“Polina and friends”: il primo Gala europeo dell’artista moscovita

di Giada Feraudo
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Lo scorso 17 maggio 2018 il palcoscenico dello Staatsballet Unter den Linden di Berlino è stato riservato all’importantissimo Gala “Polina and friends”, alla sua prima edizione, che ha visto protagonista assoluta della serata la grande danzatrice Polina Semionova, Berliner Kammertänzerin, la più alta onorificenza conferita a una ballerina in Germania.

Per Polina Semionova questo è il primo Gala personale in Europa e costituisce un momento unico come ben emerge dalle sue parole: “Il fatto che il mio primo Gala europeo abbia luogo in Germania, a Berlino e alla Staatsoper, ha un significato speciale in quanto questo palco è la mia casa artistica. Con questa serata desidero ringraziare il pubblico per l’amore e il supporto che ho potuto sperimentare nel corso degli anni e che ha fatto di me ciò che sono oggi”.

Al Gala sono stati invitati ospiti internazionali che da tempo sono anche amici e colleghi: Maria Kochetkova e Carlo Di Lanno dal San Francisco Ballet, Svetlana Gileva dal Semperoper Ballet, Daniel Camargo dal Dutch National Ballet, Ivan Zaytsev dal Ballet del Mikhailovsky Theater di San Pietroburgo, così come Friedemann Vogel e Dmitry Semionov. Gli ospiti danzeranno coreografie di Mauro Bigonzetti, Jiří Bubeniček, Nacho Duato, Marco Goecke, Kenneth MacMillan, Marcos Morau, Xin Peng Wang, Jules Perrot e Marius Petipa.

Anche alcuni membri della compagnia dello Staatsballet, nello stesso tempo impegnati nella preparazione della prima di “Doda | Goecke | Duato”, che si terrà il 24 maggio 2018, hanno fatto parte del programma del Gala, ad esempio la prima ballerina Ksenia Ovsyanick. In aggiunta, una coppia di danzatori, di cui Polina Semionova ha voluto mettere in luce il grande potenziale, ha debuttato con il Pas de deux da Giselle: si tratta della mezza solista Danielle Muir e del danzatore di fila Konstantin Lorenz. I due hanno interpretato anche un estratto dal lavoro “Children of the Night” di Alexander Abdukarimov, anche lui membro del corpo di ballo e, contemporaneamente, coreografo.

Un altro aspetto di Polina Semionova è rappresentato dall’invito rivolto alla Scuola di Ballo/ Landesjugendballett Berlin, i cui allievi hanno partecipato al Gala. Ad arricchire la lunga collaborazione fra lo Staatsballet e l’Accademia, l’artista insegna alla Scuola di Ballo dal 2013 e mantiene una stretta relazione con gli allievi, ragione per cui li ha invitati a danzare, nel corso della serata, la coreografia “All long dem day” di Marco Goecke.

GALA POLINA & FRIENDS
17 Maggio 2018 | 19.30 | Staatsoper Unter den Linden

IL PROGRAMMA

CANTATA Duett
Choreography: Mauro Bigonzetti
Polina Semionova – Ivan Zaytsev

CHILDREN OF THE NIGHT Duett
Choreography and Video: Alexander Abdukarimov
Danielle Muir – Konstantin Lorenz

LE CORSAIRE Pas de deux
Choreography: after Marius Petipa
Polina Semionova – Daniel Camargo

DEGUNIO Solo
Choreography: Marcos Morau
Maria Kochetkova

DORNRÖSCHEN Pas de deux
Choreography: after Marius Petipa
Maria Kochetkova – Carlo Di Lanno

ELEGIE aus SCHWANENSEE Pas de deux
Choreography: Xin Peng Wang
Svetlana Gileva – Dmitry Semionov

INTIMATE DISTANCE Duett
Choreography and Stage: Jiří Bubeniček
Ksenia Ovsyanick – Dmitry Semionov

GISELLE Pas de deux
Choreography: after Jules Perrot
Danielle Muir – Konstantin Lorenz

L’HISTOIRE DE MANON Pas de deux „Bed room“
Choreography: Kenneth MacMillan
Polina Semionova – Friedemann Vogel

MOPEY Solo
Choreography: Marco Goecke
Friedemann Vogel

WITHOUT WORDS Duett „Du bist die Ruh“
Choreography: Nacho Duato
Sennu Laine Violoncello
Ksenia Semionova Piano
Polina Semionova – Ivan Zaytsev

ALL LONG DEM DAY
Choreography: Marco Goecke
Students of the Staatliche Ballettschule Berlin
Musica registrata

Danzatori
Polina Semionova Svetlana Gileva | Maria Kochetkova | Danielle Muir | Ksenia Ovsyanick
Daniel Camargo | Carlo di Lanno | Konstantin Lorenz | Dmitry Semionov | Friedemann Vogel | Ivan Zaytsev
Allievi della Staatliche Ballettschule Berlin
La rappresentazione ha già registrato il tutto esaurito.

Crediti fotografici: Yan Revazov e Fernando Marcos

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