Premio Roma Jia Ruskaja, in scena per il Gala organizzato dalla FAND e diretto da Eleonora Abbagnato

di Alessandro Moroni
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Si presenterà come una vera festa della danza il Gala del Premio Roma Jia Ruskaja, organizzato dalla Fondazione Accademia Nazionale di Danza (FAND), evento che ha inizio proprio oggi, sabato 22 novembre 2014.

Sul palco del Teatro Nazionale di Roma sfileranno gli allievi della Scuola di danza dell’Opera di Roma, del San Carlo di Napoli e della Bolshoi Ballet Academy di Mosca, cui si uniranno gli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza e della Royal Danish Ballet School di Copenhagen, il tutto coronato dalla direzione artistica dell’étoile dell’Opéra di Parigi Eleonora Abbagnato.

Il Gala costituisce non solo un evento mondano, ma un momento illuminante di un progetto che la Accademia Nazionale di Danza (FAND) porta ormai avanti dal 2011, grazie alla presidente Larissa Anisimova, con lo scopo di valorizzare i concetti di “formazione alla danza”e di “didattica della danza” temi cui si è sempre rivolta maggior attenzione e cura negli ultimi anni. Tale progetto intende infatti contribuire alla crescita della danza mondiale attraverso preziose occasioni di scambio didattico tra scuole di altissimo profilo e storia, come quella Italiana che ne è capofila. Questa rete virtuosa, guidata dalla Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma e dalla Bolshoi Ballet Academy, comprende le accademie di Cuba, New York, Milano e Amburgo e, da quest’anno, la Royal Danish Ballet School di Copenhagen, l’Accademia Nazionale di Danza e la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli. L’azione congiunta di questi illustri centri didattici è volta a organizzare eventi che siano non solo momenti di incontro tra i giovani danzatori di scuole diverse, ma anche e soprattutto di scambio e confronto tra direttori e docenti. Questa straordinaria occasione darà la possibilità agli allievi di studiare a turno con maestri diversi dai loro: da Zarko Prebil a Tatiana Galtseva della Bolshoi Ballet Academy, a Silja Schandorff del Royal Danish Ballet. E mentre gli allievi studieranno e suderanno alla sbarra, i direttori delle Scuole saranno coinvolti in incontri didattici e conferenze stampa, coma la prima ufficiale svoltasi giovedì 20 novembre nel Salone del Consiglio Nazionale del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.

Vediamo cosa verrà presentato in questa maratona

La Royal Danish Ballet School di Copenhagen, una delle più antiche accademie del mondo, porterà in scena diversi brani di August Bournonville, demiurgo del balletto danese: dal delizioso e divertente Le Conservatoire, pura esibizione di danza classica creata da Bournonville nel 1848 e ambientato in una scuola di ballo parigina, a La Sylphide, a Napoli, a La kermesse a Bruges; quest’ultimo, assai raro, è un balletto del 1851. Nel corso del Gala la Scuola Reale del Balletto Danese, diretta da Thomas Lund, sarà insignita del Premio Didattica della Danza.

Ci sarà un doppio omaggio ai colleghi danesi e alla loro città: gli studenti della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, la più antica istituzione italiana del suo genere, si esibiranno in Napoli pas de six e Tarantella di Bournonville, entrambi riadattati con sapienza dalla direttrice della scuola Anna Razzi. Nel corso del Gala la Scuola del San Carlo riceverà il Premio Grandi Accademie.

Sarà la Bolshoi Ballet Academy di Mosca, diretta da Marina Leonova, a omaggiare l’Italia. Sei allievi della scuola presenteranno l’Amoroso, su musiche veneziane e napoletane, brano firmato da uno degli autori più richiesti al momento: lo spagnolo Nacho Duato. Inoltre, l’Accademia moscovita si esibirà nel Gran Pas Classique d’Auber, creato a suo tempo da Victor Gzovskij per l’indimenticabile stella del balletto francese Yvette Chauviré. .

L’Accademia Nazionale di Danza di Roma, diretta da Bruno Carioti, proporrà una coreografia creata quest’anno per la scuola da Mauro Bigonzetti. Si tratta di Ballet Inoffensif, creazione astratta su musiche di Gioacchino Rossini, un brano che dà vita anche a situazioni inaspettatamente comiche; in scena 18 studenti e, a seguire, il classico pas de deux Diana e Atteone di Agrippina Vaganova su musica di Cesare Pugni.

Grande attesa per il debutto in prima italiana di Giulietta, una nuova creazione per la Scuola di danza dell’Opera di Roma, diretta da Laura Comi; il balletto, firmato da Luciano Cannito, è stato molto apprezzato dal pubblico moscovita nel tour in Russia del Premio Roma Jia Ruskaja. Ispirato alla protagonista femminile del Romeo e Giulietta di Shakespeare, è costruito sull’Ouverture-fantasia Romeo e Giulietta di Ciaikovsky, nella splendida trascrizione per violino e pianoforte di Aida Isakova; un motivo d’orgoglio per la danza italiana che, come più di un secolo e mezzo fa, riesce ancora ad esportare l’arte tersicorea in Russia.

Accanto agli allievi vedremo le esibizioni di due coppie: gli splendidi Silvia Azzoni e Oleksander Ryabko, stelle del Balletto di Amburgo, che presenteranno in scena Desir, costruito da John Neumeier su musiche di Aleksandr Schrijabin, eseguite dal vivo al pianoforte da Alexei Baranovskii. La seconda coppia, composta da Alessia Gay del Teatro dell’Opera di Roma e Alessandro Macario del Teatro di San Carlo, porterà in scena un pas de deux da Cenerentola nella versione coreografica di Derek Deane.

Nel corso della serata verranno consegnati premi a illustri esponenti del mondo del balletto. Premio alla carriera a Zarko Prebil, maestro di danza conosciuto in tutto il mondo e che ha formato molte generazioni di ballerini; premio all’Insegnamento a Madame Claude Bessy, sotto la cui direzione il sistema didattico della Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi è stato profondamente riformato.

Il Gala al Teatro Nazionale è a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

I biglietti possono essere richiesti scrivendo a [email protected].

 

Il Premio Roma Jia Ruskaja è uno spettacolo da non perdere.

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