compagnie di danza ci sono competizione e pressione che gli hanno provocato angoscia e inquietudine per tanti anni. Nel 2012 creò stupore la sua decisione di lasciare il Royal Ballet dove era primo ballerino, il più giovane della storia della compagnia inglese. Dando vita, nel 2015, al “Project Polunin” con base a Londra, Sergei ha abbracciato un obbiettivo preciso: aiutare i più promettenti giovani ballerini a liberarsi dall’oppressione dei teatri (“Perché i cantanti d’opera possono esibirsi ovunque, mentre i ballerini sono “di proprietà” dei teatri?” Aveva detto in un’intervista) e realizzare nuove opere per la danza sia per il palcoscenico che per il video in collaborazione con artisti contemporanei, musicisti e coreografi. Il progetto intende ispirare e stimolare le nuove generazioni di danzatori e di spettatori e vuole incoraggiare una maggiore apertura nel mondo del balletto.

Tornando a “Dancer”, il film documentario che lo vede protagonista, il trailer mostra attimi intensi di Polunin che danza alternati a immagini della sua infanzia e ci mostra anche i giovani genitori da cui, come molti ragazzi che intraprendono questo percorso, dovette separarsi presto: a 13 anni, grazie ad una borsa di studio della "Rudolf Nureyev Foundation”, Polunin entrò alla British Royal Ballet School e si trasferì a Londra da solo. Il film racconta pertanto anche il ruolo che ha la famiglia nella formazione di un ballerino, i sacrifici e le difficoltà che si devono affrontare e la psicologia dell’artista lungo la carriera. La pellicola, a cui hanno lavorato nomi del calibro di Steven Cantor, Gabrielle Tana, Ross MacGibbon e David LaChapelle, è stata realizzata in quattro anni durante i quali la produzione ha seguito Polunin nei suoi spostamenti. Il celebre video citato sopra è stato incluso nel  film non solo per il successo ottenuto ma anche perché girato in un momento importante della vita di Polunin, nel 2014, quando aveva deciso di lasciare la danza classica per intraprendere un percorso formativo di recitazione a Los Angeles. La coreografia, montata in pochi giorni, sarebbe stata l’ultima della sua vita ma il forte stravolgimento emotivo vissuto durante le riprese lo ha riportato (fortunatamente) sui suoi passi. Forse non tutti sanno che Polunin in passato ha interpretato il giovane Rudolf Nureyev nelle scene di danza del documentario a cura della BBC "Rudolf Nureyev: from Russia with love" ma stavolta, grazie a DANCER, potremo seguirlo dietro le quinte e conoscere meglio uno degli artisti più interessanti e poliedrici del nostro tempo!

Sergei Polunin è ambasciatore dell'associazione "Hear the World", e collabora con associazioni come "A gift of life" impegnata nel fornire cure e assistenza a bambini malati di cancro.

Link trailer DANCER: https://www.youtube.com/watch?v=FDWEAywygU0

Fabiola Di Blasi

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