Luciana Savignano e “Tango di Luna”: un successo lungo dieci anni

di Giada Feraudo
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Era il 2004 quando Susanna Beltrami creò Tango di Luna per Luciana Savignano, e da allora il successo non accenna a diminuire, a testimonianza, ancora una volta, di quanto la versatilità e poliedricità di un’étoile dalla lunga carriera come quella di Luciana Savignano continuino ancora a incantare il pubblico.

“Scusi, è qui che s’impara il tango?” Nell’ambiente fumoso e scarsamente illuminato di una milonga notturna il silenzio è rotto da una voce giovanile, cristallina e bellissima: quella di Luciana. La storia che si narra è quella di una donna  che vuole imparare a ballare il tango. Le scarpette sono il primo elemento che segna l’inizio di questo percorso, perché il tango non è solo un ballo, è molto di più: è un modo di vivere, è una relazione, un continuo e reciproco scambio con l’altro. L’arrivo della donna costituisce un elemento di sconvolgimento all’interno dell’atmosfera notturna e lunare della milonga, di cui un cameriere e il maestro fanno parte in una dimensione atemporale e quasi fluttuante. Maestro e allieva dunque si incontrano, si scambiano i ruoli, si allontanano per poi riavvicinarsi, forse si amano, uniti sempre e comunque dalle note del tango e dai passi di danza.

L’abbraccio, elemento fondamentale e caratterizzante del tango, qui talvolta teatralmente trasfigurato e forse un po’ allontanato dal suo significato originale, è comunque un importante fil rouge ridondante nel corso dell’intero spettacolo. Magnetica è l’innata e naturale sensualità di Luciana Savignano, che si muove con disinvoltura nel tango, come se le appartenesse da sempre, quasi un vestito fatto su misura. Una sensualità elegante e raffinata, che si differenzia profondamente da quella del tango inteso nel suo significato più autentico, molto più “rustica” e terrena, ma non dissonante in uno spettacolo che utilizza il tango in modo teatrale, facendo proprio di questo uno dei suoi principali punti di forza e di originalità.

 

Dopo dieci anni di successi Tango di Luna è presentato, questa volta, in una versione rinnovata, che vede accanto a Luciana Savignano il ballerino di tango Alejandro Angelica, con Matteo Bittante, Fabrizio Calanna e Cristian Cucco, e che, spentosi l’ultimo applauso, offre al pubblico la possibilità di diventare esso stesso protagonista dello spettacolo, sulle note di una milonga lunga tutta la notte, o meglio, fino al tramonto della luna.

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