Domani parte la quinta edizione di Librindanza organizzata dall’Accademia Nazionale di Roma

di Monica Boetti
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L’Accademia Nazionale di Danza dà il via mercoledì 13 aprile alla quinta edizione di Librindanza, una serie di incontri dedicati alla presentazione di libri che abbracciano diversi aspetti dell’arte coreutica.

Nell’edizione 2016 di Librindanza la presentazione di libri sarà correlata a eventi performativi di carattere coreutico e musicale realizzati appositamente per l’occasione. L’intento della manifestazione è quello di creare occasioni di dialogo e di scambio di idee, di conoscenze e di ricerche, evidenziando il ruolo propulsivo della formazione coreutica nella sua dimensione culturale e di apertura alla società.

E’ sempre più evidente che la danza sia oggi una delle espressioni più avanzate dell’arte contemporanea nella sua valenza interdisciplinare. Parlare della danza è, in questa prospettiva, fare e pensare la danza nelle sue forme tradizionali così come negli sconfinamenti scenico-performativi che caratterizzano il panorama sempre più articolato della contemporaneità.

Mercoledì 13 aprile 2016 ore 17.00

OUTSTANDING
installazione di luce di Fabrizio Crisafulli

Realizzata con gli studenti del II Biennio compositivo e coreografico dell’Accademia Nazionale di Danza.

ore 18.00 presentazione del libro di Fabrizio Crisafulli

IL TEATRO DEI LUOGHI
LO SPETTACOLO GENERATO DALLA REALTA’

con l’autore intervengono:

Maria Pia D’Orazi, storico e critico del teatro e della danza

Patrizia Mania, storico dell’arte, Università di Viterbo

Coordina:

Natalia Gozzano, storico dell’arte, Accademia Nazionale di Danza

Fabrizio Crisafulli analizza in questo libro i caratteri e le modalità operative di quel particolare tipo di ricercche ha chiamato “teatro dei luoghi”, a oltre vent’anni alla sua prima formulazione. Un lavoro nel quale il “luogo” e l’insieme delle relazioni che lo costituiscono vngono assunti come matrici della creazione teatrale e di danza, in tutti i suoi aspetti: la drammaturgia, il corpo, la parola, il movimento, lo spazio, la luce, il suono, la tecnica.

La necessità di questa ricerca, il suo riportare l’attenzione sui luoghi, le realtà locali, la prossimità, si è riaffermata nel corso degli anni per l’accrescersi delle questioni legate allo sviluppo mediatico, alla perdita di contatto della vita quotidiana con i luoghi, e per le criticità che le forme di comunicazione a distanza e i social network creano, accanto a nuove opportunità, sul piano delle relazioni umane e dei modi di sentire lo spazio.

Anche l’uso delle nuove tecnologie, nel lavoro di Crisafulli, deriva da un lavoro di ascolto profondo dei siti. Il volume fa definitivamente luce sul fatto che il “teatro dei luoghi” – nell’uso comune a volte inteso (e frainteso) semplicemente come teatro che si svolge fuori dagli edifici teatrali – non è definito dallo spazio dove si fa lo spettacolo, ma dall’idea stessa di “luogo” e dal modo specifico in cui il lavoro si relaziona al sito. In qualsiasi posto si svolga.

Fabrizio Crisafulli, architetto di formazione, è regista teatrale ed artista visivo. Con la sua compagnia, e come autore di installazioni, svolge la propria attività in Italia e in ambito internazionale. Il suo lavoro è incentrato sulla ricerca delle necessità e motivazioni comuni del teatro, della danza e delle arti visive, in direzione di un’unità poetica. Aspetti peculiari del suo lavoro sono l’uso della luce come soggetto autonomo di costruzione drammaturgica e il teatro dei luoghi, ricerca, quest’ultima, che affianca alla produzione per il palcoscenico. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Roma. Svolge, in Italia e all’estero, attività pedagogica e laboratoriale presso università, accademie, festival e istituzioni teatrali. Tra le sue pubblicazioni, il volume Luce attiva. Questioni della luce nel teatro contemporaneo, Titivillus, 2007, tradotto in inglese e francese (Artdigiland, 2013 e 2015).

Informazioni e approfondimenti: http://fabriziocrisafulli.org/

www.accademianazionaledanza.it

Monica Boetti

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