Alessandra Ferri danza Petit: “Le jeune homme et la mort” all’Opera di Firenze

di Beatrice Micalizzi
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«In uno studio, un giovane solo è in attesa. Entra la fanciulla che era la causa della sua infelicità. Lui si slancia verso di lei. Lei lo respinge. Lui la supplica. Lei lo insulta, lo schernisce e fugge via. Lui si impicca. La stanza sfuma. Resta solo il corpo appeso. Attraverso i tetti giunge la morte in veste da ballo. Si toglie la maschera: è la fanciulla. Allora, pone la maschera sul volto della sua vittima. Insieme, si allontanano attraverso i tetti».

Jean Cocteau

Alessandra Ferri, incantevole stella torna a danzare all’Opera di Firenze; sarà in scena dall’1 al 10 marzo con Le jeune homme et la mort, uno dei capolavori del grande Roland Petit.

Per la priva volta in Italia, Alessandra Ferri regalerà al pubblico la sua intensa interpretazione nel ruolo della fanciulla in abito giallo che si rivela poi essere la Morte, e avrà al suo fianco il cubano Yonah Acosta, principal dancer dell’English National Ballet, in alternanza con l’ucraino Denys Cherevychko, étoile del Wiener Staatsballet.

Alessandra Ferri, nel parlare del suo rapporto con Roland Petit, lo ricorda come suo maestro, come uno dei riferimenti più importanti nella sua carriera artistica, e, proprio a lui, vuole dedicare questo suo spettacolo. Nonostante si fosse ripromessa di non danzare brani di repertorio, con Le jeune homme et la mort, intensamente particolare e a lei molto caro, fa un’eccezione in onore di Roland Petit.

Il balletto si inserisce all’interno di uno spettacolo più ampio, dove l’amore sofferto e la passione dominano. Gli spettatori assisteranno, in apertura, alla rappresentazione dell’opera in tre atti Dido and Aeneas, cui seguirà Le jeune homme et la mort; la storia è quella dell’infelice regina di Cartagine, Didone, innamorata del giovane Enea, la quale, abbandonata e incapace di superare il dolore, si toglie la vita. Il travolgente sentimento della passione amorosa e l’atto estremo del suicidio sono il fil rouge che lega l’opera al balletto, donando continuità tematica e sublime intensità allo spettacolo.

Per informazioni:

www.operadifirenze.it/events/dido-and-aeneas-le-jeune-homme-et-la-mort/#prettyPhoto

Le jeune homme et la mort

Balletto di Roland Petit

Ripreso da Luigi Bonino

Soggetto di Jean Cocteau

Musica di Johann Sebastian Bach

Interpreti: Alessandra Ferri e Yonah Acosta (1, 3, 5) / Denys Cherevychko (8, 10)

Scene: Georges Wakhévitch

Costumi: Barbara Karisnka

Luci: Jean-Michel Désiré

 

Dido and Aeneas

Opera in tre atti

Libretto di Nahum Tate dal quarto libro dell’Eneide di Virgilio

Testi recitati tratti da Epistulae Heroidum di Publio Ovidio Nasone

Musica di Henry Purcell

Edizione a cura di Clifford Bartlett

Editore proprietario: King’s Music, Huntingdon (Cambridgeshire)

Allestimento della Fondazione Arena di Verona 2013

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