Arti sceniche e tanta Danza: Napoli Teatro Festival Italia

di Beatrice Micalizzi
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Il 3 giugno si è aperta l’ottava edizione del Napoli Teatro Festival Italia, un appuntamento con l’arte e lo spettacolo ormai fisso che ogni anno attira appassionati e curiosi.

26 giorni di programmazione, 62 spettacoli, 30 novità selezionate dal Fringe, in 8 teatri più 2 luoghi emblematici della città, Castel Sant’Elmo che sovrasta la città dalla Collina del Vomero e la Mostra d’Oltremare: questi in sintesi i numeri dell’ottava edizione del Napoli Teatro Festival Italia, attivo fino a domenica 28 giugno 2015.

Organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, la manifestazione propone un programma ricco ed eterogeneo nella sua complessiva offerta di spettacolo frutto di una progettazione congiunta proposta in parte da Luca De Fusco, direttore artistico dimissionario dallo scorso marzo 2015, in parte dall’ufficio organizzativo della Fondazione che ha lavorato ad integrare il cartellone su indicazioni del Consiglio d’Amministrazione.

Ad aprire il 3 giugno, nella splendida cornice di Castel Sant’Elmo, è stata proprio la danza con La douceur perméable de la rosée, una coreografia di Paco Décina nata al termine di una lunga residenza in un arcipelago antartico dell’Oceano Indiano meridionale, e vede come protagonista la dolcezza della natura, rimedio e antitesi alla violenza della nostra società.

In arrivo l’8 e il 9 giugno Russia di Marcos Morau, rivelazione degli ultimi anni, coreografo e direttore artistico della Compagnia spagnola La Veronal che lavora utilizzando tutte le arti in una continua ricerca tra spazio, racconto, corpo e memoria. In un’atmosfera sospesa e misteriosa, lo spettacolo narra per frammenti un viaggio in Siberia attraverso terre fredde e desolate, fino al lago di Baikal.

Afrodita y el juicio de Paris, spettacolo evento dei catalani de La Fura dels Baus, per la prima volta al Napoli Teatro Festival Italia, pronto a conquistare il pubblico; in programma il 13 giugno (ore 22.30) alla Mostra d’Oltremare di Napoli, si tratta di una storia di divinità, di potere e bellezza. La Fura dels Baus porta a Napoli una performance straordinaria. Proiezioni video, acrobati, pupazzi giganti, ruote di fuoco: un apparato scenografico di grande impatto per raccontare una storia di amore e pace.

Direttamente dalla Royal Opera House londinese, Second coming e A dream within a midsummer night’s dream, verranno portati in scena dal Ballet Black il 17 e il 18 giugno, ore 21,30. Due coreografie presentate dalla compagnia inglese creata da Cassa Pancho, composta totalmente da danzatori di colore. Second coming, in prima italiana, è una favola moderna che racconta di un re che comanda sul mondo che lui stesso ha creato. La seconda coreografia è invece una nuova divertente versione creata per il Ballet Black del Sogno di una notte di mezza estate firmata da Arthur Pita

A seguire, Extremalism – Il corpo in rivolta di Emio Greco, pugliese d’origine ma residente in Olanda da numerosi anni, con 30 danzatori in scena per la coproduzione tra il Ballet National de Marseille e l’ ICKamsterdam. Lo spettacolo è in cartellone per il 17 e il 18 giugno, al Teatro Mercadante, ore 21,30. È un urlo di battaglia, un urlo fisico in tempo di crisi che spinge il corpo a portare alla luce il cambiamento della società in atto, mantenendo come punto di riferimento il corpo stremato, quasi schiacciato.

A chiudere il programma di danza sarà Radioscopies “cortometraggio scenico” della coreografa belga Michèle Noiret che tra il 2013 e il 2014 ha riscosso successo con un lavoro di contaminazione tra cinema e spettacolo dal vivo. Lo show è previsto per il 22 giugno, ore 21.30 e il 23 giugno ore 19.30, Teatro Mercadante. Punto di partenza per Radioscopies è un’intervista. Tra teatro, danza e cinema, trascinerà lo spettatore in mondi paralleli.

Segnaliamo anche E45 Napoli Fringe Festival, il festival parallelo dedicato alle compagnie indipendenti, quest’anno per la prima volta curato direttamente dalla Fondazione Campania dei Festival. Qui saranno allestiti ben cinque spazi teatrali e si svolgerà il dopo festival, nella consuetudine ormai consolidata del NTF che dedica l’ultimo momento di ogni giornata all’incontro fuori schema tra pubblico, artisti ed ospiti. Anche in questo contesto vedremo tanta danza, rappresentata dalle sei compagnie ammesse quest’anno.

Imperdibile occasione di incontrare il mondo dell’arte, del teatro, del mimo, dell’espressività, della danza. Una straordinaria opportunità di conoscere e ampliare i propri orizzonti culturali. Per scoprire tutti gli eventi, gli spettacoli e gli incontri del ricchissimo programma proposto dal Napoli Teatro Festival, è possibile consultare il sito www.napoliteatrofestival.it

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