“Frankenstein Junior”: garanzia di talento e comicità firmata Compagnia della Rancia

di Alessandra Colpo
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Debutto in grande stile nella capitale lombarda per il musical “mo­struosamente divertente” Frank­enstein Junior della Compagnia della Rancia. Lo spettacolo è la fedelissima trasposizione tea­trale del film originale di Mel Brooks del 1974, ma questa volta il regista statunitense (già in colla­borazione con Saverio Marconi per The Producers, per cui ha seguito una dettagliatissima supervi­sione) ha lasciato carta bianca ai registi italiani: “La fiducia che ci è stata data è un grande inco­raggiamento per noi per questa edizione originale tutta italiana” – dice Marconi.

Una fiducia che ha degnamente ripagato Marconi e il regista associato Marco Iacomelli con una meritata vittoria. Solitamente è difficile reggere il confronto con un successo, soprattutto se cine­matografico, ma le trovate registiche e coreografiche originali hanno riproposto in chiave musical l’ironia propria del film attraverso “numeri” divertentissimi, su tutti quello tra Frankenstein e il Mo­stro sulle note di Puttin’ on the Ritz di Irving Berlin; e non mancano nemmeno le esilaranti battute entrate nella memoria degli appassionati del film: “Si-può-fare!”, “Rimetta a posto la can­dela”,“Potrebbe essere peggio…potrebbe piovere”, “Diventerà molto popolare”,  “Lupo ululà e Castello ululì”.

A farla da padroni sul palcoscenico sono però i protagonisti di questo esilarante musical, a partire da Giampiero Ingrassia nei panni del dottor Frederick “Frankenst-I-n” che regge degnamente il confronto con il Gene Wilder della pellicola. Al suo fianco una Giulia Ottonello in splendida forma veste i panni di Elisabeth viziata ed egocentrica fidanzata di Frederick. Il suo straordinario talento vocale e soprattutto le sue naturali doti recitative si sono dimostrati perfetti per questo ruolo e la rendono sempre di più un’artista a 360 gradi.

Ma a sbalordire la platea è stato sicuramente Mauro Simone nel ruolo di Igor, servo fedele al Ca­stello e disinvoltamente incurante della propria gobba. Un personaggio costruito in maniera perfetta e minuziosa, che prende tante caratteristiche dalla personalità della pellicola ma allo stesso tempo acquisisce sfumature nuove, diverse ed esilaranti, che lo rendono unico. Ricordiamo che sia Giulia Ottonello che Mauro Simone sono stati premiati ai Musical Awards come miglior attore e attrice non protagonista.

Perfetti sul palco anche anche Valentina Gullace, l’esplosiva Inga, giovane transilvana assistente devota di Frederick, in­curante della propria straordinaria e sensuale bellezza, e il baritono Fabrizio Corucci nei panni del Mostro, l’imponente creatura riportata in vita grazie agli esperimenti del Dottor Frankenstein.

Ottima la scelta di dare molto più spazio al personaggio della sinistra e misteriosa Frau Blücher, il cui nome incute terrore persino ai ca­valli, governante del castello e detentrice dei segreti di Victor Von Frankenstein che ha il volto di Altea Russo, strepitosa nel numero musicale “Era il mio boyfriend”.

Completano un cast pieno di energia e talento Felice Casciano (A Qualcuno Piace Caldo, La Pic­cola Bottega degli Orrori, Pinocchio il grande musical, Sister Act) nei panni dell’ispettore Kemp, capo della polizia locale dedito al mantenimento dell’ordine; Davide Nebbia (Grease, Happy Days) nel ruolo dell’eremita cieco che abita nei boschi e desideroso di compagnia (che nel film era inter­pretato da un quasi irriconoscibile Gene Hackman); Roberto Colombo (Grease,A Chorus Line, Cats, Happy Days) è Victor Von Frankenstein, famigerato nonno di Frederick, impaziente che il ni­pote segua le sue orme; Michele Renzullo (Cats, Happy Days) è Ziggy, il più bizzarro tra gli abi­tanti del villaggio transilvano. In scena poi Giorgio Camandona, Paola Ciccarelli, Francesca Di Cresce, Anna Bodei.

 

Una firma, quella di Saverio Marconi e della compagnia della Rancia, che aggiunge a una vasta lista l’ennesimo successo stabile e duraturo e che ancora oggi in Italia è sinonimo di talento, passione e fiducia nella tradizione del teatro musicale italiano. 

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