Sister Act il musical: “Che favola baby!”

di Alessandra Colpo
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Un’esplosione di energia, grinta, musica, e di colpo ti ritrovi a ballare sulle poltrone della platea. “Sister Act il musical” prosegue la sua tournée nelle città italiane facendo letteralmente impazzire il pubblico ad ogni replica.

Tratto dall’omonimo film del ’92 che consacrò Whoopi Goldberg nell’indimenticabile ruolo di Deloris, “una svitata in abito da suora”, il musical è prodotto da Alessandro Longobardi (direttore artistico del Teatro Brancaccio) che ha dato vita al progetto firmato Viola Produzioni in collaborazione con Compagnia della Rancia.

La trama è la stessa della pellicola, con l’unica differenza nell’ambientazione spostata dagli anni ’80 del film agli anni ’70, nel 1978 per la precisione. Deloris Van Cartier, una scatenata cantante dei night che sogna di sfondare nel mondo della musica, diventa suo malgrado la scomoda testimone di un omicidio. La Polizia decide di metterla sotto protezione nell’ultimo posto al mondo in cui chiunque penserebbe di cercarla: un convento.

Qui, sotto le mentite spoglie di Suor Maria Claretta, Deloris fatica non poco per adattarsi alle rigide regole di comportamento imposte dalla rigorosissima Madre Superiora, ma finirà lo stesso per conquistare tutti e per stringere un solido legame di amicizia con le sorelle trasformando lo stonato coro di suore del convento nel più straordinario fenomeno musicale della città.

Il punto di forza di questo spettacolo (arrivato al secondo anno di tour), oltre le straordinarie musiche del premio Oscar Alan Menken, che vanno dai ritmi funk al soul e alla disco, e la trama instancabile, è sicuramente il team artistico e produttivo.

Tutto è curato nei minimi dettagli, dall’impeccabile regia di Saverio Marconi alle trascinanti e coinvolgenti coreografie di Rita Pivano, rigorosamente originali.

Ma a lasciare senza fiato sono le voci dei personaggi del cast. È la musica, infatti, il collante di questa storia: la musica che unisce mondi diversi, la musica che avvicina a Dio, la musica che dà la forza di inseguire un sogno. Proprio come Deloris e la novizia Maria Roberta, ognuna alla ricerca della propria identità, due realtà così distanti eppure così legate nell’anima, due cuori che battono all’unisono a tempo di musica.

Il ruolo di Deloris (ovvero “Suor Maria Claretta”), il ciclone che travolgerà la tranquilla vita del convento, è affidato alla madrilena Belìa Martin, già applauditissima protagonista dell’edizione spagnola del musical. Una voce calda e potente, da pelle d’oca ad ogni strofa.

Completano un cast d’eccezione Pino Strabioli, che per la prima volta affronterà il musical nel ruolo di Monsignor O’Hara, e Suor Cristina che torna entusiasta dopo l’esperienza dell’anno scorso.
Insieme a loro, performer di grande esperienza come Francesca Taverni (“Cats”, “Mamma mia”, “Next to Normal”, “A Chorus Line”), una voce con inclinazioni rock molto amata nel panorama del musical italiano nel ruolo della Madre Superiora, Felice Casciano (“Pinocchio”, “Frankenstein Junior”, “La piccola bottega degli orrori”, “A qualcuno piace caldo”) nel ruolo di Curtis il gangster con la sua voce calda, profonda in puro stile Barry White e nuovi talenti come l’esordiente Marco Trespioli che ha conquistato con la sua voce tenorile il ruolo del Commissario Eddie.

“Sister Act” è vitalità allo stato puro, racchiude in solo due ore la vera essenza del teatro musicale: conquista e travolge il pubblico, regalando emozioni e divertimento. E la differenza la fa grande squadra di talenti che ogni sera da vita alla magia del musical, e apre il cuore alle emozioni.

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