Alessandra Costa e TDanzaInScena: un progetto formativo che prepara al mondo del lavoro

di Fabiola Di Blasi
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Spesso alle audizioni e nel mondo del lavoro viene richiesto ai danzatori di saper improvvisare, di comporre una serie di movimenti ma i percorsi formativi che preparano a questo non sono molti. È così che, tre anni fa, è nato Danza In Scena,  con la Direzione artistica di Alessandra Costa; il progetto  permette agli allievi di sperimentare la ricerca e la condivisione con il gruppo, sviluppando una maggiore versatilità nei confronti delle richieste del regista/coreografo.

Con sede nella città di Milano, TDANZAINSCENA è una progetto formativo dedicato alla ricerca coreografica nell’ambito della danza contemporanea e del teatro-danza ed è rivolto ad allievi con un livello di studio intermedio–avanzato senza limite di età.

Il percorso è basato sullo studio e sull’esperienza pratica: andando in scena si accelerano infatti determinati processi di comprensione e maturazione.

L’attenzione di questa proposta formativa è posta sulla composizione e sull’improvvisazione, con un respiro fortemente focalizzato alla performance, alla messa in scena di ciò che viene progressivamente costruito con gli allievi e dagli allievi sotto la guida dei coreografi Alessandra Costa e Simone Magnani, che offrono due diversi punti di vista sul movimento e sulla creazione coreografica e con il supporto di Marco Rigamonti per voce-espressione-corpo, e Lia Courrier per l’anatomia del movimento.

LE PROPOSTE di percorso :

TDanzaInScena  SETTIMANA: due giorni di impegno a settimana 4 lezioni / laboratori. Dedicato a tutti coloro che possiedono un livello di danza avanzato.

I GIORNI: lunedì e venerdì dalle 11 alle 14/14,30 con Simona Magnani, Alessandra Costa, Marco Rigamonti e Alessandra Costa.

TDanzaInScena I SABATI: due sabati al mese, 10 ore mensili, 4 lezioni/laboratori di due e tre ore. Dedicato a chi ama la danza e vuole approfondire la propria esperienza (danzatori, attori, cantanti) attraverso studio ed esperienza di scena. Con Lia Courrier, Alessandra Costa, Marco Rigamonti, Simona Magnani.

Durante l’anno saranno montate due performance dirette e coreografate da Alessandra Costa, Simone Magnani in collaborazione con Marco Rigamonti.

LE DATE :

Settembre 26

Ottobre 10/24

Novembre7/21

Dicembre 12/19

Gennaio 16/30

Febbraio 6/20

Marzo 5/19

Aprile 9/23

Maggio 7/21

Le AUDIZIONI PER FAR PARTE del  progetto TDANZAINSCENA si terranno il 7 GIUGNO 2015 dalle 14 alle 15,30 presso MTS di Milano ( via Imbonati 11- Milano).

A breve sarà comunicata la data di audizione di Settembre.

Inviare il proprio cv accompagnato da una lettera di motivazione per partecipare all’audizione (in caso non si potesse essere presenti nella data stabilita, la direttrice artistica proporrà altre soluzioni di colloquio) a [email protected]

L’8 giugno, invece, si potrà assistere alla performance finale di questo anno presso Campo Teatrale (via Cambiasi 10, Milano). In scena: Beatrice Pozzi, Cristina Spinetti, Giovanna Belloni, Giulia Zucconi, Paola Meacci, Simona Drago, Valentina Gregori, Leo Moreno.

Per maggiori informazioni: www.danzainscena.weebly.com

GLI INSEGNANTI

Alessandra Costa- danza contemporanea e teatro danza

Un laboratorio di teatro-danza: per raccontare attraverso il gesto e il movimento.

La lezione sarà composta da varie fasi: floor work e riscaldamento nello spazio in cui si metterà un particolare focus su: peso, centramento, il respiro e la fluidità dei movimenti.

Poi si lavorerà relazionandosi allo spazio e agli altri, apprendendo  una “variazione” che sarà poi declinata attraverso  esercizi d’improvvisazione–costruzione-interpretazione. 

Si troverà il modo di utilizzare il proprio corpo come strumento di comunicazione e sviluppare le proprie capacità espressive e compositive.

Il movimento è inteso come un gesto necessario ad esprimere la propria poetica e la propria urgenza di comunicare e raccontarsi. La danza sarà un mezzo per tradurre emozioni, ricordi, storie e non un punto di arrivo. Il lavoro è orientato alla composizione collettiva di una o più performance.

Lia Courrier – Anatomia del movimento: Il progetto di anatomia del movimento prevede delle sessioni di anatomia teorica, secondo un approccio che non è quello consueto, di tipo medico e nozionistico, quanto invece utilizzando uno sguardo olistico sul corpo in movimento. Questa parte dello studio sarà alternata, o meglio completata, da esperienze attraverso le quali impareremo a sviluppare la propriocezione del corpo, a sensibilizzare il nostro immaginario, a scoprire il contatto, ad indagare in quello che a tutti gli effetti è il nostro meraviglioso strumento. Ogni incontro mirerà a scandagliare uno di questi aspetti, per aggiungere un nuovo utensile alla personale cassetta degli attrezzi che ogni danzatore dovrebbe possedere. 

Marco Rigamonti – voce, espressione,corpo: La voce è uno dei mezzi che abbiamo per esprimerci e portare il mondo interiore verso l’esterno. nella quotidianità c’è una certa naturale corrispondenza tra corpo, voce e stato emotivo, ma il lavoro di conoscenza e conseguente consapevolezza, ci permetterà di creare possibilità diverse, nuove e comunque oneste.

Durante questi laboratori sperimenteremo la bellezza della voce, che con il corpo, collabora a favore della dimensione creativa.

Simone Magnani – Contact improvisation, partnering, composizione

Il suo lavoro si avvale degli strumenti della contact improvisation, dell’anatomia esperienziale, del partnering per arrivare a toccare i territori interni del corpo e metterli in relazione con il mondo, la gravità, lo spazio, il corpo altrui. E’ una pratica composita che si avvale quindi di discipline che provengono dal mondo di quella danza che predilige un approccio somatico e fenomenologico allo studio e strutturazione della tecnica e nella ricerca espressiva è finalizzata al riconoscimento e formulazione di un linguaggio espressivo personale.

Questo tipo di pratica allena corpo, mente e percezione, migliorando la capacità propriocettiva, affinando la sensibilità e la reattività agli stimoli, definendo con chiarezza la relazione con tutte le direzioni dello spazio in cui ci ritroviamo ad agire e individuando le connessioni interne che permettono al movimento di scorrere fluidamente da una zona all’altra del corpo. Ogni più piccolo istante di cui si compone la nostra danza è frutto di scelta consapevole e autonoma.   

Tutto ciò concerne sia l’aspetto tecnico che quello espressivo, due elementi che in questo tipo di lavoro è molto difficile scindere.

Fabiola Di Blasi

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