Il Balletto di Milano inaugura la nuova stagione regalando al suo pubblico un Gala da “tutto esaurito”

di Beatrice Micalizzi
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Domenica 29 ottobre, il Balletto di Milano ha salutato la nuova stagione e il suo pubblico con un Gala di inaugurazione, presentando un assaggio delle sue produzioni più recenti, nonché una grande novità in anteprima.

La sala gremita del Teatro di Milano ha accolto, prima dell’apertura del sipario, Agnese Omodei Salè, vicepresidente e direttore della Compagnia, che ha voluto presentare con qualche parola il nuovo cartellone e il suo corpo di ballo, oggi riconosciuto per i suoi meriti artistici. Del resto, l’ensemble milanese ha collezionato prestigiosi riconoscimenti, ultimo l’“Eccellenza box office” agli Oscar della Danza Italiana 2017, confermandosi uno dei più importanti punti di riferimento della danza in Italia.

Le luci calano e l’atmosfera si fa magica non appena si levano le note di Tchaikovsky. La suite proposta, ricondotta al II atto de Il lago dei cigni originale, vede uno scambio tra Rothbart (Alessandro Orlando) e Siegfried (Federico Mella), prima che sulla scena si aggiunga una ritrosa Odette (Alessia Campidori). In attesa di assistere alla versione completa, da questo estratto, già si evince la volontà del coreografo (Teet Kask) di avvicinarsi al repertorio: le parti rimaneggiate viste domenica si riferiscono per lo più a momenti di insieme, mentre il passo a due tra Principe e Cigno ricalca quasi totalmente il Lago più conosciuto.

Sebbene si tratti di un’anteprima, possiamo considerarla la prima prova sulla scena di Alessia Campidori in tutù bianco; la ballerina di punta della compagnia dimostra di padroneggiare la coreografia e la tecnica richiesta per eseguirla al suo meglio. Linee pulite e buona la sintonia con Federico Mella nei passaggi di partneraggio più delicati e insidiosi.
Campidori ha offerto un’interpretazione di Odette all’altezza delle aspettative. Sarà un piacere assistere alla versione integrale del balletto per potere apprezzare tutte le altre sfumature che caratterizzano il meraviglioso personaggio Odette/Odile; la curiosità, lo stupore, il dubbio, la scoperta dell’amore e la voglia di combattere che rinasce in lei, senza trascurare l’irrinunciabile incorporeità, come cigno bianco, ma anche l’inganno, la perfidia, la fine arguzia, come cigno nero.
Buona la prova di Federico Mella, il quale indossa in modo molto convincente le vesti del Principe, e di Alessandro Orlando che si riconferma ottimo ballerino della compagnia.

Si prosegue con un estratto da Carmen, un’esplosione di energia e sensualità; Angelica Gismondo domina con passione e malizia la scena, incantando Orlando, di nuovo in palco, di grande e riconosciuta presenza scenica.
Lasciamo le atmosfere calde di Carmen per avventurarci tra fiocchi di neve e giocattoli animati: in un contesto decisamente natalizio, Federico Mella torna a vestire i panni del Principe per danzare con Giordana Roberto ne Lo Schiaccianoci. Il loro pas de deux è introdotto dall’allegro e variegato divertissement con la celebre rassegna di tutte le danze dal Mondo: entusiasmanti, divertenti, tutti egualmente precisi e convinti.

A chiudere il Gala, una delle più recenti produzioni firmata Balletto di Milano: Shéhérazade, in un ricco ensemble con interpreti principali Alessandro Orlando e Alessia Campidori. Colori accesi, le mille e una notte, una delle favole più belle e raccontate che arriverà in scena per la prima volta a Milano il prossimo febbraio. Per il momento, Shéhérazade ha debuttato a Casablanca, riscuotendo un grande successo.

Un Gala ben riuscito, che sicuramente fa da preambolo a quella che auguriamo al Balletto di Milano essere una stagione altrettanto convincente e piena di successi.

Crediti fotografici: Carla Moro e Aurelio Dessi

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