Polina Semionova, l’étoile “bella dentro e fuori”

di Giada Feraudo
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Nata a Mosca il 13 settembre 1984, inizia, all’età di tre anni, a frequentare un corso di pattinaggio artistico insieme al fratello maggiore Dmitrij ma dopo poco tempo l’insegnante consiglia ad entrambi di orientarsi sulla danza. A otto anni, accompagnata dalla mamma, come lei stessa racconta in un’intervista, sostiene l’audizione per l’Accademia del Teatro Bolshoj, alla quale è ammessa con il fratello.

Nel 2002, anno del diploma di fine corso accademico, incontra per la prima volta Vladimir Malakhov, il famoso ballerino russo, che si reca a Mosca per vedere i diplomandi della scuola e che propone alla talentuosa Polina di unirsi al corpo di ballo dello Staatsballett di Berlino, di cui è appena diventato direttore. Questa prima opportunità è rifiutata dalla stessa ma quando, qualche tempo dopo, Malakhov torna offrendole un posto da Prima ballerina nella medesima compagnia, all’età di soli diciassette anni, la Semionova lascia la Russia alla volta della Germania.

Da allora Polina Semionova ottiene molti prestigiosi premi e riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Balletto a Mosca, già nel 2001, il Primo Premio al Concorso Vaganova-Prix Ballet Competition di San Pietroburgo nel 2002 e, nello stesso anno, il Premio Junior al Nagoya International Ballet Competition (Giappone). Nel 2005 vince il Premio Daphne del Theater Gemeinde a Berlino, l’anno successivo il Premio della Critica di Danza tedesco Future e, nel 2007 il Premio Cultura e il Premio Dancer of the Year. Nel 2014 è insignita di uno dei massimi riconoscimenti del settore: il Premio Benois de la Danse.

Dopo un decennio al Berlin Staatsballett, nel settembre 2012 Polina Semionova entra a far parte dell’American Ballet Theater come Principal Dancer. È anche Permanent Guest Principal Dancer al Teatro Michailovskij, Guest Principal Dancer presso la Bayerische Staats Oper e, dal 2005, Guest Artist alla Wiener Staatsoper.

Danzatrice estremamente versatile, il suo vasto repertorio include tutti i principali ruoli classici e neoclassici e ha anche danzato, fra gli altri, in lavori di Nacho Duato, Mario Bigonzetti, Patrice Bart, Renato Zanella, Uwe Scholz, Alexey Ratmanskij, Twila Tharp, Anthony Tudor e Christian Spuck.

Tra i suoi partner: Vladimir Malakhov, Roberto Bolle, Igor Zelenskij, Denis Matvienko, Sergej Filin, Ronald Savkovic, José Manuel Carreño.

In una panoramica sulle ballerine russe della sua generazione Polina Semionova si distingue per le doti artistiche e la particolare bellezza. Artista a tutto tondo, ha assorbito dall’Occidente e dai maestri ed artisti con cui ha lavorato diversi elementi che oggi la caratterizzano nello stile e nella tecnica, tanto che, come lei stessa afferma: “in Russia non mi considerano una loro ballerina. Tornare a danzare come ospite nel mio paese la prima volta fu dura: avvertivo molta pressione. Oggi per fortuna non è più così e danzare al Teatro Mikhailovskij è per me un grande piacere”.

Il ritorno in Russia è inoltre sempre allietato dal fatto che la famiglia di Polina vive ancora nella campagna moscovita, nella tranquillità e nella semplicità della natura.

Crediti fotografici: Brescia-Amisano (Cenerentola con Roberto Bolle), Yan Revazov, Richard Egli

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