Roberto: “Danzo perché nelle regole della danza trovo la mia libertà”

di Vittoria Maggio
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Buon lunedì, cari Navigatori!

Oggi leggiamo un Danzaperché breve, forse il più veloce di quelli ricevuti sino ad oggi, poiché è costituito da sole dieci parole. Dieci è il numero perfetto secondo Pitagora e dieci guarda caso sono i famosi Comandamenti (vogliamo dire regole?) che a scuola impariamo a memoria.

“Danzo perché nelle regole della danza trovo la mia libertà”

Questa settimana é Roberto a scriverci il suo Danzaperchè che ci arriva dritto in pancia. La prima reazione è perplessità,  quasi rifiuto, ci  viene da pensare come Roberto possa parlare di libertà e di regole nello stesso tempo.

Come si può  far danzare insieme regole e libertà?

Certo se ci fermiamo un istante a pensare, l'immagine di una sala danza senza regole è una baraonda; un mondo senza leggi é puro caos, una vita senza principi da seguire è confusione, una stanza sottosopra é disordine… Tutto diventa come indefinito!

Il tema della libertà è sempre stato  molto dibattuto e argomentato e forse é uno di quei temi che può non avere mai fine.

Anche nella storia della danza é un tema complesso: chi osanna e chi condanna Isadora Duncan. E come lei gli altri innovatori che hanno sicuramente rivoluzionato il concetto di danza accademica fine a se stessa, dando nuovo significato al movimento come espressione del profondo stato emotivo del nostro io, ma che non hanno mai promosso una visione anarchica della danza.

Ecco allora che realizziamo come dalle regole necessarie per un ben costruito plié, nasce la libertà di un salto che ci porta a “volare” alto,  e quel salto porta dentro tutta il nostro desiderio di volare liberi nel cielo; ecco che grazie al movimento corretto della testa, possiamo librarci nell'aria di mille piroette che sono per noi una sfida e una vittoria alla gravità e allo spazio!

Ecco è forse questa la “ quadra” tra regole e libertà: abbiamo tutti bisogno di principi per vivere insieme in armonia, ma la libertà di esprimere noi stessi con la manifestazione di emozioni e sentimenti passa comunque da un gesto curato e armonioso, anche quando appare spezzato e disperato.

Ecco perché la danza con le sue regole ci fa sentire liberi!

Con questo filosofico Danzaperché, sono felice di leggere le vostre email al nostro [email protected]  e come ogni lunedì vi saluto e vi auguro

Buona settimana di danza!

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