Martin Zanotti: le emozioni della danza sono terapeutiche

di Miki Olivieri
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Caro Martin, come mai hai scelto la danza nella tua vita?

Ho scelto la danza perché mi piaceva. I miei genitori erano appassionati di danza (balli da sala), quindi quando hanno visto che saltavo per la casa hanno pensato che sarebbe stato meglio iscrivermi in una scuola di ballo prima che gli distruggessi l’appartamento!

Com’è stata l’esperienza e quale ricordo conservi della prestigiosa Accademia del Balletto del Conservatorio di Vienna?

I ricordi sono tanti, ma in generale sono stati gli anni più belli della mia vita, ero a Vienna in una delle Accademie più prestigiose del mondo, potevo fare diventare la mia passione un lavoro, ovviamente in un’Accademia così devi fare tanti sacrifici ma ne è valsa la pena.

Essendo stato primo ballerino nel Balletto di Milano, hai mai sentito il peso di essere un esempio per chi ti guardava?

Sicuramente certe volte ho sentito il peso, ma quel peso mi spingeva solo a voler migliorare, grazie anche alla grande occasione e alla fiducia che mi hanno dato i responsabili del Balletto di Milano.

Nella tua carriera hai sempre sperimentato nuove tecniche che ti hanno portato a spaziare dal classico, al contemporaneo, dalla danza acrobatica al musical. Qual è la disciplina che ti ha emozionato maggiormente?

Emozione pura in tutte le tecniche, altrimenti non avrei sperimentato tutto, ovviamente il classico è la ciliegina sulla torta.

Com’è stata l’esperienza di perfezionamento al New York City Ballet?

Quando mi sono trasferito a New York ho detto dal primo momento: “Amo questa città”, lì si respira l’arte in ogni angolo, poi studiare la tecnica Balanchine è stata una bella sfida, allenarti e misurarti con alcuni tra i ballerini migliori al mondo è stata un’occasione di fortissima crescita.

Attualmente insegni a Bolzano, tua città natale, è una ripartenza?

Sì attualmente sto insegnando a Bolzano, pur intervallato da vari guesting in giro come ballerino. Insegnare è stata un’altra sfida che mi ha dato tantissime soddisfazioni, come quella di insegnare a gente giovane piena di voglia e rigore e avere anche la soddisfazione di farli entrare in Accademie prestigiose come Vienna. Comunque è una ripartenza…

Qual è il sacrificio più grande che richiede l’essere danzatore?

Conoscersi e accettarsi.

Mi descrivi il mondo dei ballerini?

Il mondo dei ballerini è un mondo a parte, ogni ballerino lavora tutto il giorno su sé stesso fisicamente e mentalmente, riesce a conoscersi ma a volte non ad accettarsi… è un arte dove vuoi raggiungere la perfezione ma dove la perfezione non esiste.

Nel tuo repertorio, il ruolo ballettistico che hai interpretato che ti ha emozionato in particolare?

Appena ho finito l’Accademia sono andato a Londra dove ho ballato la parte principale nel Lago dei cigni… emozione pura, poi ovviamente quando lavori con coreografi che creano un ruolo su di te è sempre una grandissima emozione.

Con quale coreografo ti piacerebbe lavorare? e con quale danzatrice ti piacerebbe ballare?

Ci sono tanti coreografi bravi e tante danzatrici meravigliose, sono aperto a tutti e a tutto basta che ci sia un’energia speciale in sala.

Quali altri passioni hai oltre alla danza?

Andare a cavallo, nuotare, sciare, calcio, pallavolo, pallacanestro, tiro con l’arco, paracadutismo e soprattutto mangiare e bere bene!!

Oggi dopo anni di esibizioni, provi sempre le stesse emozioni sul palcoscenico?

C’è sempre tanta emozione ma sicuramente è diversa. Quando ero più giovane e all’inizio della mia carriera era tutto un caos di emozioni ora riesco a godermi molto di più il pathos della scena. Comunque a volte le emozioni sono anche terapeutiche.

Un giudizio sulla danza in televisione?

Quando fanno vedere la qualità va bene anche in tv solo che penso che la danza si debba fare in teatro.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho iniziato da poco a lavorare all’Opera di Halle (Lipsia) poi un passo dopo l’altro perché progetti ne ho tanti.

Per concludere: tre aggettivi per descrivere la Danza?

Liberatoria, educativa, spirituale.

Viva la bella Danza!!!

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