Benois de la Danse 2016: un premio all’eccellenza

di Beatrice Micalizzi
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Lo scorso 17 Maggio il palcoscenico del Teatro Bolshoi di Mosca ha ospitato la cerimonia di consegna del prestigioso premio Benois de la Danse che, ogni anno, viene conferito alle eccellenze del mondo del Balletto, tra danzatori, coreografi e scenografi.

Questa edizione, e come ognuna delle precedenti, ad assegnare i riconoscimenti una giuria di illustri nomi, a partire dal presidente di commissione, nonché direttore artistico della manifestazione, Yuri Grigorovich; al suo fianco nello svolgimento dell’oneroso compito, dall’Opera di Parigi l’étoile Marie-Agnes Gillot, Jose Carlos Martinez Garcia, direttore della Compagnia Nazionale spagnola, Johannes Ohman, direttore del Royal Swedish Ballet, Xiao Suhua, professore e direttore del dipartimento di coreografia presso l’Accademia di Danza di Pechino, dal Mariinsky Yuri Fateev, il direttore del Joyce Theater di New York, Linda Shelton e, come rappresentante della danza italiana, la nostra Elisabetta Terabust.

Tra gli otto candidati per la categoria di miglior coreografo, si sono aggiudicati il premio Yuri Possokhov, dal Balletto del Bolshoi, e Johan Inger, dal Netherlands Dance Theatre.

Passiamo ora alla categoria dei danzatori: tra gli uomini, ha trionfato Kim Kimin del Balletto dell’Opera di Parigi, mentre il premio di miglior ballerina è stato intitolato ad Alicia Amatriain, dello Stuttgart State Ballet, e Hannah O’Neill, di nuovo dall’Opera parigina.

Ricordiamo che, tre i nominati di questa edizione appena conclusasi, la nostra nazione era in gara con Rebecca Bianchi e Alessandro Riga, per la categoria danzatori, e Mauro Bigonzetti, per la categoria coreografi, i quali, pur non avendo ottenuto nessun riconoscimento, hanno conferito grande pregio alla danza italiana soltanto ricevendo la nomina.

Il premio per miglior scenografo è andato a Ren Dongsheng, da Pechino, per scenografia e costumi di “Emperor Yu Li”, di Eleni Karaindrou,Wei Dou,Baoshuo Tan,Suola Liu/Zhang Yunfeng, della Beijing Dance Academy.

Assegnato anche il premio speciale Benois/Mocow – Massine/Positano, l’onorificenza italo-russa oggi di grande rilievo; a vincerlo, Ekaterina Krysanova, prima ballerina del Teatro Bolshoi. Oleksandr Ryabko, principal dal balletto di Amburgo, ha conquistato il premio speciale “for great Partnering Artistry”. Hanno ricevuto un premio anche il principal del Royal Ballet di Londra, Edward Watson, e quello che oggi viene considerato dai più il miglior coreografo nel panorama della danza internazionale, John Neumeier.

La cerimonia, dopo le premiazioni, è proseguita con lo spettacolo di Gala, con esibizioni di indubbio valore artistico portate in scena dai nominati di questa entusiasmante edizione 2016. In apertura, Maxim Petrov, giovanissimo coreografo, ha portato un frammento del suo Divertissement of the King, per il Mariinsky Ballet. La neo vincitrice, Alicia Amatriain, accompagnata da Jason Reilly, ha danzato il brano firmato Neumeier A Streetcar Named Desire. A seguire, la premiata Hannah O’Neill e Hugo Marchand si sono esibiti in un passo a due tratto da La Esmeralda, mentre Oleksandr Ryabko e Silvia Azzoni hanno incantato il pubblico con Gustav Mahler’s 3rd Symphony, sempre a firma di Neumeier. Anche Edward Watson ha calcato il palco insieme con la ballerina del Royal Ballet Lauren Cuthbertson, danzando Romeo e Giulietta di MacMillan. Hanno poi chiuso la serata Oksana Skorik e Filipp Stepin con un estratto da Silvia, di Frederick Ashton.

Una breve anticipazione infine. È stato annunciato che nel 2017 si terrà al Teatro Bolshoi un vero e proprio Festival dedicato al grande Yuri Grigorovich; infatti, il 2 gennaio prossimo il maestro celebrerà il suoi 90 anni e, come ha già dichiarato il direttore del Balletto del Bolshoi, Makhar Vaziev, per onorare la ricorrenza verranno inseriti in calendario ben 11 titoli che portano la sua prestigiosa firma.

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